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Autore: carlikiller    13/09/2018    0 recensioni
Tante donne girano intorno a F.P. Jones e lui sembra esserne contento.
Un nuovo sceriffo arriva in città e Tom Keller decisamente non ne è contento.
Jughead ha tutto ciò che ha sempre voluto, o forse no? La sua famiglia lo aiuterà a capirlo.
I casini di Riverdale non sono ancora finiti perchè il passato torna sempre a galla.
E' una FF Falice ma non Bughead!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Alice Cooper, Forsythe Pendleton 'Jughead' Jones III, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le donne di F.P. Jones
In questa FF incontreremo due personaggi che sono stati più volte nominati durante il telefilm, ma che non si sono mai visti. La maggior parte di ciò che li riguarda è di mia invenzione, ma si attiene al poco che sappiamo su di loro dal telefilm. Ogni cosa riguardante la terza stagione non verrà presa in considerazione in quanto la FF è stata scritta e impostata prima della mezza in onda.
La FF non  decisamente a favore dei Bughead o di Tom Keller, i primi per scelta personale e il secondo per esigenza di trama. Il personaggio dell’ex-sceriffo può risultare un po’ OOC in alcune sue scelte ho considerato che sono scelte partite quando era ragazzo e che ora non vuole cambiare. Sappiamo che Tom ama il figlio ma che ha dei problemi con la moglie ed è su questo che mi sono basata per imbastire la trama della FF.



C’è un nuovo sceriffo in città
Kevin è a scuola quando sente la notizia dell’arrivo di un nuovo sceriffo a Riverdale e non sa come reagire. Secondo la voce che ha sentito il nuovo sceriffo era stato chiamato già per sostituire suo padre, ma aveva delle situazioni in sospeso da chiudere così, in un primo momento, è stato inviato a Riverdale Minetta, su consiglio di Hiram Lodge, per risolvere i problemi esistenti e ricoprire il ruolo di sceriffo fino all’arrivo della persona chiamata dallo stato.
Questo perché il nuovo arrivato è stato ritenuto più idoneo di Minetta per gestire la criminalità di Riverdale in quanto ci è nato e cresciuto, e conosce gli svariati problemi della città. E poi, a differenza di Minetta, non è sponsorizzato da un uomo che è stato accusato di appropriazione indebita ed è tenuto sotto controllo dall’FBI. Kevin prova ad immaginare chi possa essere il nuovo sceriffo e cosa lo renda così idoneo alla sua città, ma non ne ha la minima idea. La notizia, comunque, gli si fissa in testa e lo spinge a tornare a casa subito dopo la scuola, così da poterne parlare presto con suo padre.
Durante la strada Kevin ripensa alla notizia che ha sentito sperando che il nuovo arrivato sappia davvero il fatto suo in quanto alla gestione di Riverdale perché la sua città ne ha davvero bisogno. Spera anche che questo sceriffo sia davvero pulito, come suo padre, e che come lui non sia al soldo di nessuno, soprattutto non di Hiram Lodge.
Una volta a casa, ancora prima di entrare, Kevin sente le urla che provengono dall’interno e si preoccupa. Chi è che sta urlando contro suo padre? Con chi suo padre potrebbe urlare così? Finiranno per farsi male? Dall’esterno non si riesce a capire cosa stia accadendo dentro, ma un incontro di wrestling sembra l’ipotesi più papabile, anche se presto potrebbe trasformarsi in un omicidio.
Mentre si sta chiedendo se è opportuno entrare dentro e aiutare suo padre o se è meglio fuggire in un luogo sicuro e chiamare la polizia da lì, Kevin riconosce anche la seconda voce.
“Tom, ringrazia che sono una persona dal carattere mite e non violento, o tu saresti già morto e sepolto” Quella è decisamente sua madre, ed è decisamente incazzata. Capendo che i rumori di guerra sono dovuti ai problemi irrisolti tra i suoi genitori, Kevin corre dentro per riabbracciare la madre che non vede da due anni.
