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Autore: stefystilinski    26/09/2018    2 recensioni
La prima volta che fanno sesso, è subito dopo che Derek ha pagato l’affitto di Stiles. La seconda volta è dopo che Derek ha fatto la spesa per Stiles. Non è difficile individuare lo schema. Derek si odia, odia che si stia approfittando di Stiles, e prova a convincerlo che non ha bisogno di nessun tipo di pagamento per quello che fa, ma non riesce a spezzare il cerchio.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Sceriffo Stilinski, Stiles Stilinski
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Link alla storia originale: https://archiveofourown.org/works/5653384

E alla divina autrice: https://archiveofourown.org/users/exclamation/pseuds/exclamation

 

 

 

A Little Sugar 

 

 

 

La prima volta che succede, è subito dopo che Derek ha pagato l’affitto di Stiles. Era andato a trovarlo nel suo nuovo appartamento per la prima volta. Stiles ci vive esattamente da un mese, si è trasferito per l'inizio del college per abituarsi alla zona, stabilire una routine e gestirsi prima che i corsi iniziassero. Tutti gli altri del branco sono già andati a trovarlo, e lo sceriffo è stato con Stiles una settimana per aiutarlo a sistemarsi, e finalmente Derek ha rinunciato alle occhiatacce e ai sottili riferimenti e si è deciso ad andare a fargli visita. 

 

L'appartamento è carino, in un bell’edificio, più bello di quanto Derek pensasse che Stiles si potesse permettere. Questi sono i pensieri che gli vengono in testa mentre sta salendo al piano di Stiles, portandogli una cornice con la foto del branco - Scott ha insistito che gli portasse un regalo di inaugurazione della casa. Ovviamente, proprio mentre Derek esce dalla rampa di scale, sente le suppliche di Stiles. C'è stato un problema amministrativo con il pagamento della sua borsa di studio, e ancora non gli è stata accreditata la parte di questo mese. È stato al telefono con la segreteria studenti per tre giorni, e gli era stato promesso che presto avrebbero risolto. I soldi gli si sarebbero accreditati in un paio di giorni, e quindi avrebbe poi potuto pagare l’affitto. 

 

Il padrone di casa, arrabbiato e incombente su Stiles non si è mosso di un millimetro, e continua a chiamare Stiles disonesto e pezzente. Minaccia di prendere Stiles e sbatterlo fuori casa con la forza, e di rivendere tutto quello che ha per recuperare i soldi. 

 

Derek attira la sua attenzione. 

 

“Se si azzarda anche solo a mettergli un dito addosso, glielo strappo e glielo faccio ingoiare. Mi ha capito?” 

 

Derek lo sposta, in modo da frapporsi tra lui e Stiles. L'uomo sembra più esitante ora, ma non se ne va. 

 

“Mi deve i soldi di questo mese, non mi faccio prendere in giro da un ragazzino!”

 

“No preferisce essere lei quello che fa il bullo”

 

“È il mio edificio e ho il diritto di essere pagato!” 

 

“E pagherò!” risponde Stiles. “Gliel'ho detto, la retta di questo mese, c'è stato un errore, ma avrà i suoi soldi.” 

 

“È quello che dicono tutti. Voglio i soldi ora o chiamo la polizia e verrai buttato fuori.” 

 

“Quanti soldi le deve?” chiede Derek, perché i soldi per lui non sono un problema. Ha i soldi dell’assicurazione dell'incendio, e i soldi di Laura. Ha quello che è avanzato dalla storia del Benefattore e ha anche il controllo sui soldi di Peter dopo che è stato rinchiuso. Non esita a tirare fuori il libretto degli assegni. Quando il proprietario dice la somma, Derek la duplica e gli dà l'assegno. 

 

“Questo dovrebbe coprire anche il prossimo mese. Ora le suggerisco di andarsene finché le sue ossa sono ancora intatte.” 

 

L'uomo se ne va. Derek si gira verso Stiles, appoggiato alla porta del suo appartamento, sconvolto. 

 

“Mi dispiace,” dice Stiles. 

 

“È tutto okay.” 

