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Autore: Alex Ally    18/09/2018    2 recensioni
Un legame che si crea e che anche dopo tanto tempo rimane ben saldo e anche più forte dell'amore e della semplice amicizia.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kai, Lloyd
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Sdraito a letto con gli occhi spalancati Kai non riusciva a dormire.
Fuori c'era una tempesta che infuriava e i tuoni gli impedivano di dormire, non che avesse paura questo era escluso neanche da piccolo aveva avuto paura dei tuoni. Certo dopo le tempeste i livelli dei fiumi si alzavano e lui non sapeva nuotare... questa però era un'altra storia.
Fece un respiro profondo e si alzo sperando che una breve paseggiata all'interno del Bounty forse gli avrebbe concigliato il sonno peccato però che quella non era stata la sua idea più geniale considerando che la neva si muoveva come un toro imbizzarito e il ninja rosso faceva non poca fatica a rimanere in piedi senza perdere l'equilibrio.
Andò in cucina e apri il figorifero predendosi da bere, ma senti un rumore alle sue spalle. Si irrigidi subito, ma poi si rilasso facendo finta di niente. Il rumore era quasi impercetibille a meno che t non fossi un ninja come Kai il qualle appoggio la bibita sul tavolo e fece una scatto per vedere chi fosse l'intruso; magari una serpentina. Un'ombra passo accanto a lui e cosi Kai potè afferare l'intrusso notando subito che quello che stava toccando era stoffa non squame. Allungando la mano Kai premette l'interutore della luce rivelando chi aveva catturato.
“Ah. Sei solo tu.” disse lasciando andare Lloyd il qualle si pozisiona davanti al ninja tenendo però lo sguardo basso. “Andiamo moccioso, il serpente ti ha mangiato la lingua? Perchè non mi guardi?” chiese Kai notando che il bambino non osava guardarglo, un po' Kai si senti soddisfato: sapeva incutere timore questo era un vantaggio però farlo ad un bambino.
Ora che ci pensava Lloyd era lì con loro da quasi una settimana eppure non aveva mai scambiatto più di due parole con loro anzi se n'è stava tutto il giorno chiuso in camera sua usciva solo per i pasti e stava in silenzio tutto il tempo sembrava quasi un carceratto. Kai si piego lergermente sulle ginnochia per poter essere all'altezza di Lloyd dopo di che gli afferò il mento e lo constrinse ad alzare lo sguardo.
Il ninja rimase a bocca aperta nel vedere gli occhi verdi di Lloyd cosi gonfi e arrosati, inoltre sulle guance c'erano ancora delle traccie di lacrime. “Hai pianto?” domando Kai, Lloyd si limito ad annuire. “Perché? La tempesta ti ha spaventato?” continuo il ninja. Lloyd si limito a mordersi le labbra e a distogliere lo sguardo. “Lloyd se non mi dici che hai non ti posso aiutare.” continuo Kai sperando che Lloyd reagisce, gli sembrava di parlare con un muro, forse il muro sarebbe stato più loquace.
“Perché?” domando Lloyd con un filo di voce. “Cosa?” chiese Kai non capendo. “Perchè vuoi aiutarmi? Che ci guadagni?” disse il bambino stavolta scadendo bene le parole. “Niente. Lo faccio solo per essere gentile... nessuno è mai stato gentile con te?” Lloyd scosse la testa e l'espressione che aveva quasi spezzo il cuore a Kai.
Era cosi dannatamente consapevole come se quella che aveva appena fatto fosse stata uan domanda scontata. Infondo Lloyd aveva praticamente vissuto da solo per tutta la sua vita, bloccato in quel colleggio fin da piccolo e poi completamente solo era andato in giro per Ninjago. Kai sapeva cosa voleva dire sentirsi soli aveva provato quella senzasione quando i suoi erano scomparsi, per fortuna c'era statta Nya con lui che sebbene fosse la più piccola era riuscita a diventare un punto fermo.
“Lloyd... ti voglio aiutare perchè sei mio amico chiaro?”disse Kai passando uan mano tra i capelli biondi di Lloyd. “Amici... siamo amici?” domando Lloyd con gli occhi che brillavano di speranza. “Certamente.” disse Kai, all'improvisso ci fu un'altro tuono e Lloyd urlando si strinse contro di lui afferando il pigiama del ninja e stringendolo cosi forte che sembrava non volesse molarlo mai.
Il castano sospiro e predendo il bambino per mano l'ho riacompagno nella sua stanza dove lo mise a letto e rimase lì finchè non si addormento. Dopo di che usci dalla stamza attento a non far rumore pensando che dopo tutto aver quel bambino in giro non era poi cosi male.

Kai non riusci a incrociare quegli occhi senza provare un senso di nausea talmente forte che era quasi impossibile non vomitare.
Lo guardavano con rabbia e con odio ed erano di un grigio intenso come la nebbia, che paragone azzecato visto che essatamente come la nebbia nascondeva il vero colore verde delle iridi.
Il ninja del fuoco fece un respiro profondo cercando di calmarsi, ma non gli fu possibile. Stavolta non si trattava di salvare Ninjago, ma di salvare Lloyd un suo amico, uno dei membri della sua famiglia.
Il suo fratellino.
E pur di salvarlo non si sarebbe fermato davanti a niente.

Angolo dell'autrice: eccomi qua ha rompervi nuovamente le scatole con una nuova oneshort... seriamente riuscirò mai a scrivere qualcosa senza Lloyd? Personalmente n'è dubito visto quanto lo amo. Stavolta ho parlato del suo legame con Kai molto bello e commovente a mio avisso. Comunque eccovi la mia opera spero che vi piaccia e a presto.
  
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