Sono seduta sulla panchina di un parco, il vento fresco d'autunno mi scompiglia i capelli tenuti da un fermaglio a forma di farfalla, indosso un vestito porpora con un nastro rosso avvolto attorno alla vita, la borsetta color panna contiene il mio cellulare, il portafoglio e le chiavi di casa, non mi serve altro.
Sto aspettando il mio ragazzo, é sempre in ritardo, é puntuale solo se si tratta di anniversari o feste.
Chiudo gli occhi per godere della sensazione piacevole che mi dona il sole. Sento delle mani calde che mi coprono gli occhi e un odore invadermi le narici, il suo odore, lo riconoscerei ovunque.

-Chi sono?-

Me lo chiede come se non lo avessi già capito.

-Il mio scemo.-

Probabilmente sorride e si sposta davanti a me salutandomi con un bacio a fior di labbra. Sorrido, sono felice di vederlo. Sono felice di avere avuto la possibilità di rivederlo ancora e ancora.
Adesso mi ha preso per mano e stiamo passeggiando sul lungomare. 
Lui indossa una camicia e dei pantaloni piuttosto stretti, mi sembra eccessivo per un semplice appuntamento ma non mi dispiace.
Come sempre, ci fermiamo nel punto in cui amo osservare le onde del mare. Ci teniamo ancora per mano ed io mi perdo a guardare le onde mentre lui si perde a guardare i miei occhi.
Mi lascia la mano e si allontana di un passo, io mi giro a guardarlo, non ho idea di cosa abbia in mente.
Lui si gira, mi guarda dritto negli occhi mentre si abbassa lentamente, inginocchiandosi davanti a me.
Mi pizzicano gli occhi, ciò che sto guardando non può essere vero.

-Mai Shinomiya, desideri essere mia moglie e condividere con me il resto della tua vita?-

Annuisco senza pensarci, ho già deciso da tempo. 
Lui si alza e mi abbraccia, io contenta lo stringo a me, ed ancora una volta le nostre labbra si uniscono ma, mai come prima.

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Mi sveglio.

Sono sul letto di casa mia. É mattina. Mi rigiro sul letto e non c'è nessuno ma le lenzuola sono tutte scombinate. Mi metto a sedere e ricordo di essere nuda. Già... Abbiamo fatto l'amore ieri sera.
Sento qualcuno che bussa alla porta e poi entra regalandomi il primo sorriso della giornata. In mano ha un vassoio con la colazione, marmellata di fragole, la mia preferita.

-Buongiorno, Mai.-

Gli prendo il volto tra le mani e lo bacio come quando mi aveva chiesto di sposarlo.

-Buongiorno, Dan.-


Spazio autrice:
Ciao a tutti, intanto comincio con il ringraziarvi, poichè è sempre un piacere sapere che leggete le mie storie, anche se è altrettanto piacevole sapere cosa ne pensate... Per questo vi invito a lasciare una recensione, ma non siete obbligati tranquilli.
Passiamo al capitolo.
Hikarimoon ha indetto un BSWEEK -che spero diventi una tradizione- ma penso lo abbiate già capito. Oggi mi presento con questa breve storia che mi è uscita dalla mente in pochi minuti e che si è evoluta nel corso della scrittura -all'inizio pensavo ad un semplice appuntamento. 
Avevo tutta l'intenzionme di pubblicare qualcos'altro ma, ahimè, non ci sono riuscita. Comunque...
Ringrazio ancora HikariMoon per aver indetto questa cosa -non so come definirla- perchè leggere queste cose fatte un po' in fretta e furia è stato divertentissimo. Grazie a chi mai leggerà e recensirà.
Un grazie enorme e speciale va al nostro Hjime Hayate, senza il quale, non saremo qui oggi. Grazie.