 

Stiles apre la porta e fa entrare Derek. Lo spazio odora di Stiles, il suo odore che permane ogni superficie. L'ha reso suo. Derek respira a pieni polmoni l'odore. Ne Vorrebbe essere sempre circondato, come se anche lui appartenesse a Stiles. Cerca di reprimere questi pensieri però, non deve essere inquietante con Stiles in giro. 

 

“Avrei dovuto chiamare mio padre non appena il pagamento non mi è arrivato,” Stiles continua, “ma non volevo che credesse che non fossi in grado di cavarmela da solo. Lo giuro, ti ripagherò non appena avrò i soldi della borsa di studio.” 

 

“Non importa,” dice Derek, “consideralo come il mio regalo di inaugurazione della casa.” 

 

E poggia la foto, il vero regalo, sul tavolino. Appena si gira, Stiles è su di lui e gli schiocca un bacio sulle labbra. Derek se ne sta fermo impalato, troppo preso alla sprovvista per rispondergli. 

 

Dopo quel secondo di immobilità, Stiles si scansa, terribilmente imbarazzato. Le sue guance si colorano di una rosso adorabile. Guarda ovunque a parte che Derek.

 

“Mi dispiace” dice “Io… Non avrei dovuto farlo… Io non avrei dovuto lanciarmi su di te come se… Come se fosse… Va bene se non vuoi… Fingi che io non abbia…”

Magari è l'odore di Stiles che lo avvolge, magari è il suo sapore che ancora sente sulle labbra, magari è il fatto che Stiles fosse così entusiasta un secondo prima, che Derek dà finalmente voce a qualcosa che è da tanto che pensa. 

 

“Lo voglio,” dice in un sussurro. 

 

Se ne stanno lì per quella che sembra un’infinità. Per lo meno Stiles ora guarda in faccia Derek. E gli salta di nuovo addosso. Lo bacia con passione, frenetica disperazione, aggrappandosi ai vestiti di Derek come se l'avessero offeso personalmente. Derek dà tutto se stesso in questa cosa con ugual passione. Non riescono nemmeno ad arrivare alla camera da letto e fanno l'amore sul tappeto del soggiorno. 

 

Dopo, mentre Derek si rilassa nei postumi dell’orgasmo, chiedendosi come ha fatto ad ottenere finalmente quello che voleva, Stiles dice “Grazie, per l'affitto”. 

 

Qualcosa si gela dentro Derek. Cerca di ignorare la sensazione, ma non riesce a reprimere la schifosa idea di essersi approfittato di Stiles. Si, è  Stiles ad aver fatto il primo passo. No, Derek non avrebbe mai, mai, chiesto ciò. Ma Stiles lo ha appena ripagato con il sesso, e Derek si sente sporco. 

 

***

 

La seconda volta che capita è solo due giorni dopo. Derek non riesce a togliersi dalla testa quello che è capitato. 

Non era sua intenzione usare Stiles, manipolarlo in modo da renderlo riconoscente verso di lui, ma non riesce a scacciare la sensazione di disgusto che prova per se stesso, l'impressione che in realtà questo è proprio ciò che è successo. Quindi decide di fare una visita a Stiles, in modo da chiarire le cose tra loro. 

 

Tutti i suoi piani vanno in frantumi quando arriva all’appartamento e trova Stiles intento a cercare di fare una cena con un pacchetto di noodles e mezza cipolla marcia. 

 

“Veramente?” Chiede Derek. “Tutte le ramanzine che fai a tuo padre a proposito di una dieta sana ed è  questo che mangi?” 

 

“Dammi tregua,” risponde Stiles. “Ancora non mi è arrivata la borsa di studio di questo mese e in più ho il credito del cellulare a zero a causa di tutto il tempo che ho passato al telefono cercando di sistemare la cosa.” E ritorna a dedicarsi a tagliare la cipolla. 

“Passa” dice Derek. Stiles gli passa la cipolla e Derek la butta nella spazzatura. 

 

“Hey,” si lamenta Stiles, ma senza esserne veramente convinto. 

 

“Ti comprerò vero cibo,” dice Derek. 

