Si sa,
l’inizio è sempre la parte più
difficile quando si
scrive di sé.
Non che io sia una
scrittrice, anzi, ammiro chi ha cotanta pazienza -o tempo da perdere-.
Per
questo è
necessario scrivere.
Voglio
raccontarvi una
storia, la mia, quella di una bambina che in un normalissimo giorno di
luglio,
incontrò una persona che le cambiò la vita.
Soprattutto
con la
modestia.
Non
per questo sapevo
sempre cosa dire, come comportarmi, cosa fare davanti alle persone che
mi
interessano -quante brutte figure!-
Ah,
come rimpiango
quegli anni... ma per adesso non voglio raccontarti niente, caro
Lettore. Un
altro particolare di questa storia è la quantità
di caffè che bevono i miei
personaggi. Ma sto divagando.
Credo
che inizierò il
mio racconto dall'inizio, quando non ero che una bambina di tredici
anni
qualsiasi.
C'era una volta..
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Note dell'autore
Scrissi questa storia circa tre anni fa, già pubblicata su EFP con il nome di "L'amore ha il sapore del sale", dal vecchio account di mia sorella. Diamine, che ricordi. Qualche giorno fa ho ritrovato questa storia e ho deciso di riscriverla e di migliorarla -per carità-, senza però cambiarla troppo. Ora come ora non scriverei mai una cosa del genere, né tantomeno con un lessico così informale, ma... avevo bisogno di ritrovare il vecchio me stesso, ed eccomi qua.
Spero vogliate lasciarmi un parere, rendereste davvero felice questo povero ragazzo costretto in un POV femminile.
Alla prossima!