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Autore: Angel TR    27/09/2018    4 recensioni
You don't see this strange world
Quite the same as me
Don't deny me what I am

Iron Maiden - Lord of Light
Solo i buoni muoiono giovani, giusto, Jin?
{6^ classificata al contest "Scegli il tuo Mandala e ti dirò chi sei!" indetto da Freeshane su EFP}
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jin Kazama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Ashes denote that Fire was'
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Autore: Angel Texas Ranger
Mandala 1
Fandom: Tekken


Only The Good Die Young


You don't see this strange world
Quite the same as me
Don't deny me what I am
Nothing hidden still you fail to see the truth

Iron Maiden - Lord of Light


Spirali di fumo e ombre danzavano davanti ai suoi occhi vigili nella fioca luce bluastra del macabro tempio.
Riusciva a sentire il ritmo sempre più forte dell’oscurità che, come un incantatore di serpenti, risvegliò il demone in lui il quale si sgranchì, pronto alla caccia, pronto al massacro.

È vicino.

Il mezzo per porre fine al male che lui stesso aveva portato nel mondo, il mezzo per chiudere gli occhi per sempre ed essere sicuro che a riaprirli non ci fosse il mostro nella sua testa.

Solo per un attimo, nell’attesa che il dio spezzasse le catene della sua prigione immortale per ucciderlo, si concesse di ripetere nella sua testa le parole di Hwoarang, simili a frecce senza punte, prima che si separassero dopo l’incontro. «Che storia noiosa, Kazama! Il Gene Devil, la salvezza del mondo?! La salvezza del mondo si otterrebbe con le guerre e scappando da quei pochi che hanno avuto la sfiga di conoscerti? E menomale che studiavi a scuola! Ma cosa ti fumi? Facevi più bella figura a dirmi che ti sto sul cazzo, cosa che ricambio, tanto per essere chiari. Asociale del cazzo.»
Come tanti prima di lui, Hwoarang si era fatto una determinata idea di lui e se n’era andato. Come dargli torto?

Eppure ho fatto del mio meglio per spiegartelo.

Da quando aveva accettato il suo destino, Jin aveva osservato, sforzandosi di restare indifferente, le figure che fino ad allora avevano popolato la sua vita dissolversi dal suo cammino.
Jin si era pian piano allontanato dagli altri e da ciò che ci si aspettava da lui in quanto giovane adulto; gli “altri”, di conseguenza, avevano fatto altrettanto.

Era solo.

Aveva ventun anni ed era solo.

Non aveva visto nulla di ciò che la vita aveva da offrirgli, a parte una famiglia disfunzionale e un disturbo della personalità inusuale, ed era ben cosciente del fatto che non l’avrebbe mai scoperto.

Non gli era permesso.

Ma in fondo cosa importava?
Eppure, molto raramente, una piccola parte della sua anima umana ed egoista si trascinava per sussurrargli all’orecchio che era giusto piantare il seme dell’invidia, era giusto anelare a una vita diversa, era giusto permettere che il fuoco malevolo della rabbia ardesse nelle sue vene davanti al destino placido e banale degli altri esseri umani.
E Jin avrebbe anche concesso che il fiammifero dell’ira appiccasse l’incendio ma dalle ceneri sarebbe risorto il demone che divorava il suo corpo e allora… nemmeno la morte gli avrebbe fatto la grazia con la sua gelida carezza; anzi, avrebbe applaudito il suo fedele messaggero dalle maestose ali nere.

Inspirò a fondo, i pugni chiusi e il corpo teso, pronto a combattere una guerra su due fronti. Il ritmo aumentò, un tamburo pressante che percosse i suoi muscoli, che accelerò minuto dopo minuto – il sangue scorreva più veloce nelle vene, il cuore batteva più forte.
Avvertì la schiena squarciarsi e seppe immediatamente che il demone voleva uscire, voleva rispondere al richiamo della sua essenza. Si consolò pensando che, dopo quella sera, tutto sarebbe finito.

E io farò in modo che finisca com’è giusto che sia.

Il suo sacrificio sarebbe servito a far sì che gli innocenti continuassero a vivere serenamente le loro vite, ignari di ciò che avevano scampato. Avrebbero ricostruito le città, avrebbero creato nuove famiglie, tutto sarebbe tornato com’era prima e, ben presto, avrebbero dimenticato la Mishima Zaibatsu e il suo folle direttore.
Tutto ciò che Jin aveva subito durante i suoi ventun anni – gli insegnamenti di sua madre, la sua morte per mano di Ogre, il suo trasferimento presso la villa Mishima, il duro allenamento, la vendetta, il tradimento di Heihachi Mishima… – era servito per prepararlo a ciò, a renderlo abbastanza tenace da non scappare davanti all’ultima prova.
Mi hanno reso abbastanza tenace da chiudere gli occhi davanti agli orrori che io stesso ho permesso ma come si dice? A volte puoi scegliere solo il male minore…

Il ritmo del male raggiunse il suo apice quando Jin si coprì le orecchie e crollò sul freddo pavimento duro.

Tutto sembrò tacere per un attimo.

Il demone dentro di lui, però, sapeva bene che quella era solo la calma prima della tempesta e tratteneva il respiro in trepidante attesa.

Un ruggito squarciò la terra, le torce si spensero e il tempio fu inghiottito dall’oscurità. Due occhi di bestia rossi come rubini sorsero dalla voragine, immergendo le pareti di pietra scura nel sangue.
La voce profonda e seducente del demone punse la sua mente, sussurrandogli parole di trionfo, scavalcando le barriere che Jin aveva eretto per escluderlo. La sua risata leggera, come una stridente sinfonia, sembrava schernire quell’ultima battaglia dove il bottino più agognato era la propria estinzione, sembrava schernire la determinazione e la disperazione così umana, così ridicola, del suo ospite mortale.
Finalmente Jin poté liberarsi della maschera apatica che l’accompagnava sin dal terzo Torneo per dare valore agli ultimi istanti della sua vita.

Fallirai, stupido, dolce ragazzino e tutto quello che ti resterà sarà il rimorso. E allora lascerai che io prenda il sopravvento. Rendimi fiero, Jin Kazama, perché mi godrò lo spettacolo...


Angolo Autrice: chi di voi ancora non ci può pensare alla storia pessima del 6? Sto alzando anche le braccia degli sconosciuti in mezzo alla strada, tanto per farvi capire. Per questo contest avevo pensato a DUE edite ma poi non ne ero veramente convinta e ho scritto questa che comunque non mi convince appieno. Ultimamente sono incontentabile. Spero vi sia piaciuta, baci,
Angel

  
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