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Autore: beat    11/07/2009    3 recensioni
Yamazaki era sdraiato su uno dei lettini dell'infermeria della Shinsengumi.
Aveva entrambe le braccia ingessate e anche le gambe non dovevano essere messe meglio.
[...]
“Hai davvero un modo poco salutare per te stesso per cercare di attirare la sua attenzione!”
Genere: Generale, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Okita Sogo, Yamazaki Sagaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'E' pericoloso per una spia!'
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Disclaimer: i personaggi non mi appartengono e questa fiction non è stata scritta a scopo di lucro.

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È pericoloso per una spia cercare di attirare l'attenzione degli altri


Yamazaki era sdraiato su uno dei lettini dell'infermeria della Shinsengumi.
Immobile.
Completamente immobile.
Anche volendo non sarebbe riuscito a muoversi di un solo millimetro.
Aveva entrambe le braccia ingessate e anche le gambe non dovevano essere messe meglio. Inoltre, anche se non aveva potuto controllare di persona, era sicuro di avere l'intero corpo costellato di lividi, da tanto facevano male le fitte che sentiva provenire da ogni parte del suo povero corpicino martoriato.
E per finire aveva un occhio così gonfio che non riusciva nemmeno ad aprirlo.
Provò a sospirare, ma anche quel semplice gesto gli procurò seri fastidi.
Era come se avesse un peso sul petto, che non gli permetteva nemmeno di respirare con tranquillità.
Voleva piangere.

“Allora, Yamazaki, come ti senti questa mattina?”

Sagaru, visto che aveva il collo immobilizzato dal collare, non riuscì a vedere chi è che era appena entrato in infermeria, ma suppose dalla voce – altro non poteva fare che supporre, visto che aveva delle garze infilate anche nelle orecchie e sentiva tutto in modo più ovattato del solito – che si trattasse di Okita.
E infatti era lui, come poté constatare quando il ragazzo entrò nel suo campo visivo.
E per rispondere alla domanda – retorica – di Okita, Yamazaki si limitò a mostrargli un'espressione sofferente.

“Sì, lo immaginavo” constatò l'altro, sedendosi poi sul lettino del compagno “Questa volta hai fatto davvero incazzare un casino Hijikata. Ci è andato giù un pochino pesante..!”

“Un pochino?!” esclamò con vigore – per quanto la situazione glielo permettesse – lo sventurato Yamazaki “Ma se mi ha ridotto a pezzi!”

“Ed è già tanto che non ti abbia affettato! Secondo me dovresti ringraziare la tua buona stella!”

Yamazaki sprofondò ancora di più nei cuscini, borbottando qualche cosa di poco chiaro sulle stelle e le spade.
I due rimasero in silenzio per qualche minuto, ognuno immerso nei proprio pensieri.

“Ma lo sia che sei proprio un idiota?!” chiese ad un certo punto Okita.

“E tu lo sai che non sai certo come far star meglio la gente?!” ribatté piccato Sagaru.

Okita ignorò diplomaticamente l'ultima affermazione. “Sapevi benissimo che Hijikata ti avrebbe ridotto uno straccio se osavi ancora perdere tempo con il badminton in quella missione..!”

Yamazaki – per quanto possibile – girò la testa nella direzione opposta allo sguardo di Okita. Di fatto non si era spostato poi di molto.
Okita ridacchiò, senza nemmeno cercare troppo di nasconderlo.

“Hai davvero un modo poco salutare per te stesso per cercare di attirare la sua attenzione!”

Yamazaki si voltò di nuovo verso il collega, con un'espressione a metà tra lo scocciato e il divertito.

“E tu hai un modo davvero poco salutare per lui di attirare la sua attenzione!”

Okita sbatté le palpebre con eccessiva energia. “Non so proprio a che cosa tu ti stia riferendo!” si premurò di dichiarare, con voce fin troppo angelica.

E detto questo si alzò, dirigendosi verso l'uscita.
Si fermò solo un attimo sull'uscio per voltarsi di nuovo verso Yamazaki.
Sembrò voler dire qualche cosa, ma uscì senza aggiungere altro.

Yamazaki sospirò – trattenendo una smorfia per la fitta che gli aveva provocato quel gesto – e si lasciò andare tra i cuscini.
Voleva cercare di dormire un po'. Recuperare le forze, per quanto possibile.

Si prospettava una lunga e difficile esistenza la sua.




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Angolo dell'Autrice:

Non chiedetemi da dove è uscita questa cosa!
Perché non lo so nemmeno io!
°_°
Avevo detto che prima o poi avrei scritto qualche cosa sul povero Yamazaki, ma non avevo proprio pensato ad una cosa del genere.
Una YamazakiHijikata... e come se non bastasse con anche una OkitaHijikata (one-side entrambe).
Se qualcuno ha idea di come io abbia potuto inventarmi una cosa del genere, me lo faccia sapere! °_°


Fatemi sapere i vostri commenti, pareri o critiche!

Grazie a chi vorrà lasciare una recensione e a quanti leggeranno e basta.

Beat


   
 
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