In salotto trova una donna bionda, che non ha mai visto prima, che sta sorseggiando il tè mentre suo padre e sua madre si stanno urlando contro i peggiori improperi, proprio davanti a lei. Anche se lei non ne sembra sconvolta.
“Oh Lacey, smetti di fare la pazza isterica e ascoltami!” urla suo padre dopo aver riso alla battuta della moglie. Lei non ha un carattere mite e non violento, sua moglie è una bomba ad orologeria!
“Manco morta. E visto che non sopporto respirare la stessa aria di un bastardo traditore, io me ne vado”
“E dove alloggerai? In auto?”
“Per ora starò da mio fratello, poi, con i soldi del divorzio comprerò una casa. Sai per tutta la famiglia!” Da quando sua madre ha un fratello? Ha sempre pensato che fosse figlia unica, anche perché lui questo fratello non lo ha mai conosciuto! E poi cosa intende con “tutta la famiglia”? Chi altro è compreso oltre loro due? Perché suo pare sembra essere spaventato da questa idea?
“E da tuo fratello dove pensi di dormire? Nella vasca da bagno?” dice l’ex-sceriffo con molta malignità.
“Potrei sempre stare in hotel a spese tue!” Sua madre è davvero su tutte le furie!
Kevin non ce la fa più a sentire i suoi genitori urlarsi contro tutto l’astio che hanno covato in quasi vent’anni di matrimonio. Così cerca di farsi notare da loro nella speranza che questo li faccia smettere, coscienti che il figlio è lì ad ascoltarli.
- Da quando io ho uno zio? - chiede allora il ragazzo per trovare anche risposta ad almeno una delle sue domande.
- Kevin! - urla sua madre riconoscendo la sua voce, dopo di che si apre in un grandesorriso prima di buttargli le braccia al collo e stringerlo in un abbraccio spaccaossa. - Mi sei mancato così tanto, tesoro mio - dice poi allentando un po’ la presa ma continuando a tenerlo tra le braccia.
- Oh mamma, mi mancata tanto anche tu. Non vedevo l’ora che tornassi da me, ma avevo anche paura che non saresti mai tornata -
- Kevin, amore mio, niente potrà mai impedirmi di tornare da te - dice lei stringendolo nuovamente in un abbraccio, stavolta dolce e materno. La donna sa di fare un lavoro pericoloso, ma nemmeno questo la può tenere lontano da suo figlio.
- Sono davvero felice che tu sia di nuovo qui. Però vorrei che, sia tu che papà, mi spiegaste come è possibile che tu abbia un fratello, e quindi io uno zio, di cui non sapevo nulla - chiede Kevin e sua madre si gira verso il marito.
- È tutta colpa di quello stronzo di tuo padre che mi ha, in pratica ordinato, di non frequentarlo -
Tom va su tutte le furie. Ciò che ha fatto lo ha fatto per lei, per proteggerla e darle un futuro degno. Era quello che voleva,ora non può lamentarsene! - L’ho fatto per te. Tuo fratello è uno spiantato ed è pericoloso per la nostra famiglia. Ricorda che eliminare le mele marce è il nostro lavoro, oltre che la scelta migliore in ogni caso -
- Non ti conviene suggerirmelo ora visto che eliminarti sarebbe il mio sogno del momento - risponde lei sorridendo malignamente.
- Esagerata! -
- Bastardo -
Kevin è sconvolto. In quei due adulti che si urlano in faccia non riesce a riconoscere i suoi genitori che lo hanno sempre amato e supportato. È possibile che nel frattempo loro si odiassero a quel modo?
Visto che da solo è riuscito a peggiorare le cose invece che migliorarle, chiede aiuto alla sconosciuta bionda che si sta godendo il teatrino senza dire nulla.
- Lei ha qualche idea per far smettere questa discussione? - le chiede allora e lei si gira finalmente ad osservarlo prima di rispondere.
- Ho proposto a R.L. di ucciderlo e sotterrarlo nel giardino ma lei non è d’accordo - Perfetto, la donna è completamente inutile! E poi chi è R.L.?
