Uno sparo.

Sento qualcosa entrare nella mia carne, nel cuore e la testa inizia a girare.

Il dolore che provo ora  è immenso.

Non riesco a stare in piedi, qualcuno mi sorregge.

Due spari.

Qualcosa cade a terra.

Non lo vedo, non ho la forza di vederlo.

Tre spari.

Oscar...dove sei?

Quattro spari.

Nella mia testa il rumore dello sparo.

Un eco continuo.

«Comandante André è ferito! È ferito!»

La voce di Alain mi arriva lontana e confusa.

Cosa sta succedendo?

Vedo l'ombra di qualcuno girarsi verso di me.

Oscar?

Cinque spari.

Urli il mio nome disperata.

Cerco di avvicinarmi a te ma le gambe non mi reggono, cado a terra, sento le tue mani  sul mio corpo scuotermi disperata.

Sei spari.

Sento l'anima scivolare via da questo corpo.

Qualcuno mi sta sollevando da terra, dove stiamo andando?

«Dobbiamo andare da Bernard!»

Torniamo alla base?

È una pazzia!

«P-Pa...»

«Non dire nulla André, non preoccuparti, troveremo un dottore!»

Cerco di scuotere la testa ma non ce la faccio.

«N-No...»

Sette spari.

È orrendo Oscar... 

Lo so, sto morendo.

È ingiusta la vita.

Ieri mi hai detto di amarmi.

Che forse mi amavi da sempre e ora?

Ora è tutto finito!

Era troppo bello... Una gioia immensa.

Otto spari.

Il rimbombare dello sparo nella mia testa è estenuante.

Sono stanco Oscar, tanto stanco.

«André non ti preocccupare siamo quasi arrivati, resisti ti prego...»

La voce di Alain è così lontana... Quasi un sussurro.

Nove spari.

Stanno combattendo.

Sono passati contro un esercito... Ne sono sicuro.

Non vedo più niente, solo buio.

«Vedo... Più...»

Silenzio.

Oscar?

Il cavallo si è fermato.

Mi stendono su un letto.

Respiro a fatica.

«André Bernard troverà un dottore, non mi lasciare ti prego...»

No Oscar... Non ti lascio! Non preoccuparti!

Qualcuno mi toglie la giacca e la camicia, sento qualcosa entrare nella mia carne, trattengo un grido di dolore.

«Non muoverti»

Un dottore?

Estraggono il proiettile dal petto, la ferita brucia.

Sento il sangue scorrermi sul petto.

Qualcuno tampona la ferita, un altro dottore.

Mi lavano la ferita e la fasciano.

Che senso ha?

Vi sento dottori.

La ferita è grave, il mio cuore cesserà di sbattere tra poco.

Non c'è più niente da fare.

Ma non posso lasciarla, non posso!

Oscar dove sei? Vieni qui...

Ho bisogno di te, ti prego...

«André....»

Oh Oscar... Amore mio....

«Ascolta Andrè io vorrei... vorrei diventare tua moglie. Vorrei che mi portassi in un piccolo villaggio, in una piccola chiesa, dove ci sarà una semplice cerimonia. Ecco Andrè... vorrei solo che mi dicessi che... io diventerò tua moglie...»

«Ma certo Oscar... Lo... Lo diventerai...è la cosa che... Che  più desidero al mondo!»

Ti sento piangere, no! Non piangere!

«Oscar, perché stai piangendo? P-Perché? Sto... Sto forse per... Morire?»

«No! Ma che cosa dici? No Andrè!»

Stringi la mia mano nelle tue, sorrido a questo contatto, non voglio lanciarti... Vorrei che queste mani mi ancorassero in questo mondo, per poter vivere con te il resto dei nostri giorni.

«Hai ragione... I-Io non...posso morire adesso... La-la nostra felicità è... Appena cominciata... Ora anche l'amore... Ci unisce... Forse noi... Noi riusciremo a vivere in un... Mondo migliore Oscar... No, no-non posso mor-morire in questo... Momento... proprio non posso...»

La voce mi manca, sussurro debolmente.

Sento una lacrima uscire fai miei occhi.

Dieci spari.

No!

Non voglio morire!

Non posso lasciarla sola!

Lei ha bisogno di me! 

Oscar!

Sento però il mio corpo vuoto, quel dolore straziante è svanito.

È questa la morte?

Vedere la sofferenza degli altri?

Sono qui!

Davanti a te e tu piangi disperata sul mio corpo.

Vorrei abbracciarti!

Oh amore mio no! 

Non piangere... Sto bene Oscar!

Sto... Bene.