18/09/2018
6 recensioniDebito di sangue
L’amore si paga.
L’hai imparato a tue spese, quando nemmeno lo cercavi.
Rodolphus, sempre al tuo fianco, lottava e vinceva contro il tuo fuoco: tu e lui, l’esistenza votata a un’unica causa.
Non lo volevi, ma mentre ti sfioravi il ventre lo sentivi: non eri più un’unica carne.
L’hai imparato a tue spese, quando nemmeno lo cercavi.
Rodolphus, sempre al tuo fianco, lottava e vinceva contro il tuo fuoco: tu e lui, l’esistenza votata a un’unica causa.
Non lo volevi, ma mentre ti sfioravi il ventre lo sentivi: non eri più un’unica carne.
*
“L'amore è un morbo che si contrae facilmente. Annientalo, figlia mia, e scegli il rispetto”.
Hai ucciso così tante volte nella tua vita da non provare nemmeno più quel fermento usuale. Senti solo il sapore del sangue e del vomito mentre uccidi un po’ te stessa.
L’amore si paga.
L'amore si odia.
Hai ucciso così tante volte nella tua vita da non provare nemmeno più quel fermento usuale. Senti solo il sapore del sangue e del vomito mentre uccidi un po’ te stessa.
L’amore si paga.
L'amore si odia.
NOTE:
Questa drabble partecipa al contest “Sfida alle 100 parole – V edizione” di Rosmary con il pacchetto #10: Bellatrix Black/Lestrange, prompt: “L’amore si odia” di Noemi e Fiorella Mannoia.
Ci tengo particolarmente a spendere qualche parola sulla resa di questo personaggio.
La Bellatrix di questa drabble è una Bellatrix degli albori, appena schieratasi con Voldemort, completamente votata alla causa, ma una piccola parte di lei ancora non è deragliata del tutto: non è ancora la donna folle che ha torturato i Paciock, per intenderci. Non voglio, ovviamente, rivalutare il personaggio: è e rimarrà sempre uno dei peggiori, non credo nemmeno che ci possa essere un margine di redenzione come per altri (ad esempio, Draco). Nonostante ciò, visto il titolo della canzone, dovevo in qualche modo infilarci l'amore, ma ovviamente non potevo farlo in senso sentimentale visto che odio snaturare i personaggi. Quindi ho pensato a quale potesse essere la cosa più vicina all'amore per una donna del genere... e mi sono detta che sapere di stare per diventare madre credo possa smuovere qualcosa anche negli animi più oscuri. Tuttavia, si tratta comunque di un amore egoista: Bellatrix non ama Rodolphus, non ama le sue sorelle, non ama nessuno, ma credo "amerebbe" qualcosa che cresce dentro di lei, o almeno l'idea di dare luce a una sua creazione. L’ossessione per il potere, però, risulta essere più forte. Un figlio genera responsabilità, i sentimenti generano conseguenze: tutto ciò potrebbe farla passare per una debole, una “donna qualunque”, e infrangere i suoi già vividi sogni di gloria, e Bellatrix non vuole sacrificare né pagare nulla per una cosa tanto immonda e inutile come l'amore (da qui il titolo). Dunque, memore anche del consiglio della cara madre, decide di liberarsi di quel piccolo barlume.
Piccola aggiunta: spero di non aver fatto casini con le questioni temporali e la presenza di Druella. Ho fatto ricerche e pare che non sia scritto da nessuna parte se lei fosse morta o meno quando la figlia ha sposato Rodolphus. Nel caso in cui mi fosse sfuggito qualcosa, non esitate a comunicarmelo! :)
Buona lettura,
July
Questa drabble partecipa al contest “Sfida alle 100 parole – V edizione” di Rosmary con il pacchetto #10: Bellatrix Black/Lestrange, prompt: “L’amore si odia” di Noemi e Fiorella Mannoia.
Ci tengo particolarmente a spendere qualche parola sulla resa di questo personaggio.
La Bellatrix di questa drabble è una Bellatrix degli albori, appena schieratasi con Voldemort, completamente votata alla causa, ma una piccola parte di lei ancora non è deragliata del tutto: non è ancora la donna folle che ha torturato i Paciock, per intenderci. Non voglio, ovviamente, rivalutare il personaggio: è e rimarrà sempre uno dei peggiori, non credo nemmeno che ci possa essere un margine di redenzione come per altri (ad esempio, Draco). Nonostante ciò, visto il titolo della canzone, dovevo in qualche modo infilarci l'amore, ma ovviamente non potevo farlo in senso sentimentale visto che odio snaturare i personaggi. Quindi ho pensato a quale potesse essere la cosa più vicina all'amore per una donna del genere... e mi sono detta che sapere di stare per diventare madre credo possa smuovere qualcosa anche negli animi più oscuri. Tuttavia, si tratta comunque di un amore egoista: Bellatrix non ama Rodolphus, non ama le sue sorelle, non ama nessuno, ma credo "amerebbe" qualcosa che cresce dentro di lei, o almeno l'idea di dare luce a una sua creazione. L’ossessione per il potere, però, risulta essere più forte. Un figlio genera responsabilità, i sentimenti generano conseguenze: tutto ciò potrebbe farla passare per una debole, una “donna qualunque”, e infrangere i suoi già vividi sogni di gloria, e Bellatrix non vuole sacrificare né pagare nulla per una cosa tanto immonda e inutile come l'amore (da qui il titolo). Dunque, memore anche del consiglio della cara madre, decide di liberarsi di quel piccolo barlume.
Piccola aggiunta: spero di non aver fatto casini con le questioni temporali e la presenza di Druella. Ho fatto ricerche e pare che non sia scritto da nessuna parte se lei fosse morta o meno quando la figlia ha sposato Rodolphus. Nel caso in cui mi fosse sfuggito qualcosa, non esitate a comunicarmelo! :)
Buona lettura,
July