- Toc toc - dice una voce maschile mentre li raggiunge dall’ingresso - Scusate se sono entrato, ma la porta era aperta - Ops, nel trambusto Kevin deve averla dimenticata aperta - Ora comunque non lo è più! - F.P. Jones, in tutto il suo splendore, è nel loro salotto. Ma cosa ci fa lì?
- F.P. - sua madre si stacca dalle sua braccia, dove era rimasta durante tutta la nuova discussione con il marito, solo per correre dal nuovo arrivato e saltargli in braccio avvolgendolo con le sue lunghe gambe.
Lui la prende al volo e se la stringe forte al petto. - Oh R.L., mi sei mancata così tanto angelo mio - Perché F.P. ha appena chiamato sua madre R.L.? Sua madre si chiama Lacey. Suo padre l’ha sempre chiamata così!
- Anche tu, mio eroe, ti ho chiamato perché mi servirebbe un grandissimo favore. Vai di sopra a raccogliere tutta la mia roba per metterla nel tuo pick-up, vorrei allontanarmi da Tom il prima possibile. Dix ti darà una mano! - dice R.L. indicando la bionda sconosciuta che si sta alzando dalla poltrona. F.P. sembra notarla solo ora, e non ne sembra felice.
- Fra tante persone proprio lei dovevi portarti dietro? - chiede lui arrabbiato, ma quando la bionda scoppia a ridere lui fa lo stesso - È un piacere riaverti in città! - dice sorridendo prima di baciarla a stampo rendendo chiaro che stava solo fingendo il suo malcontento.
- Anche per me è un piacere rivederti, marito - dice lei e lui ride prima di rispondere - Ex-marito - Quella è la madre di Jughead?
- Mi siete mancate molto ragazze. Voi siete due delle mie donne preferite - dice F.P. stringendole a sé entrambe.
- Ohhhh - gemono entrambe le donne baciandolo dolcemente una su ogni guancia.
- Ora, R.L., ti va di spiegarmi cosa è successo? Sei tornata in città all’improvviso e mi hai chiamato urgentemente a raccogliere tutte le tue cose dopo anni che non ci vedevamo. Ti va di spiegarmi cosa mi sono perso, mia piccola pazza? -
- Io e Tom divorziamo, perché, oltre ad essere una merda umana, è anche un traditore -
F.P. non sembra sorpreso dalle parole della donna ed infatti commenta - Tu lo sai che non mi stai dicendo nulla di nuovo, vero? - Infondo lui vive a Riverdale quindi era già a conoscenza della relazione clandestina tra l’ex-sindaco e l’ex-sceriffo.
R.L. reagisce dandogli uno schiaffo - Tu lo sapevi? -
- Lo sa tutta la città! Non ti ho detto nulla perché ho capito vent’anni fa che stare fuori dal tuo matrimonio era la cosa migliore per non finire nei guai - La madre di Kevin si gira ringhiando contro il marito che sbuffa ignorandola.
- Quindi capisci perché ho deciso di divorziare e trasferirmi da te? - dice poi appoggiandosi al petto dell’uomo che scuote la testa sconvolto. Questo non gli piace.
- Tu sai che io vivo in una roulotte con mio figlio e che non ho posto per ospitare voi due? - dice lui immaginando che R.L. abbia implicitamente coinvolto anche Gladis nel trasferimento da lui. Infondo è in città, non si sa per quanto, e da qualche parte deve dormire.
- È solo per qualche settimana. Ottenuto il divorzio comprerò una casa per noi sei -
F.P. conta i nomi sulle dita e arriva fino a quattro, così, non capendo chi R.L. abbia coinvolto in questo piano, glielo chiede - Oltre me, te, Jug e Kevin,  chi altro starà in quella casa? -
La richiesta di F.P.  ha chiarito molto dubbi a Kevin. È dall’arrivo del padre di Jughead che il ragazzo si chiede se lui sia il famoso fratello scapestrato di sua madre. Beh, ora ne è praticamente certo!
- Dix e J.B., ovviamente! - risponde R.L. ed F.P. scuote il capo rassegnato. È pazza!
