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Autore: MissChiara    02/09/2018    1 recensioni
Logan appoggia la schiena alla parete e incrocia le braccia. Il profondo sospiro spazientito che gli sfugge involontariamente è la spontanea manifestazione della sua insofferenza.
Seriamente, perché deve avere a che fare con un moccioso del genere?
Che poi, tanto moccioso non è. D’accordo, paragonato a lui è ancora poco più che un ragazzo, ma ha comunque superato già da un po’ la maggiore età, è grande e grosso e in teoria rientrerebbe di diritto tra le fila di quelli che hanno il privilegio di farsi spaccare la faccia da lui, se gli fanno girare le palle.
Se non fosse che con quel ragazzo Logan ci divide il letto, ultimamente.

Piccola one-shot senza pretese, per togliermi la voglia di scrivere una Logan/Scott.
(Storia scritta in risposta alla sfida lanciatami da rhys89 per "La challenge capricciosa" sul forum di EFP, l'unica challenge che ti permette di vendicarti sul giudice!)
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: James 'Logan' Howlett/Wolverine, Scott Summers/Ciclope
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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WILD ONE, MILD ONE
 
 
 
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Logan appoggia la schiena alla parete e incrocia le braccia. Il profondo sospiro spazientito che gli sfugge involontariamente è la spontanea manifestazione della sua insofferenza.
Seriamente, perché deve avere a che fare con un moccioso del genere?
Che poi, tanto moccioso non è. D’accordo, paragonato a lui è ancora poco più che un ragazzo, ma ha comunque superato già da un po’ la maggiore età, è grande e grosso e in teoria rientrerebbe di diritto tra le fila di quelli che hanno il privilegio di farsi spaccare la faccia da lui, se gli fanno girare le palle.
Se non fosse che con quel ragazzo Logan ci divide il letto, ultimamente.
Ciò, purtroppo, non ha implicato l’automatica sparizione di quella peculiare capacità di Scott di rivelarsi semplicemente insopportabile, quando ci si mette, ma in qualche modo è come se ora il moccioso si fosse guadagnato il bonus “prima di pestarti almeno ci penso”, o qualcosa del genere. In poche parole ora Scott rientra in una categoria speciale, e proprio per questo la questione che Logan deve risolvere attualmente con lui non può essere appianata con una sana scazzottata. Ciò implica che dovrà cavarsela a parole, e questo potrebbe rappresentare un bel problema dal momento che Logan non è propriamente il massimo della diplomazia. Soprattutto quando si sente dalla parte della ragione, come in questa circostanza.
Logan si stacca dalla parete, ma le braccia rimangono incrociate davanti al petto in un atteggiamento che vorrebbe esprimere esasperazione e invece risulta solo altamente minaccioso.
 
«Scott…» inizia, rivolgendosi alla figura accovacciata sul pavimento a gambe e braccia incrociate, a poca distanza da lui.
 
