Il sonno di Damen è profondo e irrequieto, il che, se qualcuno chiedesse la sua opinione, secondo Laurent rappresenta un’esasperante riflesso simbolico di un non meno esasperante aspetto della personalità di Damen: il suo essere troppo fiducioso, per il bene di Laurent, anche se non così tanto fiducioso da essere considerato un ingenuo.
Il sonno di Laurent non è altrettanto profondo. Tra loro due, è più facile che sia lui a svegliarsi mentre Damen si agita durante il sonno e inizia a rigirarsi nel letto. A volte Laurent è già sveglio soltanto per aver sentito il fruscio delle lenzuola accanto a lui, il polso ammanettato pericolosamente vicino alla sua testa, quando Damen con forza cambia la sua posizione, sollevandosi per girarsi dalla schiena sulla pancia, o per rotolare da un lato all’altro senza svegliarsi.
Non che questo disturbi Laurent particolarmente, però. Ha da sempre una predisposizione per le notti insonni e si gode l’opportunità di osservare Damen a riposo. Guardare la sua fronte aggrottarsi e gli angoli della sua bocca tremare leggermente, le sue dita flettersi e rilassarsi sopra le lenzuola; ascoltare il suono del suo respiro, o le mezze parole che farfuglia in entrambe le loro lingue.
Laurent gode, sapendo per esperienza che la mano di Damen smette di contrarsi irrequieta se la copre con la sua, e che la piega dolorosa tra le sopracciglia di Damen sparisce se lui accarezza con il pollice la sua fronte. É felice di sapere che, se lui risponde al mormorio inconscio di Damen, quello dopo un sospiro sussurra nel sonno – piano, dolcemente – il nome di Laurent.