 

“Okay, ma solamente perché non ho niente da darti da mangiare.” 

 

Escono e si dirigono verso il supermercato più vicino. Derek incomincia a riempire il carrello con verdura fresca non appena entrano. 

 

“Non devi prendermi così tanta roba,” dice Stiles. 

 

“Diventerai deperito se non lo faccio”. 

 

Non era quello che pensava sarebbe accaduto, ma il disperato stato in cui riversava la dispensa di cibo di Stiles aveva bisogno di essere sistemato e Derek ha i soldi. È qualcosa che può fare da amico, e poi possono continuare ad essere compagni di branco e niente di più. 

 

“Quando torniamo a casa,” dice Stiles “ti cucinerò una di queste belle bistecche e poi ti piegherò sul tavolo della cucina e ti scoperò fino a farti perdere i sensi.” 

 

Derek si immobilizza nel bel mezzo del reparto carne, perché questo non è assolutamente come voleva che andassero le cose. Prima che possa trovare le parole per esprimere quanto sia sbagliato quello che Stiles ha appena detto, qualcuno tossisce dietro di lui. Derek si gira e trova un’anziana signora che li guarda con tanto orrore quanto quello che sta provando ora Derek. 

 

“Non faccia caso a noi,” Stiles le dice mentre le guance gli si imporporano “Stiamo solo facendo piani per la cena.” 

 

Posa una mano sul braccio di Derek e lo guida velocemente fuori dal reparto prima che il pavimento possa aprirsi e inghiottirli. 

 

“Quello che hai detto prima,” dice Derek, mentre mettono un cartone di birre nel carrello, “non devi farlo.” 

 

“Oh, certo che sì,” replica Stiles. “Se mi compri tutto questo cibo, è giusto che ne mangi almeno un po'.” 

 

“Non era esattamente quello che intendevo.” 

 

“Cioè? A cosa ti… Oh! Offerta speciale!” Stiles si distrae con un cartello, e incomincia ad aggiungere bottiglie nel carrello. La conversazione sembra apparentemente finita e Derek non ha intenzione di ricominciarla in pubblico. Non ha bisogno che tutti sappiano che persona orribile sia. 

 

Derek paga per la spesa e porta la maggior parte delle borse all'appartamento di Stiles, mentre Stiles ne porta di più leggere. 

 

“Grazie per tutto questo,” dice. Derek sente di nuovo un peso sullo stomaco. Non voleva che Stiles si sentisse in debito con lui. Questa visita doveva essere per mettere in chiaro le cose tra di loro. 

 

“Non devi ringraziarmi.” 

 

“Posso mangiare vero cibo oggi, certo che devo.” 

 

“No, voglio dire, questo è un regalo. Non mi aspetto che mi ripaghi in alcun modo. Non mi aspetto niente. Non sei obbligato a fare niente. Non ti sto chiedendo niente.” 

 

Stiles lo guarda strano, “Quando lo dici così tante volte, mi fai pensare che stai per chiedermi un grosso favore.” 

 

“No! Nessun favore. Voglio essere completamente chiaro. Io ho i soldi, perciò se hai bisogno della spesa o dell’affitto o qualsiasi cosa, tutto quello che devi fare è chiedere e io sarò felice di aiutarti.” 

 

“Attenzione, Sourwolf. Se continui così la gente penserà che sei un tenerone.” 

 

“Voglio solo essere chiaro.” 

 

Stiles ghigna “Cristallino.” 

 

Derek allora si rilassa finalmente. Raggiungono l'appartamento e Derek svuota la spesa, mentre Stiles cuoce le bistecche, che mangiano insieme all'insalata. 

 

“Oh mio Dio!” Stiles geme al primo pezzo di carne, come se stesse avendo un orgasmo. Il suono arriva dritto al cavallo dei pantaloni di Derek, sopratutto ora che sa che Stiles non si sente obbligato a ripagarlo. Derek cerca di concentrasi del suo cibo e non sui suoni che sta facendo e sull’ultima volta che è stato qui. 

