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Autore: eleCorti    19/09/2018    8 recensioni
Quello era stato l'inizio della fine. Quella era stata la fiamma che aveva fatto riaccendere una passione, un'amore che i due credevano ormai si fosse istinto. E non erano riusciti a fermarsi.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hikari Yagami/Kari Kamiya, Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya, Takeru Takaishi/TK | Coppie: Sora/Tai, TK/Kari
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Di tradimenti e scoperte


Non ce l'avevano fatta a trattenersi. Non appena Sora aveva aperto la porta, si era subito buttata tra le braccia di Taichi. Poi si erano dati un lungo bacio ed erano finiti sul divano. In casa non c'era nessuno. Nonostante fosse giunto il periodo natalizio, la mamma di Sora lavorava. Dunque avevano campo libero. Certo, solito si vedevano o nell'appartamento di Taichi o nel suo, ma dato che per le vacanze di Natale erano tornati a casa dei rispettivi genitori, non avevano più alcuna libertà. Dovevano stare attenti a non farsi beccare dai genitori.
“Domani ci vediamo al solito orario?” domandò Sora, mentre affondava le mani nella folta chioma di Taichi.
“Sì...” fu la sua risposta. O almeno fu quello che Sora capì. Taichi era così assuefatto dal piacere, che non riusciva a parlare.
“A casa tua?” domandò, afferrandogli il volto per scoccargli un piccolo bacio.
“Sì... anche se lì ci sarà Hikari.” rispose Taichi. Hikari non doveva assolutamente sapere di lui e Sora. Sarebbe andata in escandescenze. Lui e Sora erano diventati amanti ormai da qualche mese. Sora non si sentiva più felice con Yamato e capitava spesso che andasse a casa di Taichi per farsi consolare. Fino a quando una sera era successo: si erano baciati. Quello era stato l'inizio della fine. Quella era stata la fiamma che aveva fatto riaccendere una passione, un'amore che i due credevano ormai si fosse istinto. E non erano riusciti a fermarsi. Si vedevano quasi ogni giorno – solitamente quando Yamato provava con la band – e consumavano il loro amore. Poi tutto era come prima, Sora era la fidanzata di Yamato e Taichi l'amico che li sosteneva sempre.


 
****
Quel pomeriggio – dato che avevano finito prima con lo shopping natalizio – Hikari aveva deciso di invitare Takeru a casa sua. Avrebbero, così, potuto stare insieme. Non c'era nessuno in casa – erano tutti fuori – così avrebbero potuto stare, finalmente, soli.
“è aperto...” asserì Hikari, notando che la porta non era chiusa a chiave. Fece per entrare, ma subito si rese conto che non erano soli: in casa c'era qualcuno. E a giudicare dalle scarpe doveva essere suo fratello. E le altre scarpe di chi erano? Non sembravano essere di sua madre. Erano di una ragazza, ma di chi? Non poteva essere Meiko, dato che si erano lasciati da tempo – dopo che lei se n'era tornata a Tottori, avevano mantenuto la relazione a distanza, ma era durata poco, dato che Taichi aveva capito che non le piaceva veramente –, ma allora di chi erano quelle scarpe?
“Mi sa che non siamo soli.” la riflessione di Takeru, interruppe il flusso dei suoi pensieri.
“Già... di chi potranno essere quelle scarpe?” domandò, continuando ad osservare quelle scarpe. Erano delle ballerine bianche.
“Magari della sua ragazza...” rispose Takeru, ipotizzando. Ed Hikari trasse le sue conclusioni. Certo non potevano che essere della sua nuova ragazza. Magari ancora si vergognava a parlarne con i suoi, ed ecco spiegato il perché lei non ne sapeva niente.
“Andiamo a salutarli!” afferrò la mano del suo ragazzo – si erano messi insieme poco dopo l'inizio delle superiori – e varcò la soglia di casa. Era rimasta così sbalordita che non si era tolta nemmeno le scarpe.
Si avviarono verso la stanza di Taichi. La porta era semichiusa. Hikari fece per bussare, ma essa si spalancò, mostrando lo spettacolo che nascondeva. Taichi con la sua nuova ragazza a letto. E non si erano nemmeno accorti che avevano visite. Ma chi era quella ragazza? Le sembrava così familiare. Inclinò la testa per scorgere meglio quel misterioso volto. E in quel groviglio di corpi, riconobbe il viso: era Sora.
“Oni-chan...” sussurrò, incredula. Stava sognando, vero?
“Sora!” l'esclamazione di Takeru fu più forte, tant'è che i due amanti si girarono. Sora si coprì il seno con le lenzuola, mentre cacciava un urlo. Taichi, invece, si scostò da lei, puntando gli occhi alternativamente su Takeru e Hikari, e viceversa.
“Hikari! Aspetta non è come sembra!” la prescelta della luce era volata via come una folata di vento. Taichi non aveva potuto fermarla: era inciampato nelle lenzuola. Takeru, invece, l'aveva seguita. Anche lui era shockato. Quella era la fidanzata di suo fratello.


