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Autore: Violetta_Keehl_2002    13/09/2018    3 recensioni
Un ragazzo decide di fare un'escursione in montagna, finchè all'improvviso si perde, vivendo la peggiore esperienza della sua vita.
P.S. È da molto tempo che non scrivo, per cui spero davvero che vi piaccia questa storia
Genere: Dark, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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"Dove vado, dove vado, dove vado?" Mi domando, in crisi. Sono andato a fare un'escursione in montagna e voglio tornare a casa, ma mi sono perso.
L'unica cosa che ho è una torcia, che uso per farmi luce.
Cammino, quando a un certo punto vedo un albero che ho già visto.
Realizzo di aver camminato in cerchio.
"Accidenti!" Esclamo nervoso "La peggiore passeggiata della mia vita!"
Dalla frustrazione calcio una piccola pietra.
Improvvisamente sento come una specie di lamento.
Punto la torcia verso il basso e vedo un lupo.
Mi ringhia contro, furioso.
Mi si avvicina e, insieme a lui, ne arrivano altri quattro.
Sono molto spaventato, non so che fare.
Allora mi chino e, in tutta fretta, inizio a raccogliere dei sassolini, pensando di allontanarli.
Invece li ho fatti ancora più arrabbiare, cosí l'intero branco inizia a inseguirmi.
Corro più velocemente che posso, ma inciampo e cado a terra.
Cerco di ritornare in piedi, ma non ci riesco. La caduta è stata cosí dolorosa da rompermi entrambe le caviglie.
"Merda," penso "Non riesco a rialzarmi"
Nella corsa si è rotta la torcia, cosí mi trovo completamente al buio, se non per la luce della luna.
Perdo completamente la speranza.
Mi trovo circondato dal branco dei lupi di prima.
Mi si avvicinano e iniziano ad azzannarmi.
Cominciano a mordermi, strappandomi prima i vestiti e poi la carne a morsi.
Mi stanno divorando vivo.
Le loro zanne sono come coltelli che affondano nella carne.
Sento le lacrime attraversarmi le guance.
"Basta!" Urlo, piangendo dal dolore "Vi prego basta! Uccidetemi, uccidetemi!"
I pianti e le suppliche non servono a niente, se non ad aumentare l'appetito di quelle bestie.
Cerco di dimenarmi ma è tutto inutile.
Ormai sono diventato cibo per animali.
Sento le forze abbandonarmi.
Non riesco piú a lottare.
Improvvisamente uno di loro mi morde la gola, che inizia a sanguinare copiosamente.
Mi sento debole.
Sto... morendo...
Addio mamma,
Addio papá,
Addio Ludwig, fratellino mio,
Addio Karl, sei stato il migliore amico che io abbia mai avuto.
I miei occhi ancora gonfi di lacrime si chiudono.
Non sento piú dolore.
Adesso dormiró... per sempre
   
 
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