 

Quando finiscono la cena, Derek ha intenzione di andarsene. Ha fatto quello per cui era venuto. Ma Stiles gli si avvicina da dietro, e gli sussurra all'orecchio, “Mi pare di averti promesso che ti avrei scopato contro questo tavolo.” 

 

La tensione scorre nel sangue di Derek. Si immobilizza, il senso di disgusto di nuovo presente, anche se Stiles sta lasciando baci lascivi lungo tutto il suo collo. 

 

“Non è…” incomincia Derek. Stiles continua la discesa sul collo e un brivido corre lungo la spina dorsale di Derek. “Voglio dire…” Non è sicuro di quello che vuol dire. In qualche modo, i baci di Stiles gli mandano in cortocircuito il cervello. “Non devi…” Pensava che Stiles avesse capito che questo non era necessario, ma come può Derek articolare frasi quando Stiles sta torturando il suo collo? 

 

Derek lo spinge via, in modo da girarsi e guardarlo in faccia. Ha intenzione di fermare tutto questo prima che si spinga troppo oltre e spiegargli che non vuole essere ripagato in questa maniera. Ma Stiles coglie l'opportunità della mancanza di contatto per togliersi la maglietta, lasciando il suo petto scoperto. Derek fissa la porzione di pelle che raramente Stiles mostra a qualcuno. 

 

“Ti piace quello che vedi?” Domanda Stiles. 

 

“Si,” risponde Derek, perché che altro dovrebbe dire? 

 

Stiles sorride e si avvicina per baciarlo sulle labbra, e Derek si arrende. Lo sa che si merita di bruciare all'inferno per questo, ma sta già bruciando al solo stare con Stiles, così ci rinuncia. 

 

***

 

Diventa uno schema senza che Derek possa farvi alcunché. Compra a Stiles un libro universitario che è troppo costoso, e fanno l'amore in camera di Stiles. Lo porta a un’elegante steak house perché non sta assumendo abbastanza proteine nella sua dieta, e fanno sesso sul divano una volta che rientrano. C'è un film che Stiles è disperato di vedere, perciò Derek gli compra i biglietti, e Stiles gli fa un pompino nel parcheggio del cinema. E ancora e ancora, ogni cosa che Derek fa per Stiles, viene ripagato con il sesso. 

 

Tutte le volte, Derek si ripromette che è l'ultima, ma lui vuole veramente fare cose carine per Stiles. Vuole dargli una mano. È solo che non sa come dire no quando Stiles lo ripaga per i suoi regali. Lo sa che quello che sta facendo è disgustoso e sbagliato. Lo sa che è come Kate. Ma quando Stiles si spoglia, tutto quello che si è prefissato crolla. Fa tutto quello che può per rendere i loro incontri piacevoli per Stiles, ma non è abbastanza per togliergli i sensi di colpa. Stiles è giovane ed è  in difficoltà, e Derek si sta approfittando di lui. 

 

Se avesse un po' di decenza, dovrebbe andare dalle autorità, ma non è sicuro in base a quale crimine. Stiles è maggiorenne e non è che si sono passati dei soldi. Derek non può essere arrestato solo perché è un essere umano di merda. 

 

Derek decide allora di stargli lontano, così non sarà tentato. Se ne starà a Beacon Hills e tutto andrà bene. 

 

Sfortunatamente, non ha fatto il conto col fatto che tutte le persone connesse a Stiles sono a Beacon Hills. Derek è al supermercato una mattina, a fare un po' di spesa, quando qualcuno lo chiama. Si gira ed è lo sceriffo. Per un terrificante momento, Derek pensa che in qualche modo sappia quello che sta facendo, ma Noah lo saluta con un grosso sorriso e gli chiede come sta. Derek gli risponde cordialmente, cercando nel frattempo una via d'uscita. 

 

Ed è in quel momento che lo sceriffo lancia la bomba.

 

“Non so se Stiles ti ha già parlato del giorno del ringraziamento, ma i ragazzi tornano a casa per le vacanze perciò faremo una cena con Melissa e Scott. Sei ben accetto anche tu tra noi.”  

