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Autore: Recchan8    04/09/2018    1 recensioni
Nessuno ha ricordato il primo dei quattro elementi fondamentali.
Nessuno si è mai accorto della sua costante presenza, della sua grinta e della sua passione.
Nessuno sapeva che il Maestro Eraqus aveva un quarto allievo.
Nessuno ha mai parlato di Ignis, la ragazza dai capelli rosso Tiziano che si è innamorata della persona giusta al momento sbagliato.
[Avvertenza: Le vicende narrate iniziano in Birth By Sleep e si sviluppano attraverso 358/2, KH2 e Dream Drop Distance, fino ad arrivare alla vigilia di KH3]
Genere: Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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Titian Red




Il vento che scivolava sull'increspata superficie del mare portava verso la terraferma un delicato odore di salsedine. Un gabbiano si lasciò cadere dalla punta del promontorio e, a pochi metri dal mare, spalancò le ali, planando sull'enorme distesa di acqua salata sulla quale, come miriadi di lucciole, danzavano aranciati gli ultimi raggi del sole.
Il ragazzo si sedette sull'erba e alzò un ginocchio, appoggiandovi il gomito. Per quanto quel Mondo quasi selvaggio fosse radicalmente diverso dalla sua terra natia, il promontorio che aveva appena raggiunto gli ricordava casa. Chiuse gli occhi, lasciandosi cullare dall'ipnotico rumore delle onde che si infrangevano contro gli scogli. In lontananza, il gabbiano garrì. La mano del ragazzo scivolò nella tasca degli hakama beige. Afferrò un amuleto di vetro a forma di stella i cui raggi dorati riflettevano la luce del tramonto; il piccolo emblema al suo centro era uguale a quello che il ragazzo portava appuntato alla fascia degli hakama.
Terra, seduto sulla cima del promontorio dell'Isola Che Non C'è, strinse saldamente a sé il Trovavìa, e alzò gli occhi al cielo ormai tendente all'arancio. Un flebile sospiro fuoriuscì dalle sue labbra e, riposto l'amuleto in tasca, si sdraiò sull'erba portando le mani dietro alla nuca.
-"Aqua, Ven... Che il momento sia giunto?"- domandò ai suoi amici lontani.
La sua mente vagò; si chiese in che Mondo si trovassero in quel momento e che cosa stessero facendo; immaginò che, probabilmente, stessero combattendo contro dei Nesciens cercando di liberare i Mondi dalla loro oscura e malvagia presenza. Del resto, era la stessa cosa che stava facendo lui.
O almeno, che aveva provato a fare.
La difficoltà non stava nel distruggere i Nesciens, no: il vero problema era resistere al potere e al fascino dell'Oscurità. Un cuore alla ricerca del potere, come il suo, era una facile e succosa preda. Terra, però, non aveva paura di cedere; sapeva che il suo cuore era forte e che il nobile desiderio che guidava le sue azioni lo avrebbe difeso come una salda armatura.
Diventerò un Maestro di Keyblade al fine di proteggere chi amo”.
-"Riuscirò a dominare l'Oscurità nel mio cuore”- disse rivolto ai suoi compagni. -”La sconfiggerò, vincerò io, e poi..."-. Il suo entusiasmo svanì in un sorriso nostalgico. -"E poi torneremo insieme a casa; ci racconteremo le nostre avventure e ne riparleremo come se fossero state delle semplici vacanze..."- concluse in un triste sussurro.
La brezza proveniente dal mare mosse dolcemente i capelli castani del ragazzo. I suoi occhi azzurri riflettevano una forte speranza. Terra, lentamente, si alzò in piedi. Con lo sguardo rivolto verso l'orizzonte, strinse i pugni lungo i fianchi: il tempo di tergiversare era terminato.
Era ora di agire.
Tese il braccio di fronte a sé ed evocò il suo Keyblade, il Geoflagello. Afferrò con la mano destra la grande impugnatura e il peso dell'arma gli ricordò quanto fosse importante e pericolosa la missione che si stava apprestando a portare a termine. Per quanto le intenzioni di tutti fossero le migliori, l'esito era incerto. Terra era intenzionato a dare tutto se stesso, a scommettere anima e corpo nella vittoria. Voleva vincere, doveva farlo; un'eventuale sconfitta avrebbe condotto a disastrose e irreversibili conseguenze.
Il giovane stava per lasciare l'Isola Che Non C'è quando l'improvviso chetarsi del garrito dei gabbiani lo insospettì. Terra si irrigidì, acuendo i sensi e facendo affidamento più sull'udito che sulla vista. Impugnando saldamente il Geoflagello, si voltò lentamente, avvertendo una strana presenza alle proprie spalle. La fitta giungla dalla quale erano soliti uscire come bestie indomite i Nesciens pareva immobile, un bellissimo dipinto su una grande tela.
Forse mi sono immaginato tutto”, pensò con la fronte corrugata.
Dovette immediatamente ricredersi quando, dalle scure profondità degli alberi tropicali, vide emergere una figura.
Un altro Nesciens?”, pensò allarmato ma, allo stesso tempo, infastidito. Fletté le ginocchia e assunse una posizione d'attacco.
Una ragazza dai vestiti di varie tonalità del rosso posò una candida mano sul tronco di una palma. Arrestò il suo incedere e, attorniata da ibischi, puntò gli occhi azzurri in quelli di Terra. In una manciata di secondi il ragazzo la riconobbe. Nonostante avesse abbandonato la posizione offensiva, il suo sguardo tradiva una certa sorpresa.
La ragazza, vedendo l'espressione sbigottita comparsa sul volto di Terra, sorrise timidamente. Con una mano si scostò i capelli rosso Tiziano dal viso e, con gli occhi che le brillavano dall'emozione, si avvicinò a Terra. Ogni passo in avanti era per lei una fitta al cuore. Sentiva le ginocchia tremare, lo stomaco contorcersi e il sangue pulsare nelle orecchie. Per quanto tempo aveva atteso quel momento? Ora che lui era lì, davanti a lei, quasi si sentiva morire.
