Occhi pesanti d'inconsci serpenti.
Dammi una coperta, son disperato:
Cor vacillante d'inconscio peccato.
Piango il sacrificio, piango l'amore:
Non dar le mie lacrime al vile padrone.
Ti sto supplicando, ho perso il sentiero:
Incubo cupo al legame sincero.
Angelo sperduto nel campo vermiglio,
giglio appassito dal giudice artiglio,
salvezza non vi è più nel futur consiglio.
Fuggi da qui, o pavido bimbo
dalla bocca Scevola e l'arido cuore.
Ma non dimenticar: la vita è onore.