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Autore: endy_lily95    11/09/2018    2 recensioni
Dopo una battaglia, un certo gatto nero fa puntualmente visita ad una certa ragazza, che in realtà dovrebbe proprio studiare. Ma cosa c'entra tutto ciò con la limonata?
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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AL SAPORE DI LIMONATA

Marinette si buttò sul letto esausta, lei e Chat Noir avevano appena sconfitto l'ennesima akuma impegnativa. Guardò la sveglia posta sul comodino: erano le 21.30. Sbuffò contrariata, essere Ladybug era bellissimo, ma le portava via molto tempo.
Si alzò dal letto decisa a finire di studiare l'ultimo capitolo di storia per l'interrogazione del giorno seguente, ma non fece a tempo a prendere in mano il libro che udì picchiettare alla finestra della sua stanza.
Alzando gli occhi al cielo andò ad aprire, possibile che quel gattaccio avesse davvero preso l'abitudine di passare da lei una sera sì e l'altra pure?
<< Chat Noir, che sorpresa! >> lo salutò lei ironicamente sbucando dalla finestra posta sopra al letto.
<< Prrrincess, lo so che non vedevi l'ora di vedermi! >> disse lui facendole l'occhiolino. << Che dici? Mi fai entrare? >>
<< Sai cosa ti dico? Ti va se stasera stiamo sulla terrazza? C'è una piacevole brezza e con questo caldo è un toccasana >> propose Marinette.
Chat Noir annuì contento e prendendola per i fianchi la tirò su sul terrazzo; ridacchiò quando la sentì borbottare dicendo che ce l'avrebbe fatta anche da sola.
<< Allora Prrrincess, cosa stavi facendo di bello questa sera prima che questo bel gatto venisse a trovarti? >> le domandò scherzosamente il supereroe.
Marinette, ancora imbarazzata per il contatto delle mani del gatto su di sé, rispose senza guardarlo negli occhi << Di bello niente, stavo studiando storia >>
Lo sguardo di Chat Noir si illuminò << Allora ti interrogo, non vorrei mai che la mia principessa prendesse un brutto voto per colpa mia >>
La ragazza sbuffò << Dobbiamo proprio? >> ma ad un cenno affermativo di lui si arrese << Ok, allora vado a prendere il libro... Vogliamo bere qualcosa nel frattempo? >>
Di nuovo Chat annuì sorridendo e lei scese in camera e poi in cucina per prendere il necessario.
 

Nell'attesa, Adrien non riusciva a non chiedersi come mai fosse così facile ridere e scherzare con Marinette quando aveva indosso la maschera del suo alter-ego. Stava scoprendo nuovi lati del carattere di lei, che quando era con Adrien venivano tutti soppressi dai suoi balbettii. Rifletté che forse era per quello che, dopo quella sera in cui aveva preparato la sorpresa per Ladybug e si era ritrovato a parlare con Marinette, era andato a trovarla, prima qualche volta e poi sempre più spesso.
Non riusciva a capire il proprio comportamento, sapeva che, dentro di sé era innamorato perso di Ladybug, ma anche la Marinette che stava scoprendo pian piano non gli era indifferente.
 

Marinette aprì il frigorifero e l'unica bevanda fresca che trovò, eccetto l'acqua, era della limonata. Fece spallucce, sperando che al gatto piacesse. La versò in due bicchieri, li mise su un vassoio insieme a dei tovaglioli di carta e a dei croissant (sapeva che ne era goloso) e ritornò in camera per prendere il libro.
Davanti alla scrivania si fermò notando le foto di Adrien sul muro. Sospirò chiedendosi cosa fossero Adrien e Chat Noir per lei. Prese il fantomatico libro e non poté fare a meno di pensare che di Adrien si era innamorata molto tempo addietro, per la sua gentilezza e per la sua risata. Ma anche Chat Noir aveva le sue qualità, che prima, quando erano soltanto colleghi, non riusciva a vedere. Non capiva l'effetto che quel gatto nero le faceva, non era come con Adrien, ma allora perché prima si era imbarazzata quando lui l'aveva toccata? Non era mai successo.
Decise di non pensarci, non era quello il momento adatto.

