Dedicato a Jack
che non vuole
più parlare,
che puoi vedere
ogni processo mentale
quanto dolore
sulla sua pelle
riesce a scavare,
che i suoi pensieri
gli graffiano i nervi
fino a farli sanguinare,
combatte contro
un mostro che
non può morire,
che la notte
gli spezza l’ansia
e non lo lascia dormire.
Al sole sente
tutti che urlano
a squarciagola:
“Jack dovresti
comunicare!
Perché non
ti puoi impegnare?”
Che ne sanno
gli altri della tua
guerra da affrontare,
a te Jack
che ti guardi nel riflesso
e ti vedi già sfocare..