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Autore: Ilariarobbecchi    30/09/2018    1 recensioni
Si può davvero perdonare una persona che non fa altro che umilianti?
*consigliata come lettura serale ( è abbastanza breve ), ma attenzione che ha contenuti forti e tratta tematiche delicate*
Genere: Commedia, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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- non voglio che tu ti faccia del male da sola Lola - continuò Theo

- è colpa tua - sputó Lola arrabbiata

- lo so... ti prego... io sono realmente dispiaciuto per questo... - Theo prese la mano di Lola e la bació - non voglio che qualcuno si faccia del male per colpa mia... io non sono come mio padre... - sussurrava frasi quasi sconnesse Theo, le sue scuse erano sincere e venivano dritte dal suo cuore

- che cosa intendi? - Lola voleva capire

La campanella di fine pausa pranzo era suonata, ma nessuno dei due accennava a voler tornare in classe

- non puoi capire... -

Sembrava che i due ragazzi si conoscevano da sempre. Erano così diversi, ma in fondo così simili, erano simili.

Entrambi soffrivano, entrambi erano solo e abbandonati da coloro che amavano.

Theo era trattato come una bestia dal padre.

Lola non era minimamente guardata dai genitori, troppo impegnati a litigare tra loro.

Erano uguali in fondo.

Theo non avrebbe più permesso che qualcun'altro si ferisse per colpa sua, lui veniva ferito da quel mostro di suo padre, ma Lola si feriva da sola.


****


- ho tanta fame... - sussurrava Theo, rifugiato contro un freddo muro di un vicolo

Sentiva delle voci, una sembrava che era la voce di una donna che urlava. Il ragazzino si alzò in piedi, nei suoi sedici anni di vita aveva imparato il valore del coraggio.

C'era una ragazza contro un vicolo, un vecchio le bloccava la via di fuga, stava cercando di strapparle di dosso la camicetta immacolata

- fa silenzio, non vorrai attirare gente qui... - mormorava l'uomo leccandosi le labbra

- lasciala! - aveva gridato Theo, con tutto il suo coraggio

- e tu chi saresti? Smamma ragazzino!  - aveva odiosamente detto  l'uomo, prima di tornare a dedicarsi alla povera ragazza sotto di lui

Theo non ci aveva visto più. Gli era piombato addosso e gli aveva dato tante di quelle botte da averlo quasi ucciso. Poi ricordava solo l'arrivo della polizia, la ragazza era scappata, nessuno gli aveva creduto sulla storia dell'uomo che tentava di stuprare una donna, e l'avevano sbattuto in riformatorio. Solo perché lui aveva tentato di fare giustizia in un mondo che faceva pena e schifo.


****


La pioggia fredda di dicembre batteva su Theo e Lola. Theo guardava la ragazza negli occhi, e le aveva appena asciugato una lacrima, che si stava mescolando con la pioggia.

Lola aveva capito tutto dallo sguardo di Theo, tutto quello che c'era da sapere

- tuo padre è un violento, non è vero? - aveva domandato la ragazza gentile

Ormai non aveva più timore del fatto che tutto potesse essere uno scherzo. Se era un sogno, era un bel sogno, ma era tutto così reale che Lola non riusciva a respirare e non riusciva a crederci

- sì... - aveva semplicemente detto Theo, mostrando alcuni dei suoi tagli e delle sue bruciature

- mi dispiace Theo - quella era la prima volta che Lola pronunciava il nome del ragazzo in un contesto dolce e non arrabbiato come sempre - ti posso aiutare se vuoi -

- non mi conosci nemmeno... - aveva mormorato ancora Theo, con le lacrime agli occhi

- lo so. Possiamo imparare a conoscerci - Lola sorrideva, come non sorrideva da tempo. La pioggia fredda penetrava nelle ossa di entrambi - ti aiuterò a sistemare tutto -

- Lola... io sono sinceramente dispiaciuto per tutto quanto... - Theo ormai piangeva come un bambino - non potevo incontrare persona migliore di te -

- vieni a casa con me. Ti aiuterò io a risolvere tutto, non devi più preoccuparti - Lola stava osservando i graffi dietro la schiena di Theo, i graffi delle frustate

Lei aveva capito. Quel ragazzo aveva sul serio bisogno di aiuto, lei era un'anima buona, l'avrebbe aiutato impiegando tutto il suo tempo e le sue energie. Non lo conosceva, ma aveva subito troppe ingiustizie.

Un po come lei.

Erano uguali in fondo.

Due anime perse.

Che si erano trovate.

E che si sarebbero aiutate a vivenda.

Per continuare a vivere.       




                                             FINE.



****


Ciaoo :). Sono l'autrice, questa è una delle prime storie che pubblico, quindi siate clementi! Spero che vi sia piaciuta, e spero che lascerete una buona recensione; buona serata a tutti ;) .
   
 
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