 
****
“Io... non ci posso credere. Ma come hanno potuto?” Hikari era sprofondata sul divano. Le lacrime sgorgavano copiose dal suo viso. Takeru si era seduto accanto a lei, circondandole le spalle con le sue esili, ma muscolose braccia.
“Hai ragione. Io voglio una spiegazione.” asserì. E la voleva davvero. Voleva sapere il perché stavano facendo quella cosa a Yamato. Suo fratello non se lo meritava affatto!
“Hikari...” eccolo lì il colpevole. Anzi i colpevoli. Taichi e Sora, dopo essersi rivestiti ed avere deciso di affrontare i due amici, erano entrati nel soggiorno. Hikari non rispose, si strinse ancora di più a Takeru.
“Hikari, posso spiegarti.” continuò Taichi, sedendosi sulla poltrona di fronte al divano. Sora lo seguì sedendosi sul bracciolo. Le raccontò tutto per filo e per segno. Di come quella fatidica sera, dopo l'ennesimo litigio con Yamato, Sora era corsa in lacrime da lui e, dopo averla consolata avevano finito col fare l'amore. Di come avevano capito entrambi che erano innamorati l'uno dell'altra. E di come non erano riusciti a dirlo a Yamato. Tutto. Le rivelò tutta la verità.
“Capisco. Ma non potete continuare così. Dovete dirlo a Yamato!” ora che aveva sentito tutta la storia, Hikari si era calmata. Ma lo stesso non concordava con ciò che stavano facendo suo fratello e Sora. Yamato non si meritava tutto quello. Dovevano affrontarlo e dirgli le cose come stavano.
“Concordo. Mio fratello, anche con tutti i difetti che ha, non si merita questo. E tu dovresti saperlo, Sora.” e guardò la prescelta dell'amore. Sora abbassò lo sguardo. Lei lo sapeva perfettamente che Yamato non si meritava quello, ma non era riuscita a fermarsi.
“Noi andiamo.” Hikari si alzò dal divano. Takeru la seguì. Entrambi avevano bisogno di un po' d'aria. Anzi di stare da soli. E riflettere su ciò che avevano visto.
Anche Taichi e Sora dovevano riflettere. Ormai era giunto il momento di prendere la cosa sul serio. Era arrivato il momento di smetterla di ferire una persona importante per entrambi. Ma ancora non sapevano se avessero avuto il coraggio di buttargli la verità in faccia, come un secchio di acqua gelata. Non sapevano la reazione che avrebbe avuto Yamato. E la temevano. Ma entrambi sapevano che non poteva più andare avanti in quel modo. Entrambi volevano amarsi alla luce del sole. Entrambi volevano essere felici. Ma la verità, a volte, era così dura da rivelare. Ce l'avrebbero mai fatta?












Note dell'autrice: salve! Dopo un anno torno su questo fandom. Sapete, non ci credo nemmeno io. Ma qualche settimana fa ho fatto questo strano sogno che ho deciso di appuntarmi per non scordarlo, in modo tale da poterci scrivere una storia. Ebbene, eccola qui. Spero vi sia piaciuto. E per il finale... ho voluto lasciarlo proprio così per farlo immaginare a voi. Allora... secondo voi Sora e Taichi avranno detto la verità a Yamato? A presto.

 
   
 
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