Libri > Orgoglio e Pregiudizio
Ricorda la storia  |      
Autore: Ninphadora_Clover83    18/09/2018    1 recensioni
Con una One Shot ho cercato di descrivere i sentimenti e le emozioni che vi sono nel Signor Darcy al momento antecedente e successivo alla prima dichiarazione ad Elizabeth Bennet.
Buona lettura!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elizabeth Bennet, Fitzwilliam Darcy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La casa del signor Collins non mi era mai sembrata tanto grande e spaventosa prima di adesso. Sono sicuro che il signore e la signora Collins siano usciti, perché solitamente a quest’ora il signor Collins è intento a sistemare con cura maniacale il piccolo giardino di cui è in possesso, dono di mia zia.
Lego il cavallo alla cancellata e mi avvio verso la porta d’ingresso in legno. L’agitazione e l’ansia mi percorrono la schiena e mi trafiggono il petto con forti e violente fitte.
Arrivato all’ingresso mi accingo a bussare al portone, ma mi blocco. Non riesco, non sono ancora pronto.
Faccio mente locale, impedendo all’angoscia di farsi strada tra i miei pensieri, già di loro cupi e tempestosi. ho il discorso bene in mente e ho messo il vestito più bello che ho. Sono pronto eppure qualcosa mi blocca dal bussare, dall’andare da lei, parlarle e baciarla. Baciarla con tutto l’amore possibile per poi guardarle quei suoi occhi scuri, così meravigliosi, intelligenti e profondi.
Il pensiero di Elizabeth mi calma. Ed è proprio mentre la sto pensando che la sua figura snella e aggraziata compare da dietro le tende delicate. Mi nascondo dietro un cespuglio per non essere visto.
 I suoi capelli ricci e scuri, raccolti in un’acconciatura disordinata mettono in risalto la sua pelle chiara e il suo viso sbarazzino. il suo corpo slanciato, con i suoi piccoli seni sodi e le gambe, nascoste dalla lunga gonna di cotone candido risvegliano la mia lussuria e il mio desiderio di lei. Le sue mani, con le dita affusolate che accarezzano la carta ingiallita di una lettera sembrano chiamare le mie. Chi può averti scritto mio dolce angelo?
Lizzie, mia dolce donna. Signora Darcy. Suona così bene quando lo pronuncio. Elizabeth Darcy.
Devo entrare adesso, mi avvio alla porta.
Busso.
Tre semplici e forti tocchi mi rimbombano nelle orecchie come colpi di fucile.
La domestica dei signori Collins mi apre e mi guarda sorridente.
“Cerco la signorina Elizabeth Bennet, per cortesia”, dico con una calma innaturale.
“Prego signore, entrate pure. La signorina Bennet si è svegliata da poco.”, mi risponde con cortesia la donna e mi guida verso la stanza dove lei stava leggendo la lettera.
Verso di lei.
La domestica apre la porta e mi lascia entrare.
E io entro e affronto il mio destino.
 
 
Apro la porta e la chiudo sbattendo dietro di me, prima che lei possa vedere le mie lacrime.
Tento di trovare l’uscita da quel posto infernale. Tento di scappare. Scappo da lei.
Con passo veloce esco da quella casa e mi dirigo verso il mio cavallo, lo slego e lo monto.
Cavalco veloce, verso qualsiasi posto, mentre la dolce brezza mattutina mi carezza la pelle del viso dopo essere stata schiaffeggiata dalle cocenti parole della donna della mia vita.
Arrivo ad un lago e smonto da cavallo, lasciandolo libero di brucare l’erba.
Mi sfilo il cappotto e lo getto a terra contro un albero e mi siedo su di esso, appoggiando la testa sulla dura corteccia.
“Voi siete l’ultimo uomo sulla terra che avrei voluto sposare!”
Le sue parole mi tornano ancora in mente, come un brutto mal di testa. Tutte le parole e le accuse che mi ha mosso contro mi scuotono.
Purtroppo devo ammettere che lei ha tutte le ragioni di pensarla in questo modo, non conoscendo i fatti reali, però fa male. Fa male da morire.
Ora le lacrime scorrono sulle mie guance e il dolore si trasforma in violnti singhiozzi. La collera diventa tristezza e amarezza.
Mia dolce Elizabeth, luce dei miei occhi. Tra tutte le armi del mondo la più pericolosa è proprio l’Amore. Mi hai stregato anima e corpo e io ti amo.
Devo continuare a lottare per te, contro il mio pregiudizio e contro il tuo.
L’ardore del mio amore sarà la mia forza. E tu sarai mia moglie.
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Orgoglio e Pregiudizio / Vai alla pagina dell'autore: Ninphadora_Clover83