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Autore: AlexisFrostbyte    05/09/2018    0 recensioni
La vita di una strega sta per cambiare completamente quando in una notte di plenilunio un ragazzo bussa alla sua porta.
Gli umani avranno scoperto il suo segreto o troverà semplicemente il complice di una vita?
Genere: Fantasy, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Fu durante una tempesta, il buio e la pioggia gli impedivano di vedere dove stesse andando ma questo non lo fermava dal correre. Fuggiva, sentiva i loro fiati sul collo, gli ululati in lontananza, un lampo improvviso e una perfetta imboscata per un novellino come lui. Presto uno di loro gli saltò addosso mentre il capobranco osservava la scena impassibile da sopra una roccia, e poi un dolore lancinante al fianco. Questi erano i ricordi che riaffioravano alla mente di Dominick mentre davanti ad uno specchio scrutava il suo corpo e con molta delicatezza sfiorava il morso ancora ben evidente sul suo torace quando improvvisamente sentì una risata agghiacciante provenire dal salotto. Si rimise la maglietta e molto cautamente si avvicinò all'angolo della scala per udire meglio da dove provenisse la voce. Era quella di Demetra trasfigurata però dall'odio e dall'amarezza. Si accorse che ella non era sola, cosa che lo fece accostare ancora di più al muro per paura di essere scoperto. "Duncan? Non ti permetto di pronunciare il suo nome, non faresti altro che infangare il suo ricordo..." la voce di Demetra era così alta che probabilmente dominick l'avrebbe sentita anche rimanendo nella sua camera ma non desistette, era troppo curioso e la voce tremante della padrona di casa lo preoccupava "Ti ricordo che lui è anche mio figlio" replicò l'uomo davanti a lei. Il ragazzo era sempre più sconvolto, Demetra aveva un figlio? "ERA Donovan, ERA! O ti sei forse dimenticato cosa gli hai fatto?" disse lei esasperata "ciò che è successo quella sera non è colpa mia, e ti sbagli su questo! Lui è. Duncan è vivo" la maga si girò di colpo con gli occhi sbarrati mentre un dolore al cuore e la paura le gelava le ossa impedendole di muoversi o parlare "La sua aura è come coperta...non so per quale motivo ma sono sicuro che sia lui ed è molto vicino a questo villaggio, sempre che non abiti addirittura qui" ma la maga non si muoveva, lo guardava negli occhi spaventata da ciò che sarebbe potuto accadere mentre lui se ne stava in silenzio con lo sguardo abbassato lasciandole il tempo di processare la notizia. Dominick d'altra parte si chiedeva se la conversazione stesse procedendo in quanto non udiva più le loro voci, così da decidere di sporgersi quel poco che bastò a far scricchiolare il legno sotto ai suoi piedi facendo così notare la sua presenza e riuscendo a distogliere demetre dalla sua trance. Molto confusa si rivolse a Donovan "Uhm...ne riparleremo domani, la tua stanza è rimasta la stessa dopo la tua partenza" e così dicendo salì di fretta nella stanza del lupo dove nel frattempo si era rintanato mentre Donovan non potè fare altro che annuire e ritirarsi nonostante l'urgenza degli eventi. Raggiunta la stanza la maga chiuse la porta alle sue spalle dicendo "Quindi è così, tu sapevi benissimo chi ero e io ti ho persino aiutato" e lasciando Dominick confuso "Di che cosa stai parlando?" chiese "Perchè hai ucciso quell'uomo ieri sera al villaggio? Ti manca il cuore o un cervello? Lo sapevi che aveva una famiglia?" gridava lei ora "Whoa whoa...frena. Tu sei completamente fuori di testa! Non sapevo nemmeno dell'esistenza di un villaggio, sono stato attaccato da un branco di lupi nel mezzo di una foresta ieri notte se non te ne fossi resa conto dalle ferite che TU hai curato." "Oh quindi ora ricordi?" riprese lei sarcasticamente zittendo Dominick che subito dopo riprese dicendo "Oh perchè invece tu sei stata sincera con me raccontandomi per esempio del figlio che hai avuto con quel bellimbusto" questa frase fece andare su tutte le furie Demetra chhe rispose "Perchè dovrei raccontare il mio passato ad un perfetto sconosciuto?" "Perchè dovrei farlo io?" rispose alzando un sopracciglio vincente il ragazzo che non potè risparmiarsi un risolino quando ella uscì infuriata sbattendo la porta ripetendo "Non finisce qui, sappilo!". Nel primo pomeriggio mentre la ragazza si mise al lavoro su nuove pozioni come da sua routine, Donovan ne approfittò per uscire dalla sua camera e una volta raggiunta l'entrata della biblioteca si guardò attentamente a destra e a sinistra per assicurasi che nessuno fosse nei paraggi per poi sgusciare al suo interno. Andò dritto nella sezione dedicata alle pozioni e preso un libro cominciò a sfogliarlo con un solo obiettivo "Amore, amore, amore...ah! perfetto!" sussurrò strappando una pagina del manuale che teneva in mano "Che stai facendo?" chiese minacciosamente una voce dietro di lui. Era il ragazzo che quella mattina li stava spiando, talmente concentrato com'era non lo aveva nemmeno sentito entrare. si affrettò così a nascondere le pagina dentro una tasca dei suoi pantaloni e fingendo di dare un occhiata agli scaffali disse con noncuranza "Nulla di particolare, scelgo solo un libro da leggere. è un peccato dover stare chiusi in una stanza da soli in un posto del genere specialmente sapendo che una donna meravigliosa si trova al piano inferiore, non trovi?" sorrise prendendo il primo libro che vide "Questo dovrebbe andare bene, buona giornata ragazzo" disse dandogli una pacca sulla spalla e dirigendosi verso l'uscita . Dominick lo seguì con sguardo sospettoso finchè la sua sagoma non sparì "Quell'uomo non mi piace...".
   
 
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