Arrivata sotto alla finestra che dà al terrazzo appoggiò con delicatezza il vassoio e poi il libro, infine si issò anche lei.
Raccolse il vassoio e lo appoggiò sul tavolino. Sorrise nel vedere Chat Noir, seduto sulla ringhiera, immerso nei suoi pensieri con il volto rivolto verso cielo stellato. Non si era ancora accorto della sua presenza.
Prese un bicchiere e si diresse verso di lui << Chat! Ecco questo è per- >> ma non aveva fatto i conti con la sua goffaggine. Inciampò nei suoi stessi piedi e non si sa come il bicchiere finì in testa al ragazzo rovesciando tutto il contenuto sulla faccia e sui capelli biondi.
 
Marinette scusandosi mille volte, si rialzò e si avvicinò a lui con i tovaglioli di carta.
Chat Noir ridacchiò << Prrrrincess, non sapevo che.. >>  si leccò le labbra  << uhm.. la limonata si bevesse così >> la tranquillizzò lui.
Marinette iniziò a tamponare la faccia e i capelli come meglio riusciva per togliere il più grosso.
Il ragazzo sussultò nel trovarsela così vicina, troppo vicina. Cercò di pensare ad altro << Mi è entrata negli occhi >>
Marinette si scusò ancora continuando ad asciugarlo << Scusami, non volevo.. sono talmente maldestra... Brucia? Forse è meglio se ti vai a lavare la faccia >>
Chat Noir chiuse gli occhi mentre lei gli passava il tovagliolo sulla fronte << Non fa niente, tanto si asciuga. >> Perché Marinette si avvicinava inconsciamente sempre di più mentre cercava di asciugarlo?
<< Ma che dici? Rimarrai tutto appiccicoso! >> ribatté lei cercando comunque di rimediare al danno che aveva fatto.

Chat Noir la fissò negli occhi e nel momento in cui anche lei incrociò il suo sguardo, non resistette un attimo di più: non pensò a niente, né a Ladybug, né a nient'altro, semplicemente chiuse gli occhi e coprì quella breve distanza che li separava appoggiando le labbra sulle sue.

Marinette sgranò gli occhi sorpresa, non riusciva a muoversi.

Dopo un tempo indefinito si separarono, si guardarono per qualche secondo e poi Chat Noir balzò in piedi sulla ringhiera, la testa rivolta verso il basso, i capelli a coprirgli lo sguardo << Scusami, non so cosa mi è preso >> mormorò e tirando fuori il bastone si allontanò.

Lei aveva alzato un braccio per fermarlo, ma dalla sua bocca non era uscito alcun suono. Portò le dita alle labbra e ripensò ancora a quel bacio al sapore di limonata, mentre le guance le diventavano rosse.
 
 
 



 
 
 
Note:
Ed eccomi approdata anche su questo fandom, è da più di un anno che seguo le puntate e leggo fanfiction, e oggi ho voluto anche io dare il mio contributo.
Spero che questa one shot vi possa piacere, mi sono totalmente ispirata al primo bacio tra Sana e Akito di Kodomo no Omocha (Conosciuto come Rossana in Italia) tant'è vero che alcune frasi sono proprio prese dal manga. Sana e Akito sono stati la mia prima vera OTP.
All'inizio l'idea era solo di descrivere la scena del bacio ma mi è sembrato giusto dare un contesto al tutto che in pratica si è scritto da solo.

Io li adoro questi due, in tutti i pairing, ma credo che la MariChat sia quella che mi affascina di più. 
Mi spiego: entrambi sono innamorati solo di una parte dell'altro/a (Marinette della gentilezza di Adrien, mentre Adrien della forza e determinazione di Ladybug) mentre con la MariChat entrambi prendono coscienza e si innamorano, seppur senza saperlo, anche dell'altra parte del loro amato/a. E questa cosa è troppo tenera, li adoro.

Fatemi sapere cosa ne pensate :)
endy_lily95
  
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