ONDA GENIALE
 
Pronte, sul piatto,
le misere, ossa,
e l'occhio, distratto,
già scava, la fossa;
gambe, fatico,
a tenere, sicure,
ma so, cosa dico,
io vinco, le sfide
più dure.
Eppure, scommetto,
se paghi, in natura,
è vizio, il difetto,
che scienza, non cura;
il passo, si accorcia,
passato, e presente,
ma resta, una torcia,
la forza, nascosta,
alla gente.
Raccolgo, dal nulla,
la legge, divina,
la prova, che annulla,
la vuota, dottrina;
il monte, riabbraccia,
l'affresco, iniziale,
travolta, ogni traccia,
omessa, dall'onda
geniale.
 
DA "L'AMBITO SCENARIO"
Luca Clementi