- Non hai pensato di chiedermi se voglio tornare a vivere con la mia ex-moglie, o se, per caso, esco con qualcuno e quindi potrebbe non essere il caso? -
Sua madre si ferma a pensare un attimo, probabilmente alla sua decisione di vivere tutti insieme che forse non è una così buona idea. Così Kevin ne approfitta per porre ai suoi genitori la domanda che gli frulla in testa da quando è arrivato il moro - F.P. Jones non è il fratello di mamma di cui non conoscevo l’esistenza, vero? Non può essere perché questo vorrebbe dire che Jughead è mio cugino e tuo nipote, papà, ma tu lo hai abbandonato nel Southside. Non puoi aver consapevolmente dato in affido tuo nipote allontanandolo da tutti i suoi amici quando avresti potuto prenderlo in affido tu. Non puoi essere suo zio! -
- Tu hai fatto cosa? - chiede R.L. furiosa facendo passare lo sguardo tra suo marito e suo fratello, ma entrambi abbassano lo sguardo. Kevin giura di aver visto sua madre mostrare i denti come una lupa - Tom. Spiegazioni. Ora - ringhia poi ma lui la ignora per fare tornare il discorso sul problema F.P..
- Lacey, ti prego … Non farlo, Kevin non deve saperlo - dice quindi supplicando la moglie con lo sguardo di tacere e Kevin è sconvolto. Suo padre non può davvero aver abbandonato parte della sua famiglia solo perché sono Serpents, vero? Se è così è stato un bene che abbia saputo di Joaquin solo quando il ragazzo era già vicino a lasciare la città!
Stavolta tocca ad R.L. ignorare il marito, infatti sorride maligna prima di rispondere al figlio - Il mio nome da nubile è Rochelle Lacey Jones, o R.L. Jones -  
- Se non bastasse il loro rapporto stretto e la grande somiglianza fra loro a definirli fratelli, c’è anche la questione dei nomi assurdi. Ai Jones dovrebbe essere vietato di battezzare i figli! - commenta quella che Kevin ha ormai identificato come la madre di Jughead.
- Certo, perché Gladis è un nome normale! - scherza F.P. e lei risponde ridendo - Sempre più di Forsithe! -
- Andate a discutere di sopra facendomi le valigie, grazie - scherza sua madre sospingedoli su per le scale.
- Sì caporale Jones! - esclamano i due all’unisono prima di salire per mano al piano superiore.
Kevin comincia a chiedersi perché i suoi genitori sembrino detestarsi da ben prima del tradimento mentre quei due, che sono divorziati, sembrano essere ancora innamorati. C’è qualcosa che sia vagamente normale in quella città?
- Lacey, non potevi proprio tenertela per te questa storia - esclama Tom Keller una volta che i Jones sono spariti al piano superiore.
- Credo che Kevin abbia il diritto di sapere che ha uno zio e un cugino. Anche se tu fingi che non esistano! -
- Papà, mio cugino è uno dei miei amici più stretti, abbiamo entrambi il diritto di sapere che siamo una famiglia! - cerca di spiegare Kevin. Lui già tiene a Jughead e pensare che sono parenti lo rende molto felice.
- Sono così felice che tu capisca, tesoro mio. Spero di riuscire a conoscerti meglio perché mi sono persa tanto di te. - dice sua madre prima di affrontare un discorso difficile a modo suo - Per fortuna avrò quasi certamente il tuo affidamento così potremmo passare più tempo insieme -
- Non otterrai mai l’affidamento di Kevin - urla suo padre che tutto può accettare meno perdere suo figlio. È una vita che lo cresce da solo. Kevin non lo ha mai visto così arrabbiato, ma a sua madre non sembra interessare.
- Lo credi davvero? Io ho un lavoro, cosa che tu non hai! - dice, infatti, sua madre con cattiveria mal trattenuta.
- Avrai anche un lavoro, ma non è a Riverdale. Non puoi essere una madre presente! - Anche suo padre sembra aver deciso di tirare fuori tutta la sua cattiveria.
- Oh, giusto, tu non lo sai. Sono il nuovo sceriffo di Riverdale! - Cosa?!
   
 
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