In quel momento Scott sembra veramente un moccioso imbronciato. A Logan scapperebbe da ridere se non fosse incazzato nero. Ma Scott non reagisce positivamente al suo tentativo di riappacificazione e si volta ostinatamente dall’altra parte.
Sì, un moccioso fatto e finito, è il pensiero di Logan a quella reazione. Il primo pensiero. Il secondo è che la sua pazienza ha un limite – molto ridotto, tra l’altro – ed è stato abbondantemente superato durante quella mezz’ora trascorsa a cercare, senza successo, di capire cosa può aver mai fatto di tanto grave da meritarsi quel trattamento.
Ricapitolando: qualcosa che ha detto o fatto – qualche sciocchezza infinitesimale, a suo avviso, ma evidentemente Scott non è della stessa opinione – ha scatenato la collera dell’altro, che si è premurato di sottolineare il concetto con una sfuriata degna di nota. Oh, niente di volgare, certo, non sarebbe da lui, ma comunque pur sempre una sfuriata in piena regola, mantenendo un tono di voce educato, appena più alto del normale, ma condito da frasi taglienti ed efficaci al solo scopo di farlo sentire una nullità. E ciascuna ha colpito nel segno, Logan può assicurarlo.
Dopodiché il suddetto moccioso si è chiuso in un ostinato silenzio, ignorando apertamente le giustificazioni di Logan, come un principino sdegnoso che deve sbollire la rabbia e non può dare retta alle rimostranze del volgare plebeo. Il tutto senza che Logan abbia ancora capito un’acca sul perché ciò sia successo o sul cosa diavolo abbia fatto di tanto sbagliato.
E lui dovrebbe sopportare tutto questo, stando al gioco di un ragazzino… anzi, ragazzina mestruata? Ma neanche per sogno! Se ne andrà lasciando il moccioso alle sue paturnie, e che vada un po’ a farsi fottere!
E, senza che Logan se ne renda veramente conto, quell’ultimo pensiero prende forma anche nella sua voce, ringhiato con minacciosa soddisfazione e accompagnato dalla fuoriuscita di uno dei suoi artigli, per la precisione quello corrispondente alla nocca del dito medio della mano destra.
Solo allora si volta e si allontana in pesanti falcate. Ma pochi secondi dopo un suono lo blocca: uno sbuffo soffocato, che si trasforma presto in uno sghignazzare contenuto e scoppia poi in una risata fragorosa.
Logan, che aveva già la mano sulla maniglia pronto ad uscire e sbattersi la porta alle spalle, si volta nuovamente verso Scott per scoprire cosa ci trovi l’altro di tanto divertente in ciò che è appena successo.
 
«Idiota!» è l’unica parola che il ragazzo riesce a dire, prima di scoppiare ancora a ridere.
 
Logan smette di farsi domande. Qualunque sia la causa, quella risata limpida è esaltante, ha il potere di far defluire la rabbia accumulata, come se non fosse mai nemmeno esistita. A quanto pare, il peggio è passato.
È forse sollievo, quello che prova? Probabilmente, ma non solo. Dopo tutto, se il risultato è quello di poter ammirare Scott che ride spensieratamente in quel modo, Logan può anche perdonargli di essere così deliziosamente insopportabile.
 
 
 
Il mio angolino
“Ma che ca… ho appena letto?!” vi starete chiedendo. Ebbene, che non abbia dimestichezza con i personaggi del fandom l’avrete già capito. Conosco gli X-men solo attraverso i film, ma sinceramente non mi sarei mai cimentata nella scrittura di una fanfiction se non ci fossi stata “costretta”. Sì, insomma, forse non lo sapete, ma sul forum di EFP esiste una challenge in cui i partecipanti possono sfidare il giudice. Io sono stata sfidata a scrivere una storia sull’immagine che ho inserito all’inizio come prompt; capirete che non potevo mica tirarmi indietro, eh!
Scott vi sembra piuttosto OOC? Anche a me, ma l’immagine del prompt è quello che è XD
Personalmente mi sono divertita un sacco a scrivere questa storia, e a dire il vero un po' di curiosità di scrivere una Logan / Scott ce l'avevo, mi mancava solo il coraggio per farlo; ringrazio quindi rhys89 per avermi lanciato la sfida ^^
(Se l'immagine del prompt non fosse più visibile, questa è la descrizione: sul lato destro, Scott è seduto a terra a gambe e braccia incrociate, con una buffissima espressione imbronciata e il viso rivolto dalla parte opposta a Logan, in modo da non guardarlo. Sul lato sinistro, Logan è appoggiato alla parete e gli mostra il dito - anzi, l'artiglio - medio. Logan è davvero comico, per questo nella mia storia Scott, vedendolo, scoppia a ridere. Naturalmente se non avete visto l'immagine il significato della risata di Scott vi sembrerà abbastanza fuori luogo e difficile da capire XD).
   
 
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