 

Il panico di Derek raggiunge livelli mai visti prima d'ora, perché non riesce a pensare a qualcosa di più terribile che passare il ringraziamento con il ragazzo di cui si sta approfittando e tutte le persone che lo amano di più. Direbbe sicuramente qualcosa di sbagliato, e se non lo uccide lo sceriffo, c'è Scott pronto a farlo. 

 

“Non ho parlato del ringraziamento con Stiles,” dice Derek, “ma andrò a visitare Cora.” 

 

Non aveva fatto alcuni piani con Cora, ma è la prima scusa che gli viene in mente per tirarsi fuori dal suo invito. Lo sceriffo probabilmente lo conosce come il triste, solitario lupo senza un branco, sopratutto ora che tutti se ne sono andati per il college. Sicuramente si aspettava che Derek spendesse il ringraziamento da solo, il che spiega l'invito, ma Derek può invocare il nome di Cora e scappare dal tormento di guardare quest'uomo negli occhi, sapendo tutto ciò che sta facendo a Stiles. 

 

“Oh,” dice lo sceriffo. “Beh, bene, la famiglia è importante. È giusto che passi il tempo con tua sorella. Ma magari può tornare a Beacon Hills per Natale e possiamo fare qualcosa tutti insieme?” 

 

Derek fa un verso evasivo. 

 

“Beh, ti lascio alle tue spese. Ci vediamo in giro, Derek.” 

 

Non appena lo sceriffo se ne va, Derek si dirige alla cassa anche se non ha neppure la metà delle cose che gli servivano. Ha solo bisogno di andarsene da lì per evitare ogni possibile interazione con il padre di Stiles. 

 

***

 

 

Derek ci ha provato a ignorare Stiles, ma è difficile quando il ragazzo ti scrive e ti invita a casa, dicendoti che vuole passare più tempo con te, considerando il tuo viaggio in Sudamerica. Derek arriva all’appartamento sicuro che questa volta sarà diverso. Dovrebbe essere un pomeriggio tranquillo stavolta, perché Stiles vuole solo rilassarsi a casa e guardare Netflix. Se Stiles non si aspetta niente e Derek non fa nulla di speciale, può essere in grado di passare la serata comportandosi da decente essere umano. 

 

Stiles sta finendo una tesi per uno dei suoi corsi quando Derek arriva, scusandosi, “Volevo finirlo prima che tu arrivassi.” 

 

“Tutto okay. Vado a prendere qualcosa di pronto da mangiare intanto che finisci.” 

 

“Sei il migliore.” 

 

Perciò Derek va all'angolo della strada, a quel posto carino dove fanno la pizza italiana, vicino a quello in cui non ordineranno mai, mai!, più la pizza. È sorpreso nel constatare che conosce molti più posti vicino all’appartamento di Stiles che neanche vicino al suo loft a Beacon Hills. Ordina la pizza doppia mozzarella e salame, perché Stiles pensa che la pasta della pizza sia solo una necessità per metterci su più roba possibile. 

 

È stata la scelta giusta, giudicando i gemiti da orgasmo che Stiles fa al primo morso. Stiles ha finito il suo lavoro mentre Derek era fuori, e ha preparato un film, perciò ora sono seduti sul divano a mangiare pizza e a guardare la TV. Non è un divano molto grande, perciò  Stiles è rannicchiato contro Derek, una presenza calda e distensiva. 

 

Stiles mangia scompostamente, Derek riesce a malapena a concentrarsi sul film, distratto dai gemiti vicino a lui, dal modo in cui Stiles si muove continuamente, il modo in cui si succhia il formaggio sciolto dalle dita come se stesse facendo un pompino. Stiles lo guarda di sottecchi e incrocia il suo sguardo. Derek si gira velocemente verso la TV, sperando che Stiles non abbia letto nella sua mente le cose che sta pensando di fargli. Derek si maledice per non essere stato in grado di distogliere i pensieri dal sesso almeno per cinque minuti. Sta cercando di essere migliore, diamine! Sta cercando di essere l'amico di cui Stiles ha bisogno, non lo stronzo che continua a usarlo. 