-”Ignis”- la chiamò Terra boccheggiando. -”Come...?”-.
Esatto: come? Com'era possibile che quella ragazza si trovasse sull'Isola Che Non C'è? Solo un possessore di Keyblade era in grado di viaggiare attraverso i Mondi, e da quello che Terra sapeva, Ignis non lo era. Per Terra era inconcepibile ritrovarla in un Mondo differente da quello in cui si erano incontrati la prima volta.
-”Mi hai mentito, Ignis?”- riuscì alla fine a chiederle.
La nota di disappunto nascosta tra le parole di Terra non sfuggì alle orecchie della ragazza. Fece un mesto sorriso e si strinse nelle spalle.
-”Dipende dai punti di vista”-.
Gli sguardi dei due si incrociarono per un breve lasso di tempo, due specchi d'acqua che si riflettevano l'un l'altro. Gli occhi di Terra si posarono sul Geoflagello e il ragazzo serrò la mascella. L'improvvisa apparizione di Ignis l'aveva sicuramente sconvolto, ma doveva tenere bene a mente quale, al momento, fosse la sua priorità.
-”Sono contento di vedere che stai bene, però... Mi hai colto in un momento inopportuno. Stavo per lasciare questo Mondo e la mia partenza non può essere rimandata”-.
-”Aspetta un attimo!”-. Ignis coprì in pochi attimi la distanza rimasta tra loro e si gettò contro Terra, mettendo entrambe le mani sul Keyblade del ragazzo. L'inaspettato impeto di Ignis sorprese Terra.
-”Fammi venire con te”- disse Ignis con risolutezza. -”Non puoi andartene così! Non ora che ci siamo incontrati dopo tanto tempo”-.
Agli occhi di Terra l'insistenza di Ignis appariva ingiustificata e priva di senso; ma la ragazza dai capelli rosso Tiziano, all'insaputa dell'altro, conosceva tutta la storia: sapeva cos'era successo alla Terra di Partenza durante l'Esame per il Marchio di Maestro, quali erano i motivi che avevano spinto tutti e tre gli allievi del Maestro Eraqus a lasciare casa, la vera natura di Vanitas, le reali intenzioni del Maestro Xehanort... Ignis era a conoscenza di tutto, e aveva un bruttissimo presentimento sulla sorte dei tre amici, del trio della Terra di Partenza; ma ciò che le stava più a cuore era salvare Terra. Si era accorta dei malvagi propositi del Maestro Xehanort ed era pronta a tutto pur di tenere Terra lontano dallo scontro finale con quel mostro.
Terra le sorrise dolcemente e le spostò le mani dall'arma.
-”Mi ha fatto piacere rivederti, ma devo andare. Dico sul serio. Ho un compito da portare a termine”-. Si allontanò di qualche passo e passò il palmo della mano destra sull'armatura che portava al braccio sinistro. Il suo corpo venne subito avvolto da un'armatura marrone-arancione.
Non di nuovo!”, pensò Ignis assistendo alla vestizione di Terra.
-”Terra!”- lo chiamò cercando di avvicinarglisi. -”Ti prego, ascoltami!”-.
Terra non rispose. Le sorrise nuovamente e indossò l'elmo. Lanciò in aria il Keyblade e quello, dopo essere stato inglobato da una forte luce bianca, si trasformò in un mezzo capace di attraversare le Vie Interdimensionali. Terra ci saltò su, spinse i motori al massimo e puntò al cielo, verso il varco dimensionale che aveva appena aperto.
Le mani di Ignis presero a tremare, così come tutto il suo corpo. Dopo averlo cercato per lungo tempo, Terra era lì, dinnanzi a lei, e stava andando via, correndo incontro al suo destino nefasto. La ragazza fece appello a tutta la sua forza e fece un respiro profondo. Terra non poteva partire, e lei avrebbe fatto di tutto per impedirgli di andarsene.
-”Graviga Zero!”-.
Terra perse la presa sul Geoflagello. A un tratto si sentì leggero e il mezzo, perso il cavaliere, tornò a essere un Keyblade. Il ragazzo si trovò sospeso a mezz'aria, intrappolato in una bolla in cui la forza di gravità era nulla. Si guardò attorno spaesato, non capendo chi avesse lanciato quella magia e, soprattutto, per quale motivo. Ignis si avvicinò lentamente al ragazzo, il viso privo di emozioni e uno sguardo tagliente come la lama di un coltello affilato. Dopo qualche secondo l'effetto del Graviga Zero terminò, e Terra cadde al suolo insieme al Geoflagello. L'armatura che fino ad allora avvolgeva il suo corpo svanì in una miriade di particelle luminose.
-”Che cosa...?”- mormorò Terra alzandosi in piedi e spolverandosi gli abiti. Cercò con lo sguardo Ignis e i suoi occhi caddero su un Keyblade dai colori del fuoco stretto nella mano destra della ragazza.
-”Quello è un Keyblade?”- domandò incredulo.
-”Esatto”- rispose una fredda Ignis.
Terra non riusciva a credere ai propri occhi. Era convinto che Ignis fosse una semplice ragazza, non un custode del Keyblade; le circostanze in cui, tempo addietro, si erano incontrati gli avevano fatto credere ciò.
-”Si chiama Legame di Fuoco”- proseguì la ragazza alzando verso il cielo il Keyblade e guardandolo con orgoglio. -”E' carino, non trovi?”-.
-”Come l'hai ottenuto? Perché quella volta non l'hai evocato?”-.
La brezza marina cominciò a soffiare con più forza. Da lì a poco tempo il sole sarebbe scomparso dietro l'orizzonte, tuffandosi e sparendo nel mare cristallino dell'Isola Che Non C'è. Ignis strinse le labbra e guardò Terra, il quale la stava fissando con stupore e sospetto, continuando a chiedersi quale fosse la sua vera natura. Ignis, sentendosi sotto esame, si indispettì. Perché Terra non si stava fidando?
-”Quante domande...”- disse alzando gli occhi al cielo. -”Hai ragione: ti ho mentito. Non sono un'abitante del Castello dei Sogni”-.
-”Da dove provieni?”-.
Ignis abbassò lo sguardo e sorrise mestamente. Ne era da sempre stata consapevole, ma la conferma appena ricevuta le fece ugualmente male.
-”Non lo sai?”- lo beffeggiò con una punta di sarcasmo. -”Io vengo dalla Terra di Partenza”-.















ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti! Sono Recchan e quello che vi sto proponendo è una sorta di repackage della mia serie di fanfiction "Ignis Chronicles". Dal momento che KH3 è ormai alle porte, ho deciso di ridare vita alla mia storia riunendo tutte le fanfiction in un'unica long. Sto revisionando tutti i capitoli, riscrivendo le parti che non mi convincevano, aggiungendo scene inedite e riempiendo i buchi di trama che io (e il buon vecchio Nomura *coff coff*) ho lasciato. Insomma, per farvela breve, questa long racchiuderà tutti i capitoli appartenenti alla mia serie "Ignis Chronicles" e, dopo l'uscita di KH3, accoglierà anche i capitoli finali della saga.
Per chi ha avuto già modo di leggere la mia serie, se è stata di vostro gradimento e l'avete apprezzata, vi invito a seguire questa long. Certo, gli eventi principali sono rimasti invariati, ma qui troverete diverse migliorie e spiegazioni che nelle fanfic singole non avete potuto leggere ;)
Per chi, invece, non ha mai letto una delle mie storie della serie "Ignis Chronicles", fate finta che io non vi abbia mai parlato delle singole fanfiction; concentratevi su questa long e non spoileratevi niente *ride*
Nella speranza che questo nuovo progetto possa piacervi, vi invito a lasciarmi nelle recensioni il vostro parere a riguardo ><
Ciao a tutti e alla prossima! ^^

 

 

 

   
 
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