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Autore: Roby_chan_    05/09/2018    2 recensioni
Ohayo minna!
E’ la mia prima volta su questo fandom, o meglio, il primo fandom diverso da quello su cui scrivo di solito. Ma bando alle ciance e passiamo alla storia.
E’ notte e Ladybug atterra sul terrazzo di un palazzo. Chi può mai raggiungerla all’improvviso secondo voi?
Una piccola e semplice richiesta che nasconde una speranza ben più grande.
Spero di avervi incuriosito. Buona lettura ^.^
Roby-chan
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Maybe, someday…
 
 
Ladybug atterrò stanca sul terrazzo di una palazzina, riavvolse il suo yo-yo e sospirò. Negli ultimi giorni Papillon si era dato da fare e le vittime delle akuma erano aumentate notevolmente, ma non per questo lei e Chat Noir si erano dati per vinti, anzi, erano riusciti a riportare la pace a Parigi come sempre. Tuttavia tutto quel lavoro extra le aveva portato via parecchio tempo da dedicare allo studio e al sonno. Anche adesso aveva dovuto fare uno sforzo per costringersi ad iniziare quel giro di perlustrazione. Era vero che ormai dovevano essere le due di notte e le probabilità di trovare akumatizzati erano piuttosto basse, ma non del tutto nulle. Era capitato infatti che Papillon avesse colpito anche a quell'ora così tarda, costringendo i due supereroi a rinunciare a parecchie ore di sonno.
-Stanca, my lady?- una voce a lei ben conosciuta la fece voltare di spalle. Era arrivato di soppiatto, silenzioso come solo un gatto sapeva essere.
-Chat!- esclamò lei di sorpresa. - Che ci fai tu qui?- gli chiese, non credendo di trovarlo sui tetti di Parigi proprio a quell'ora. Era successo qualcosa?
Il gatto le si avvicinò con fare sicuro -Tranquilla, my lady- la rassicurò il supereroe, notata la preoccupazione nello sguardo della compagna. -È stato il destino a farci incontrare in questa così bella notte- pronunciò poi leggermente malizioso, lasciandole un bacio galante sulle dita.
La ragazza roteò gli occhi, allontanando poco dopo la mano da quella del felino. -Certo, come no- pronunciò scettica.
Il ragazzo si rimise dritto -Ah, d'accordo- sospirò l'altro, teatralmente -Mi hai scoperto, my lady - continuò, guardando con la coda dell'occhio l'espressione ancora sospettosa di lei. -Facevo anch'io un giro di perlustrazione e ti ho vista per caso- spiegò velocemente, distogliendo lo sguardo e grattandosi la nuca.
Ladybug sospirò nuovamente. Era stanca, e il sopportare la malizia di Chat Noir la faceva stancare ancora di più.
-Che bella, non è vero?- pochi istanti dopo la voce stranamente dolce del compagno la fece voltare verso di lui. Era rimasta sorpresa da quel tono, così inusuale. Non era malizioso, ma semplicemente innocente. E una nota di malinconia che aleggiava nell’aria non fece altro che rendere l'atmosfera incredibilmente triste. Era così diverso dal solito… non credeva potesse nascondere anche un lato simile.
Non ricevendo alcuna risposta, il biondo si voltò verso la ragazza.
-La Tour Eiffel illuminata di notte è uno spettacolo- aggiunse con un leggero sorriso a contornargli il viso, per poi tornare a fissare in silenzio la struttura in ferro di fronte a loro.
Ancora sorpresa dal comportamento dell'altro, Ladybug si costrinse a volgere lo sguardo nella stessa direzione del gatto.
Wow.
Non si era accorta di dove fossero finchè lui non gliel'aveva fatto notare, e non aveva nemmeno tutti i torti. -Già...- fu l'unica cosa che riuscì a mormorare, prima di perdere lo sguardo tra le luci dorate. Era davvero uno spettacolo unico in quella notte limpida e stellata come poche.
-Un giorno la guarderemo insieme, senza bisogno di una maschera- sussurrò d'improvviso il ragazzo nella quiete del momento, con una punta di speranza.
-Chat...- lo sguardo della corvina si era abbassato e il tono si era fatto terribilmente dispiaciuto - ...lo sai che noi...- continuò, ma fu fermata da un dito guantato sulle labbra.
-Shh- le sussurrò ancora il ragazzo, facendo incontrare i loro sguardi -Non importa, my lady. So aspettare...- pronunciò con un lieve sorriso malinconico, che però fece stringere il cuore della compagna.
-...e per te aspetterei anche tutta la vita- aggiunse, facendole poi il baciamano, con ancora una piccola scintilla di speranza negli occhi smeraldini.
E a quell'espressione la ragazza non potè che accennare un sorriso di rimando. -Chissà, un giorno...- sussurrò a sua volta, come se quelle parole potessero rischiare di perdersi nella leggera brezza di quella notte primaverile.
Forse non sarebbe stato un male scoprire le identità a vicenda. Forse sarebbe stato un bene conoscere la persona che si nascondeva sotto quella mascherina nera, le orecchie da gatto e la tuta in lattice. Forse, un giorno...
Con un leggero sorriso che sapeva di malinconia e di una promessa forse accennata, si sedettero sul cornicione di quel terrazzo, restando ad ammirare le luci splendenti della Tour Eiffel ancora per interminabili minuti.
 