 

Stiles prende un altra fetta di pizza. Prende un pezzo di salame dalla farmacia e se la mette in bocca prima di dare uno spettacolino nel leccarsi avidamente le dita unte. Derek lotta per tenere gli occhi sulla TV, ma come può farcela quando Stiles sta facendo quello con la sua lingua? Sembra quasi che Stiles lo stia facendo apposta per tormentarlo. 

 

Il ragazzo finisce la sua pizza e Derek tira un sospiro di sollievo. Magari può arrivare alla fine del film senza sentire i pantaloni due taglie più piccole. 

 

Stiles si avvicina un po', e mormora nel suo orecchio, “Quella pizza era davvero buona.” 

 

Il suo fiato caldo si infrange contro il padiglione auricolare, scatenando un brivido lungo la spina dorsale di Derek. 

 

“Sembrava ti piacesse molto, infatti “ dice Derek, sforzandosi di rimanere calmo. Pianta i suoi occhi sulla TV, rifiutandosi di distogliere lo sguardo. 

 

“Sembrava ti piacesse molto il fatto che mi piacesse molto,” Stiles lo provoca. La sua mano si poggia sulla sua coscia. 

 

Il tipico terrore è tornato. Questo non è quello che voleva. 

 

“Il film,” dice, la voce un poco tremolante. “Non volevi guardare il film?” 

 

“Preferisco ringraziarti per la pizza.” Mordicchia il lobo di Derek. Il lupo geme. La mano di Stiles è sul cavallo dei jeans di Derek, stuzzicandolo da sopra il tessuto. 

 

“Non è…ugh… necessario,” dice Derek, mentre Stiles continua a massaggiarlo, la sua mano sempre più decisa. 

 

“Una parte di te pensa che lo sia.” 

 

“No!” Derek dice, perché ne ha abbastanza. Questa storia è andata avanti fin troppo. Deve smetterla, una volta per tutte. Non può continuare a usare Stiles così. 

 

Stiles si allontana da lui e ritira la mano. Derek sente freddo dove fino a poco fa il tocco di Stiles era caldo. 

 

“Derek, che succede?” 

 

“Devo andare.“ 

 

Derek si alza ed è fuori dalla porta prima che possa fare qualcosa di cui potrebbe pentirsi più tardi. Ignora i richiami di Stiles ed esce dall’intero edificio. 

 

Il messaggio arriva prima che raggiunga la propria macchina. Tutto bene? 

 

Cosa può dire Derek? No, non va bene. È un disgustoso stronzo e Stiles si merita di meglio. 

 

Derek si rimette il telefono in tasca e sale in macchina. Un minuto dopo, un altro messaggio. Aspetta il primo semaforo rosso per controllare il messaggio. Mi dispiace. 

 

Vorrebbe urlare. Non vuole scuse da Stiles. Non se le merita. Non quando è Derek  che dovrebbe inginocchiarsi e implorare perdono. Tutto quello che Derek può fare è inviargli una breve risposta. Non devi scusarti. 

 

***

 

Il ringraziamento con Cora è stato sorprendentemente piacevole, anche se gli ha chiesto cinque volte da cosa stava scappando per decidere di venire a visitarla così, all'improvviso. Non le dice quello che sta succedendo con Stiles. Non può sopportare che sua sorella lo odi per quello che sta facendo. 

 

Ha deciso, per almeno la quinta volta, che chiuderà le cose. Andrà da Stiles, gli dirà quello che deve dire, e sistemerà la situazione una volta per tutte. Non verrà distratto dal sesso. Infatti, non torna subito a Beacon Hills, ma va direttamente all’appartamento di Stiles. Deve farlo il prima possibile. Ha speso metà del suo viaggio auto convincendo si, ripetendo nella sua mente le parole da dire, cercando una scusa andata che non lo faccia sembrare un ipocrita. 

 

Fa le scale dell'edificio continuando a ripetersi le parole giuste nella sua testa, ma si ferma perché sente tonfi e imprecazioni provenire dall'appartamento di Stiles. 

 

Sente un groppo di paura in gola. Corre e spalanca la porta. 

 

“Stiles!” 

