Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: Subutai Khan    01/09/2018    2 recensioni
È bella Demons degli Imagine Dragons, no?
Beh, ditelo a Matilde.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

BRAM.
“Sveglia Matilde, sveglia! È l’alba, gli uccellini cinguettano e fuori splende un sole pazzesco!”.
“...nhnhnhnh…”.
“Eddai, non farmi la riottosa! Cos’è, dormito male?”.
“...dom… del... zzo...”.
“Come scusa? Non ti sento. Scandisci meglio le parole”.
“...nculo…”.
“Grazie, fa sempre bene all’umore sentirsi apostrofati con un insulto già di prima mattina. Va bene, ho capito, hai il buzzo cattivo. Ok, ti darò un paio di minuti per riprenderti”.

[passano un paio di minuti]

“Meglio, Matildina?”.
“Chi me lo fa fare di risponderti? Tanto lo so che davvero non ti interessa”.
“Non dire così, dai! Mi offendi!”.
“Ma fottiti! Sono conciata così per colpa tua, bastardo!”.
“Sei sempre così deliziosamente nevrile. Ti adoro”.
“Perché mi deve servire un dizionario per capirti, a volte?”.
“Dovresti esserci abituata. Sono sette anni che conviviamo”.
“Io e te non conviviamo! Mi hai…”.
“Sssssh, non dirlo. Rovini la magia”.
“...per favore togli quel coltello dalla mia gola”.
“Così va molto meglio, cara. E dimmi, le corde ti hanno ostacolato il sonno?”.
“Non più del tavolo di legno su cui mi lasci ogni sera”.
“Mi devo pur premunire, no? Non posso permetterti di svignartela approfittando di un mio momento di distrazione. Mi servi e lo sai”.
“Me l’hai detto solo un miliardo di volte. Ma anche oggi, tanto per essere ripetitiva, reciterò la solita litania: liberami! Slegami! Staccami da questo aggeggio infernale!”.
“E come al solito, sempre per rimanere fedele alla linea, ti risponderò in maniera consona: giammai, mia piccola schiava! Sei il mio lasciapassare per il cacume del mondo occulto!”.
“Pffft, lo sapevo che non avrebbe funzionato”.
“Va bene, i convenevoli sono carini e tutto quanto. Ma è tempo di mettersi al lavoro. Pronta?”.
“La mia risposta ha forse importanza?”.
“Chiaramente no, ma mi piace essere educato. Ecco, macchinario avviato. Adoro questo ronzio. E ora lasciami fare il mio ormai usuale rito: oh sì, eccoli. Li vedo, i demoni che baluginano e vorticano nei tuoi splendidi occhi verdi. Qualcuno di loro, entro stasera, sarà mio. Ah, maledizione, temo di dover svuotare il cilindrone. È pieno fino a scoppiare”.
“Aaaaaaaaaah… aaaaaaaaaaaaaaaaaaah…”.
“Musica per le mie orecchie. Musica. Perfetto, qua siamo sistemati. Senti, esco a fare la spesa. Tu stattene lì buona buona. E mi raccomando, scaldati. Altrimenti il trabiccolo non funziona e questo mi metterebbe di cattivo umore”.
“N-N-N-Noooooooooo… fa-farò… l-la… b-b-brava…”.
“Ottimo. Chiudo a chiave, non vorrei mai che entrasse qualche malintenzionato e ti facesse del male”.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Subutai Khan