 
Due anni dopo...
-Adrien, mi dici dove mi stai portando a quest'ora di notte?- chiese la ragazza, con una benda sugli occhi. Stavano camminando da parecchio e lui non aveva accennato ad alcuna spiegazione.
-Ancora un po', My lady. Siamo quasi arrivati- la voce dolce di lui e quel nomignolo al quale non si era ancora abituata quando era Marinette, la fecero arrossire, cosa che fece intenerire il biondo.
-Ecco, adesso siamo arrivati- pronunciò il ragazzo dopo qualche altro minuto, lasciandole la mano e togliendole la benda. Marinette rimase interdetta per qualche secondo. L'aveva fatta sedere su una panchina e... la Tour Eiffel.
Il suo sguardo sorpreso e incantato fece sorridere il ragazzo, che sperava proprio in quella reazione.
Gli occhi della corvina erano calamitati dalla bellezza del gigante di ferro vestito di luci, come una sposa nel giorno più bello.
-Un giorno la guarderemo insieme, senza bisogno di una maschera- pronunciò Adrien, stringendole le dita con le proprie. Le stesse parole che le aveva rivolto come Chat Noir una sera di qualche anno prima, sperando con tutto sè stesso che quel piccolo desiderio potesse un giorno avverarsi.
La ragazza dapprima guardò le loro dita intrecciate e poi alzò lo sguardo verso di lui con un dolce sorriso ad incresparle le labbra, le guance lievemente imporporate e gli occhi che le brillavano di gioia e amore.
Oh, quanto era bella la sua lady...
-Alla fine non hai dovuto aspettare troppo, Mon minou- pronunciò la ragazza, appoggiando la testa sulla spalla di lui con gli occhi di nuovo rivolti alla torre.
Una leggera risata la fece voltare ancora una volta. -Scherzi?- chiese lui divertito -Ti ricordo che ho dovuto faticare un sacco per scoprire chi eri e convincerti che il conoscere le nostre identità non fosse un male- continuò scherzoso, ma Marinette non era dello stesso avviso.
-Oh, scusa se ci tenevo a mantenere il segreto per evitare qualsiasi impedimento- pronunciò lei quasi stizzita, mettendo su un piccolo broncio. Era adorabile con quell'espressione.
-Ma ne è valsa la pena di aspettare- riprese il biondo, come se nulla fosse, ma con tono carico d'amore.
Lo sguardo di lei si addolcì a quelle parole. Gli occhi di entrambi erano ormai calamitati gli uni dagli altri. Cielo nel prato e smeraldo nello zaffiro. Ciò che riuscivano ad esprimere semplicemente con lo sguardo non si poteva dire a parole.
Il biondo le accarezzò delicatamente il volto con la mano libera, per poi avvicinare i loro volti e far congiungere le labbra in un dolce bacio.
Quando si furono staccati, gli occhi rimasero ancora una volta incatenati tra loro, danzando insieme con i sentimenti che in quel momento provavano.
-Ti amo, Marinette, my lady- pronunciò il biondo.
-Ti amo anch'io, Adrien, mon chaton- aggiunse la mora.
E anche quella volta, in quella notte stellata come poche, la grande torre di ferro e luce fu testimone del loro dolce amore.
 


 
Nda:
grazie a chi è voluto giungere fin qui per leggere la mai storia. Spero vi sia piaciuta. E’ piena di fluff, ne sono consapevole, ma non li trovate adorabili anche voi?
Sono così contenta di essere riuscita a pubblicarla finalmente, tenendo conto che sta nel pc dall’estate scorsa ^.^”
Che dire, spero che i personaggi non vi siano parsi OOC, fatemi sapere quel che pensate. Sono aperta a qualsiasi tipo di opinioni!
Spero di pubblicare di nuovo su questo fandom, alla prossima,
Roby-chan ;)
   
 
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