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Autore: AlmostRapunzel    17/09/2018    2 recensioni
"It's gonna take a lot to drag me away from you
There's nothing that a hundred men or more could ever do"
Se Star-Lord avesse avuto tempo per metabolizzare quanto successo, da solo, nella sua navicella, ascoltando "Africa" dei Toto..
Sarebbe andata più o meno così.
SPOILER INFINITY WAR
Genere: Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Peter Quill/Star-Lord
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“Hurry, boy, it's waiting there for you”
(StarlordxGamora)
 
Ho preso una cassetta, una di quelle che non hai ancora ascoltato, perché possa tenermi compagnia nel silenzio di una navicella vuota.
Hai conosciuto il mio mondo, ti ho mostrato i miei ricordi più cari, e tu hai a poco a poco lasciato cadere i mattoni di quel muro che avevi costruito attorno a te.
C’ero io, allora, con la mia faccia tosta e la mia impulsività.
C’eri tu, impenetrabile, impassibile. Talmente bella da annebbiarmi il cervello.
E senza che potessi rendermene conto, eravamo noi. Feriti, ma innamorati.
Abbiamo camminato fianco a fianco, per riprenderci ciò che la vita ingiustamente aveva osato toglierci.
Avevi ancora dei segreti. Non ne ero a conoscenza, allora. Dettagli che custodivi gelosamente in te, per non vincolarmi. Mi illudevo fossi il tuo guardiano, ma in realtà eri sempre tu a proteggere me.
Ho letto la paura nei tuoi occhi per la prima volta, quando lui ti ha portata via da me.


Nei miei, solo collera, quando ho capito che non saresti tornata al mio fianco.
Il mio corpo si accese come una fiamma, ed in poco tempo divenne un incendio impossibile da gestire. 
So che avrei dovuto fare ciò che era giusto fare. Sopportare il dolore lancinante in uno stoico silenzio.
Avevo visto te farlo, fin troppe volte.
Ho sbagliato ancora una volta.

Ho preso una cassetta, una di quelle che non hai ancora ascoltato, perché possa tenermi compagnia nel silenzio di una navicella vuota. Ho stretto forte il volante tra le mani, poi lanciato un pugno che non placherà la mia rabbia, verso il quadro strumenti. Ho mandato giù le parole di una canzone troppo malinconica per poter essere intonata.
Ho fatto tutto questo, ma nella mia mente. Il mio corpo è solo polvere, adesso.
Impotente, inconsistente, incapace. Esattamente come lo sono stato per te.
Incapace di proteggerti, come avrei voluto.
Incapace di salvarti, come mi avevi chiesto, uccidendoti prima che potesse farlo lui.

Non sono mai stato in Africa.
Ma, se potessi partire, vorrei fosse in tua compagnia.
   
 
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