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Autore: darklove94    14/09/2018    1 recensioni
Caro lettore, sta per immergersi in un mondo di storie e racconti tratto da sogni e pensieri in cui realtà e fantasia sono mescolati in una dilettevole soluzione di vita.
Ho scritto queste pagine per attirare non solo un pubblico adulto ma per far assaporare la creatività del mio animo anche a chi di libri non ne legge e chi è ancora un frutto acerbo dinanzi alle difficoltà e ai momenti di gioia dell’esistenza.
Spero possa essere un prezioso svago e un buon traghettatore della mente verso orizzonti inesplorati di sé stessi.
Si goda il viaggio.
Eugenio Damone
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Vi è mai capitato di sognare qualcosa ma di non riuscire a ricordarlo il mattino seguente? Beh, spero di si. Ecco a me capita non molto frequentemente, ma quelle volte in cui accade sono sicuro di aver perso una piccola parte di me, una storia da poter tener viva oltre la realtà. Una realtà che spesso non si riesce a gestire.

Sono Steven Dreamer e vi sto scrivendo da una modesta cittadina a nord di una metropoli. Non c’è, in verità, molto da dire su di essa: è poco estesa e ha una notevole densità di popolazione. La maggior parte dei suoi abitanti è molto legata alle tradizioni del luogo e, anche se non si vive immersi nella gloria e nella ricchezza, ogni anno celebra la festa patronale con allegria e spensieratezza.
Sono molto legato alla mia città ma non escludo la possibilità di allontanarmi da questo posto e godermi le meraviglie della Terra. Riguardo me posso dirvi che ho 24 anni e sono uno studente universitario; mi piacerebbe molto viaggiare e vorrei riuscire a visitare quanto più possibile del nostro Pianeta. Del resto è ciò che studio.
Devo dire, però, che qualche viaggio ho già avuto modo di farlo. Ero piccolo e con la mia famiglia, certo, ma è stata comunque una bella esperienza. Andammo un paio di settimane da zii di famiglia che abitavano nella città della Svizzera posta al confine tra la Germania e la Francia: Basilea. Ciò che mi colpì di Basilea, visitata nel periodo natalizio, fu l’ordine, la pulizia delle strade, dei parchi ma soprattutto la tranquillità di periferia e la gentilezza delle persone che vivevano intorno alla piccola dimora dei miei parenti.
Ciò che non potevo immaginare in quei momenti di gioia è che di li a poco avrei perso una delle persone più importanti della mia vita: mio nonno.
Ma questa è una storia che racconterò con calma e minuziosamente nel corso delle mie e spero vostre avventure.

Ho iniziato a scrivervi dalla mia piccola camera, scrigno prezioso delle mie giornate e culla dolce e sicura delle mie notti. È posta all’estremità di casa, alla fine di un piccolo corridoio, e si staglia, con una finestra, sullo spiazzale del parco in cui vivo, circondato dal paesaggio periferico della mia città. La condivido con mia sorella minore per cui, tra letti e scrivania, vi sono molte cianfrusaglie che richiamano la nostra infanzia e la recente adolescenza.
È in questo luogo che avrà inizio la mia avventura; è in questo luogo che mi è stato consigliato di raccontarvi le mie vicende, emozioni e soprattutto me stesso da una persona speciale; qui è nato il “Ragazzo del Pensiero”.

<< Steve è ora, alzati!>> urla mio padre dalla cucina poco dopo l’atteso richiamo della sveglia quotidiana.
<< Si, mi sto alzando!>> rispondo con la poca lucidità dovuta all’attiva condizione del sonno-veglia che accompagna ogni giorno della mia vita da studente.
<< Io scendo con Strike, mi raccomando non riprendere sonno >>
<< Non ti preoccupare!>> concludo affrettandomi ad abbandonare le calde coperte del mio letto e dirigendomi verso il piccolo bagno di casa in cui ogni mattina avviene il miracolo del risveglio e l’acquisizione della cognizione mattutina. Dopo essermi vestito e aver preso una tazza di caffè a volo, preparo frettolosamente la borsa con il materiale universitario e il pranzo giornaliero e scendo verso la nuova giornata che mi attende tra treni, bus e lezioni.
<< Oggi a che ora finisci?>> chiede mio padre durante il tragitto per la stazione.
<< Non lo so, penso sempre al solito orario sperando che il professore anticipi la lezione. Non mi va per niente di tornare a casa tardi>>  rispondo con aria notevolmente annoiata da ciò che mia aspetta.
<< L’importante è che avvisi mamma in tempo>>
<< Sarà fatto. Buona giornata. A stasera!>> lo saluto non appena giunti a destinazione.
<< Buongiorno!>> dico all’incontro in stazione (come tutte le mattine) con Gary Zardin, mio collega universitario ed amico.
<< Buongiorno. Stamattina ti sei svegliato presto per essere qui in orario >> risponde ironicamente Gary << Il treno è in ritardo di cinque minuti, sei ancora più fortunato. Cloudie mi ha riferito che oggi è pieno più degli altri giorni >>.
Cloudie Ringen, come Gary, è una mia collega universitaria ed amica.
Insieme affrontiamo quello che considero “il viaggio della noia”, un’interminabile ora trascorsa tra treni, autobus e spesso anche a piedi che ci permette di coprire la distanza che separa noi dall’università. Fortunatamente, però, non mancano gli argomenti per ingannare il tempo soprattutto se ciò di cui parliamo è relativo ai nostri studi.
<< Buongiorno Steven… Gary! >> esordisce Cloudie.
<< Buongiorno Cloudie! >> le rispondo << Dormito bene? Pronta per questa giornata intensa? >>
<< Abbastanza. Ma non ricordo nulla e penso che andrà male la prova >>
<< Come tutte del resto! >> rispondo e sorrido guardandola.
<< Te hai studiato? >> mi chiede cercando un appiglio per la sua ansia.
<< Beh si e no. Come sempre insomma >>
<< Ragazzi smettetela! >> interviene Gary << mi rendete nervoso così! >>
<< Sei sempre il solito … >>  
<< Okay, okay cambiamo discorso >> dico per smorzare gli animi << Intanto siamo arrivati in stazione, affrettiamoci a prendere la metro così vi racconto l’ultima grande avventura della notte appena trascorsa >>  e voltandomi verso loro abbozzo una smorfia di felicità propria di chi non vede l’ora di raccontare qualcosa.
<< Oddio ancora con queste storie? La notte si dorme! >>  un entusiasta Gary.
<< Immagino già chi sia la protagonista >> conclude Cloudie sempre pronta a prendermi in giro.
<< Prima ascoltatela poi ne riparliamo >>
<< Va bene! >> accetta contro volontà il duo.
   
 
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