Prologo

Una sera, durante un terribile temporale, il signor Butman, un agricoltore del luogo, trova una donna in fin di vita, Sophie che gli affida la figlia Georgie, ancora in fasce.
Conoscendo il pericolo, anche se la donna sembrava fuggita vicino al campo di prigionia, l'uomo prende con sé la bambina.
Georgie viene così adottata dalla famiglia Butman, composta dal padre, dalla madre Mary, dai fratelli Abel e Arthur.
La madre adottiva non riesce ad accettare la piccola Georgie: a turbarla sono sia le sue oscure oscure origini che il timore, peraltro giustificato, che crescendo la ragazza, possa portare scompiglio tra Abel e Arthur.
La famiglia Butman decide di tenere Georgie all'oscuro del suo passato, così la ragazzina cresce felice assieme a quelli che crede essere i suoi fratelli di sangue.
Purtroppo il povero signor Butman muore per salvare la vita di Georgie, lasciando Mary sola ad occuparsi della famiglia.
Dopo ancora più amareggiata dalla presenza di Georgie, che in fondo al cuore ritiene responsabile della morte del marito.
Il rapporto tra madre e figlia diventa molto più problematico, specialmente Mary prova molto rancore.
Abel e Arthur, al contrario sono molto affezionati alla sorellina e fanno di tutto per proteggerla, ciò non fa che accrescere i timori della madre, che tenta di distruggere il loro rapporto per allontanarli da Georgie.
Come giusto che sia i tre fratelli con gli anni sono entrati dell'adolescenza.
Abel e Arthur sapendo di non avere legami di sangue con Georgie si rendono conto di essere innamorati di lei.
La ragazza al contrario, ancora non conosce la verità e quindi ritiene i due ragazzi solamente due fratelli maggiori.