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Autore: Chameleon94    02/10/2018    3 recensioni
Sonic è morto? Oppure gli è successo qualcos'altro? Venite con noi in questa nuova avventura, che si svolge in un altro mondo, un regno fantastico abitato da creature meravigliose e minacciose. Al centro della storia c'è Amy Rose, che, insieme alle sue amiche Sticks, Cream e un altro personaggio che verrà rivelato a fine primo capitolo, si imbarcano in questo nuovo regno, investigando su ciò che è capitato al riccio blu. Stavolta Amy è accompagnata anche da una nuova amica, uno spiritello porpora di nome Twinkle (pensate alle fatine di Sonic Dash 2: Sonic Boom) che abita nel suo martello e ne conferisce nuovi, strabilianti poteri! Nel cast troviamo vecchie conoscenze e nuovi personaggi, alcuni oscuri e perfidi, che daranno vita a tante storie intrecciate fra loro. Buon divertimento e buona lettura!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Amy Rose, Sonic the Hedgehog
Note: AU | Avvertimenti: Furry
Capitoli:
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CAPITOLO FINALE: La Riccia e la Tigre

 

Mobius, Egg Fleet Zone – Alcuni anni fa

Il riccio correva a passo più svelto che mai, mentre i cannoni sparavano missili giganti e finivano proprio dietro di lui, per un pelo non rimase schiacciato, ma la sua vita era sempre così, una corsa, un rischio.

Arrivò al terminale della fortezza volante, scattò verso i robot ripetutamente con una serie di colpi svelti, perforandoli e liberando gli animali al loro interno, dopodiché una porta si aprì.

Dentro la capsula che Sonic spaccò in due c’era Amy, custodita preziosamente dal malvagio dottore acerrimo rivale del porcospino.

“Ce ne hai messo di tempo ad arrivare!” Provocò Amy sarcasticamente.

“Questo sarebbe il tuo ringraziamento? Ah ah” Disse facendole l’occhiolino.

“Vedo che la flotta sta cadendo a pezzi, dobbiamo fuggire, presto!” Lui la prese in braccio e insieme saltarono nel cielo infinito, qualche istante dopo ci fu un’esplosione: la flotta di Eggman scoppiò, mentre il Dottore era molto probabilmente fuggito in attesa della prossima battaglia. I due ricci furono sbalzati via dall’esplosione.

“Te gusta, Amy? E’ un appuntamento romantico come ti aspettavi, spero” Ridacchiò il riccio blu.

“No, per nulla! Ci sfracelleremo all’impatto! Pensiamo a un piano!” Amy era allarmata.

Sonic intuì che lei avrebbe potuto usare il martello per roteare e rallentare questo loro precipitare verso l’asfalto, e quindi le consigliò di agire in questo modo. Amy eseguì gli ordini alla svelta, e insieme girarono e girarono finché non arrivarono alla solita Green Hill Zone, dove Sonic spesso correva.

“E’ andata bene, dai!” Sollecitò Sonic.

“Macché bene? Come al solito sei un tipo proprio spericolato, le ragazze vanno trattate con dolcezza!” Gli rimproverò lei.

“Per nostra fortuna anche tu sei una tipa tosta.”

“… Grazie.” E lei tornò così a sorridere.

“Sai una cosa, Sonic, vorrei essere anche io un’eroina, che salva il mondo, mi sono proprio stufata di fare la donzella in pericolo, voglio seguire le tue orme!” Amy era ispirata in quel momento. Sonic ebbe da riflettere:

“Me lo dicono in molti, soprattutto Tails, vuole diventare un eroe come me, penso che un giorno ci riuscirete tutti…” Rassicurò il riccio.

“Beh, ci spero, ma di certo non siamo te, tu sei unico!”

“Ma no, su, siamo tutti unici a modo nostro. Secondo me anche tu nascondi un potere segreto che può fare di te un’eroina, un giorno…” Disse in modo sibillino Sonic.

“Dici? E quale sarebbe questo potere?” Domandò incuriosita.

“Ah boh… sei bravissima a starmi dietro e a rintracciarmi! Non so come fai” Quella di Sonic fu più una battuta.

“Credevo che facessi sul serio, per un attimo.” Disse infastidita, incrociò le braccia come segno di essersi offesa.

“Ah ah, non intendevo offenderti. Penso davvero che un giorno potrai diventare una eroina.”

 

Forbidden Fortress, palazzo sull’isola volante dell’Imperatrice – Adesso

Lo scontro finale stava per avere inizio, come ci si poteva aspettare, le nostre protagoniste erano molto nervose, mentre correvano sulla scia arcobaleno che assomigliava a una rotaia, quelle su cui Sonic era solito scivolare nelle sue avventure. Raggiunsero presto l’isola fluttuante, che poteva essere una specie di controparte di questo regno di Angel Island, solo con un grande castello al centro, e completamente dominata dalle forze del male.

