Axel lo carezzava con tenerezza fra i capelli, volendolo persuadere a sollevare lo sguardo, creando un ossimoro tra quanto accadeva all’esterno e all’interno di lui. Era quasi la stessa contraddizione che li legava, da quando erano migliori amici sulla torre a quando i loro corpi collidevano in quella stanza, era come il loro rapporto che cambiava dal tramonto alla notte più nera.