 

Stiles se ne sta in piedi nella cucina, attaccando una teglia di fumanti, neri e molto inceneriti biscotti con un coltello. Sta cercando di staccarli dalla teglia per farli cadere nella spazzatura. Quello che rende ancora più assurda la scena è il glitter. Copre qualsiasi cosa: il pavimento, i ripiani, il forno, Stiles. 

 

“Merda! Derek! Non dovevi tornare così presto!” 

 

Derek si guarda intorno, le sue parole dimenticate per cercare di capire cosa diavolo sta succedendo. 

 

“Ma che è successo?” Chiede “Trilli è esplosa nella tua cucina?” 

 

Stiles molla la teglia direttamente nel cestino e si lascia cadere a terra. Il movimento fa sollevare una nuvola di glitter dal luccicante disastro che copre il pavimento. 

 

“Sono patetico,” si lamenta Stiles. “Non riesco neppure ad usare i glitter decentemente. I bambini di tre anni lo sanno fare.” 

 

Sembra che stia per scoppiare in lacrime da un momento all'altro. Derek esita, non sapendo cosa e come rispondere, riesce solo a capire che Stiles è  sconvolto e questo ha la priorità su qualsiasi cosa che Derek era venuto qua per dire. Deve sistemare questo, ma non riesce a capire qual è il problema. 

 

“Che è successo?” domanda, cercando di farsi strada tra il glitter per raggiungere Stiles. 

 

“Sono il peggior ragazzo di sempre,” dice Stiles. 

 

Derek si immobilizza. Stava per consolarlo, poggiandogli una mano sulla spalla, ma ora si ferma così, la mano ancora sospesa a mezz'aria. 

 

“Che cosa?” è tutto ciò che riesce a dire. 

 

“Dio, non so perché stai con me. Sei sempre così generoso e so che mi dici di non preoccuparmi di ricambiare, ma mi compri cibo e libri e biglietti per il cinema, e ,Dio, tu sei la ragione per cui non sono stato sbattuto fuori dal mio appartamento. Volevo solamente fare qualcosa di carino e pensavo di avere tempo per farti qualcosa per Natale, perché, sai, non pago mai per niente. Volevo farti una sciarpa a maglia. Ho persino guardato alcuni tutorial su YouTube, ma sai quanto costa la lana?” 

 

“Tu… Tu volevi farmi un regalo di Natale?” 

 

Stiles rise amaramente, “In teoria si. Pensavo che questo fosse il momento migliore per iniziare a decorare la scatola perché tu eri via con Cora. Avevo tutti questi piani ma a quanto pare non sono in grado di non dare fuoco alla mia cucina mentre facevo pratica a prepare i biscotti, e i glitter…” Stiles indica se stesso. “Sono un disastro.” 

 

C'è glitter dappertutto su Stiles, così come la stanza. Sberluccichii sulla sua faccia e sui suoi capelli, e Derek non lo descriverebbe come un disastro. 

 

“In effetti assomigli a un vampiro sberluccicante di Twilight,” dice Derek. 

 

“Non c'è bisogno di insultarmi,” gli risponde, ma sta sorridendo un poco, il che era il suo fine. 

 

Derek sta ancora cercando di processare il fatto che Stiles l'abbia chiamato il suo ragazzo e che ha fatto tutto questo casino non per un vero regalo di Natale, ma per allenarsi per i biscotti per il vero regalo. È evidente che lui ci tenga da quanto brillano tutte le superfici. Derek gli prende il volto tra le mani e lo bacia dolcemente sulle labbra. 

 

“Questo era per distrarmi dal fatto che son patetico?” chiede Stiles. 

 

“Era perché mi hai chiamato il tuo ragazzo.” Stiles lo guarda, la disperazione di prima ora rimpiazzata da uno sguardo confuso. 

 

“Che c'è di così speciale?” 

 

“Non mi hai mai chiamato come il tuo ragazzo prima” 

 

“Certo che l'ho fatto. Ti chiamo il mio ragazzo tutte le volte.” 

 

Derek tentenna. Il solito senso di colpa si trasforma in confusione. “Non ti ho mai sentito chiamarmi il tuo ragazzo!” 