Le ragazze affilarono le loro armi, e si preparavano a liberare Sonic e lo spirito Thunder e a vedersela direttamente con la tiranna della Valle Incantata, ma varie sorprese le aspettavano…

Si trovarono di fronte al castello, Amy iniziò a martellare il portone per istigarli ad aprire, per tutta risposta arrivò dall’alto Rouge the Bat con la sua nuova armatura ingioiellata che trasportava in volo anche Syrio il Ninja.

Il pipistrello posò il lupo al suolo, e i due si misero in posa da battaglia, così fecero anche gli Angeli.

“Dove quella bastarda? Vogliamo combattere contro di lei!” Assicurò Amy, passando subito al dunque.

“Dovrete vedervela prima con noi, se volete passare alla mia sovrana” Rispose Syrio, sempre con il suo atteggiamento serio e concentrato.

“Diciamo che noi siamo l’aperitivo prima di cena, che ne dite?” Stuzzicò la ragazza ingioiellata.

Le ragazze non si persero più in chiacchiere e attaccarono immediatamente, Sticks e Cream si diressero contro Syrio, mentre le due più potenti Amy e Blaze affrontarono in lotta una Rouge potenziata.

Sticks e Syrio si scontravano con i loro bastoni, mentre Cream e Cheese attaccavano il Ninja a furia di calci.

“No, Cream, lascialo a me!” Propose Sticks.

“Ma io voglio essere d’aiuto.” Cream era preoccupata.

“Voglio un duello serio e onesto, uno contro uno” Dettò Syrio.

E così fu. Sticks attaccò con il suo bastone, Syrio dal lato opposto parò il colpo, le punte dei bastoni si toccarono, ma subito un altro colpo di Syrio andò contro la spalla del tasso, stendendola.

Ma si rialzò subito, mentre combattevano non parlavano più, erano troppo concentrati: Sticks cambiò arma, tirò fuori la balestra dal suo arsenale portatile, e tirò una serie di frecce contro il lupo, ma egli fece girare e rigirare il bastone con maestria, parando tutte le frecce. Allora Sticks accese un fiammifero e lo pose sulla punta di una freccia, ora diventata infuocata.

Tirò la freccia e colpì dritto il bastone del lupo, si infiammò tutto e dovette lasciarlo andare. Ormai era solo un pezzo di legno bruciato.

Syrio si mise in posizione Ninja per provare ad affrontarla con le arti marziali, Sticks gettò via l’arma, non era molto brava a combattere con le mani, ma ci voleva provare, visto che il suo avversario voleva uno scontro ad armi pari.

Forse in quell’attimo, la mossa di privarlo del suo bastone non fu così intelligente.

“Ah! Sono stremata, che ne dici di una pausa?” Fece la ragazza arancione.

“Neanche per idea, lo dici solo perché sto vincendo io!” Rimproverò Syrio. In effetti era vero, Sticks stava perdendo, e non poteva più ricorrere a sotto e fuggi, era molto stanca dalla lotta.

Cream capì subito la situazione e incoraggiò Cheese a fare un esperimento: con i suoi poteri di Chao, Cheese riuscì a ripristinare l’energia vitale di Sticks, come in un gioco di ruolo, la quale fu di nuovo pronta alla lotta.

Una carica di energia fu infusa in Sticks, e dentro di sé riacquistò una furia incredibile. Riuscì a prendere Syrio per le braccia, lo fece rotolare e infine lo stese per terra, poi gli saltò sopra, per bloccarlo.

“Quando finirai di eseguire tutti gli ordini di quella strega come un cagnolino?” Lo provocò lei.

“Io faccio solo il mio dovere di soldato”

“Che ne dici ora di fare una pausa?”

“Non abbiamo ancora finito.”

“Io credo di sì” Il tasso finì per dargli una testata, che lo stordì per un po’.

Nel frattempo Amy e Blaze si concentrarono su Rouge, i suoi attacchi erano molto più forti del previsto, ma si accorsero che l’armatura fatta di gioielli la rallentava nei movimenti, usarono quindi questo a loro vantaggio.

“Due contro una? Non mi sembra molto leale!” Provocò il pipistrello.

“Ah no? E che ne dici del fatto che ci hai tradite per Trixiana!” Fu Blaze all’attacco stavolta.

“Pfft. Ma quali tradite, non vi siete proprio accorte che non siamo mai state dalla stessa parte? Come ho detto, la realtà è che vi trovate dal lato sbagliato dello scontro stavolta, Trixiana vuole compiere una certa profezia da quello che so, vuole sconfiggere una minaccia, e parla di voi!” Rouge tirò una serie di calci rotanti, ma le due ragazze si pararono mettendosi in posizione di difesa.

“La minaccia sarà lei! Come facciamo ad essere noi? Vogliamo solo liberare il regno. Ma scommetto che a te non importa, ti importa solo dei tuoi stupidi gioielli.” Amy la attaccò con il suo martello incantato, e allo stesso tempo portò un po’ di sana ragione al discorso, con quelle parole.

