Keyla annuii lentamente, cercando di nascondere le lacrime - Ma tu mi perdoni, giusto? Sei una brava ragazza- Il biondo le diede un colpetto sulla spalla, in attesa di una risposta -Che c'è? Il gatto ti ha mangiato la lingua?- schioccò la lingua e fece un risolino, mentre la ragazza prese un respiro profondo -Non questa volta, Shawn. Sono stanca dei tuoi tradimenti, ti ho già perdonato troppe volte, mi dispiace- Shawn la abbracciò da dietro -Non mi prendere in giro, Key. Non avevi detto che mi avresti sempre amato?- -E tu che non mi avresti mai tradito.- il ragazzo si allontanò perplesso -Mi stai...lasciando?- -Esatto Shawn, ci arrivi?- afferrò la borsa e si spolverò il vestito -Io vado, addio.- il ragazzo rimase fermo, seduto sulla spiaggia. Keyla tornò a casa ed indossò una felpa sformata per poi chiamare la sua migliore amica Annie -L'ho lasciato, Ann.- -Cos.. davv..non... t...- -Annie, non ti sento..- -Chia.. mi.. do.. po..- -Ok, a dopo-

KEYLA'S POV

Sono riuscita a lasciarlo. Mentre me ne andavo il mio cuore batteva più del solito. Dopo Makus e Jeremiah, persavo che Shawn non mi avrebbe fatto del male, non di nuovo... Dopo la chiamata con Annie, il mio migliore amico arrivò per tirarmi su il morale -Quello stronzo non ti meritava, lo sapevo dall'inizio. Meriti qualcuno che ti preferisca a tutti, che ti rispetti, che ti ami veramente.- sapevo che fosse innamorato di me ma purtroppo non lo ricambiavo. Insomma, mi piaceva il viso simmetrico, i suoi occhi verdi, i suoi capelli scuri...ma no, non lo amavo. -Grazie Matt, sei molto gentile.- -E non piangere, che il tuo sorriso toglie il fiato- Caspita, perché è così dolce? Ignoralo, dì solo grazie -*rido imbarazzata* come no, con il trucco sciolto- -Non hai bisogno del trucco- -Ok, ora basta complimenti, devo mettermi in sesto, così sono inguardabile, ci vediamo più tardi- entro in bagno e mi abbandono in un bagno caldo, riempiendo la vasca di schiuma. Non voglio pensare a niente e soprattutto a nessuno, solo a me stessa. Chiudo gli occhi e mi godo il calore ed il profumo del bagnoschiuma.

Nel frattempo, a Berlino...

La stanza era buia e fredda, l'unica luce presente era quella che proveniva dal computer. Colin sedeva sulla sedia, digitando sul computer. Il suo viso era stanco e pallido, gli occhi circondati da occhiaie. Sullo schermo apparve il volto di Keyla -Lei mi piace, è molto carina- cliccò su aggiungi ed aspettò una risposta. Lei accettò.

Ciao! Questa è l'introduzione, continuerò la storia solo se vi piacerà. è il mio primo racconto, spero vi piaccia.