Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
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Autore: MikeyJ10222    01/10/2018    0 recensioni
Figlia di Michael Jackson, Katie si ritrova ad affrontare un problema troppo grande per lei e che non la riguarda. Cosa farà Michael?
Genere: Azione, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Michael Jackson, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: Movieverse | Avvertimenti: Contenuti forti
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"Mi dispiace ma io non voglio duettare con lei in una canzone", "COME?!", "Non saprei che canzone cantare con lei...". Così l'uomo dalla capigliatura più corvina della mia esce dalla porta ma prima mi dice: "MI VENDICHERÒ MICHAEL JACKSON! STANNE CERTO!" E finalmente se ne va. ____ È sera e io ho sonno. "Papà io vado a letto", "Ok tesoro, tra un po' vengo a darti il bacio della buonanotte", Sorrido e vado in camera mia. Appena entro, però, vedo un uomo alto e abbastanza grasso. Ha i capelli più neri di quelli di papà legati in una specie di chignon ed è completamente vestito di nero, come i suoi capelli... Inoltre ha dei ridicoli occhiali da sole rotondi e non capisco perchè visto che è notte. "Bene stupida mocciosetta di sette anni, è il momento di pagare per il tuo papino!". E senza che io me ne accorga mi fa una strana mossa e io mi addormento. ____ Salgo su in camera di Katie, apro la porta e..... È VUOTA! MIA FIGLIA NON C'È PIÙ! "JASON!", "Sì Michael?", "RACCOGLI TUTTI I POLIZIOTTI POSSIBILI! KATIE È SPARITA!", "Agli ordini Mike!". ____ Da ore sto cercando mia figlia ma non la trovo! Secondo me questi poliziotti non si sforzano più di tanto! La andrò a cercare da solo! 'SIGNOR JACKSON! SIGNOR JACKSON!!", "Chi sei? Dove sei?", "Siamo dietro di lei!", "Ah, ora non ho tempo per questi giochetti ragazzi, sto cercando Katie, l'avete vista per caso? Dai è vostra amica sicuramente sapete dov'è!", "In effetti sì ma c'è un problema...", "QUALE?!", "Kat è stata rapita da un tipo strano... Ha i capelli neri e gli occhiali da sole rotondi...", "Oh Mio Dio! È quel cantante che mi ha chiesto il duetto! DOVE SI TROVA?!", "Per di qua, venga!". Seguo i due ragazzini per il bosco e arriviamo a uno strano edificio circolare fatto interamente di cemento armato. "Bene ragazzi, voi aspettate qui!". Siamo proprio davanti a una porta, se così si può chiamare perchè è un'apertura molto alta e stretta, non mi è difficile entrare. Appena entrato, però, mi si chiude dietro come nelle trappole dei film storici che parlano dell'Antico Egitto. Non posso più ritirarmi. Continuo ad avanzare fino ad arrivare al centro della struttura ma i cani iniziano ad abbaiare, sono spacciato! Si accendono le luci, sembrano quasi quelle dei vecchi penitenziari americani. "Bene bene Jackson.. E così sei venuto a riprenderti la figlia eh...", "LASCIALA ANDARE, È ME CHE DEVI PUNIRE NON LEI!", "Mi dispiace... Troppo tardi". Ha preso una siringa gigante in mano ma io non posso fare nulla perchè delle guardie mi hanno immobilizzato. "PAPÀ! TI PREGO! SALVAMI! HO PAURA!". No. NO! Non posso arrendermi così! Ho giurato che a qualsiasi costo io l'avrei protetta! Anche io dovessi morire però prima salverei lei! Mi dimeno, faccio il possibile ma non ci riesco! Sono troppo forti! No! Io non mi arrendo! Continuo a dimenarmi finchè una delle due guardie non mi colpisce al mento con il fucile e io finisco a terra. Ho perso le speranze, non ho mantenuto la mia promessa! Sento un colpo e poi un gemito, passi piccoli che si avvicinano velocemente. Mi volto e vedo la mia bambina. "Papà!". Non fa in tempo a dire altro che viene raggiunta dallo psicopatico e buttata a terra. "Oh, Jackson, la pagherai cara per tutto ciò!". E mi tira un calcio nello stomaco. Fa talmente male che mi viene da vomitare! Porta la mia bimba lontano da me. "UCCIDETELA!". Vedo una stella cadente in cielo. GIUSTO! È LA NOTTE DELLE STELLE CADENTI! "LASCIALA STARE!!". ____ Mi sveglio con il cuore che va a mille. Ho paura e sto piangendo. Mi alzo e corro in camera di mio padre. Lui sta dormendo ma io lo abbraccio allo stesso. Lui si sveglia e ricambia. "Papà?", "Cosa c'è tesoro?" "Vero che non mi abbandonerai mai?" "Mai! E non permetterò a nessuno di portarti via da me mia piccola Paris!" "Nel mio incubo mi chiamavo Katie", "Era solo un incubo.". E io lo abbraccio più forte.
   
 
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