 

“Stai scherzando? Ho cambiato il mio stato su Facebook non appena abbiamo cominciato ad uscire. In realtà da prima, da quando abbiamo fatto sesso la prima volta, anche se il primo appuntamento è stato dopo.”

 

“Hai cambiato il tuo stato su Facebook?” 

 

“Sul serio, amico, hai almeno un computer?” Stiles balza in piedi in una nuvola di glitter. Guarda Derek come se lo vedesse per la prima volta da quando è entrato. “Stai bene?” 

 

“Sei il mio ragazzo.” 

 

“Si,” dice Stiles, nervoso, “voglio dire, ho pensato che lo fossimo, una coppia, intendo, non abbiamo mai discusso su questo perciò se vuoi essere chiamato in qualche altro modo, non mi importa. Partner. Compagno.” 

 

Derek bacia Stiles prima che possa dire un'altra parola. Lo bacia con tutta l’intensitá e la passione che erano state represse prima a causa del senso di colpa. Stiles ha sempre creduto che questa fosse una vera relazione. Non lo stava facendo per gratitudine. Da quello che dice, il pensiero neppure l'ha sfiorato. Stiles ci tiene veramente a lui, e tutto il disgusto e preoccupazione che Derek ha provato per se stesso svaniscono nei baci. 

 

Si separano solo quando Derek toglie i vestiti di Stiles, cercando disperatamente la sua pelle. 

 

“Se avessi saputo che l’impegno ti arrapava tanto,” dice Stiles, “ti avrei chiamato il mio ragazzo tutte le volte che abbiamo fatto sesso.” 

 

Derek strappa vestiti, incurante del fatto che la sua t-shirt si rompe nel toglierla. Fanno l'amore sul pavimento della cucina, la pelle di Stiles che sberluccica di glitter. È lento, gentile, e romantico, malgrado il disperato bisogno di Derek di stare con questa persona, questa persona che ama, e che potrebbe ricambiarlo, che certamente tiene a lui abbastanza per provarci e fargli qualcosa come un regalo. 

 

Mentre dopo se ne stanno stesi sul pavimento della cucina, Stiles dice, “Non ho ancora risolto il mio dilemma su cosa regalarti per Natale.” 

 

“Non devi fare niente.” 

 

“Ma voglio farlo,” dice Stiles. “Mi sembra di approfittarmi di te.” 

 

Qualcosa si stringe dentro Derek e si chiede da quanto tempo Stiles si sente così, se anche il ragazzo si è sentito in colpa come lui. Desidera di aver affrontato questa conversazione sin dall'inizio ma non vuole dire la verità a Stiles. Non vuole ammettere di non aver capito prima che erano una coppia. Vuole solo andare avanti, concentrarsi nel fare le cose meglio da qui in poi. 

 

“Mi piace fare cose per te,” gli risponde Derek. 

 

“Beh, anch'io voglio fare cose per te. Voglio essere il migliore fottuto ragazzo, il meglio che io possa essere.” 

 

“Lo sei già.” 

 

“Aww.”

 

Derek si sporge a dargli un bacio in fronte, stesi insieme. È un momento dolce, romantico. Cosi ovviamente Stiles deve rovinare l'atmosfera dicendo, “Penso di avere dei glitter nel mio sedere.” 

 

Derek scoppia a ridere come non è stato in grado di fare da settimane. Ha decisamente il migliore ragazzo del mondo. 

 

 

 

Note di traduttrice: 

Ciao a tutti! Mi sono proprio divertita a tradurre questa storia, una delle mie preferite da sempre di questo fandom (peraltro la stessa autrice ci ha regalato altre storie pazzesche!). Sto approfittando di questa settimana che ho libera per riprendere in mano un po' la mia passione per la traduzione, quindi aspettatevi altre storie! Se non questo fine settimana, il prossimo, però purtroppo poi la pacchia finirà, almeno fino a Natale, se non di più. Ah, e poi oltre che storie che piacciono a me, sarei davvero felice se mi consigliaste storie che piacciono a voi da tradurre! Prometto che farò del mio meglio!!

 Grazie per essere arrivati fin qui, tanto love

Stef

  
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