Blaze creò un tornado di fuoco attorno a sé.  Purtroppo l’armatura di Rouge si scalfì appena, quelle pietre preziose erano davvero indistruttibili.

“Avete fatto una macchia sui miei gioielli! Ve ne pentirete!” Rouge scattò subito verso il terreno, provocando una grossa onda di energia che travolse Amy e Blaze come in una tempesta.

Ma le due se la cavarono piuttosto bene, riuscirono, diciamo, a surfare su quella onda, e furono di nuovo pronte a contrattaccare.

Colpirono ripetutamente il pipistrello, la quale si mostrava spavaldamente in pose per farle vedere come fosse diventata resistente alle loro mosse.

“E’ inutile, qui non riusciamo a colpirla. Amy, dobbiamo usare la tua magia!” Incitò la gatta.

“E sia! I tuoi amati gioielli causeranno la tua sconfitta.” In questo Amy prese spunto da Trixiana, creando con il suo martello magico un’aura attorno a Rouge, che si solidificò e la intrappolò in una prigione di gioielli, una lastra di ametista le bloccò i movimenti, era come congelata dentro la pietra preziosa trasparente.

Cadde così a terra con un movimento brusco. Rouge non era più uno dei loro problemi. Amy e Blaze si scambiarono un’occhiata preoccupata:
“Bel lavoro, Amy, ma ora dobbiamo occuparci dell’Imperatrice e riprendere il mio scettro.” Ricordò la gatta.

Il portone si aprì improvvisamente, fu una entrata a effetto quella di Trixiana, che mostrò a tutti il suo nuovo look, con una veste nera tigrata e un mantello molto lungo, mentre sfoggiava gelosamente lo Scettro Ingioiellato di Blaze, un po’ perché le piaceva, un po’ semplicemente per indispettire la sua rivale.

Amy, Blaze, Sticks e Cream, con Twinkle all’interno del martello, si misero tutte in riga per affrontare la loro antagonista.

“Tira fuori Sonic, ora!” Obbligò la riccia.

La tigre per tutta risposta fece un ghigno, un’occhiatina da furba e poi annuì, con il suo scettro evocò Sonic, ancora immobile nella sua prigione di pietra, e lo poggiò davanti a loro.

“Perfetto così. Voglio che, in un certo modo, assista anche lui alla vostra disfatta di oggi! Voglio che vi veda perdere miseramente!” Rassicurò Trixiana malvagiamente.

“Basta con le chiacchiere e questa tua stupida sicurezza, sei pronta a combattere?” Chiese Amy.

“Non così” Disse cripticamente la tiranna. Sbattè la parte inferiore dello scettro contro il suolo, attivando i poteri della fatina al suo interno, una nube blu la attraversò da capo a piedi, la avvolse completamente tanto che la sua figura non si vedeva più.

Trixiana svanì per un attimo, davanti agli occhi sbalorditi degli Angeli, mentre la sua nube continuava ad aumentare di misura, cresceva e cresceva, fino ad arrivare quasi all’altezza del suo castello.

Il cielo si incupì, quando la nube prese una forma massiccia e solida, si formarono braccia, un corpo, e gambe, e ovviamente lo scettro. Trixiana aveva assunto sembianze più animalesche, e portava una maschera in volto. Lo scettro era avvolto dall’oscurità, così come tutta la sua persona.

“Ci siamo, è la sua forma finale, diamoci dentro!” Incitò il tasso.

Le quattro fecero un passo avanti, Amy e Blaze lanciarono dei colpi di energia e palle di fuoco contro di lei, mentre Sticks continuava a tirare frecce e Cream mandava Cheese all’attacco con un piccolo Spin Dash.

Ma tutti i colpi erano inutili, la sovrana sembrava ormai invulnerabile, pose le mani al suolo accovacciandosi, a quattro zampe si caricò di elettricità e scattò avanti per colpire proprio la riccia, la quale fece un triplo salto, molto acrobatico, per evitarla, ma c’era poco da fare, potevano solo schivarsi e tentare di difendersi in quel momento.

Cream usò i suoi nuovi poteri di ‘guaritrice’ per infondere più energia nelle sue compagne, ed esse tornarono alla carica.

Nel frattempo Trixiana pose in alto lo Scettro Ingioiellato, raccolse un po’ di energia e spedì un potente raggio sulla cima del suo castello: lì venne a crearsi un grosso verme.

“Oh mamma, cos’è quella roba?” Domandò Blaze.

Twinkle annuì preoccupata, sapeva di cosa si trattava: “E’ un verme oscuro, credo che serva a risucchiare tutta la magia del regno, l’imperatrice vuole usarlo per potenziarsi ulteriormente, così diventerà invincibile… Siamo nei guai adesso”

“Non possiamo permetterglielo” Negò assolutamente la riccia.

Blaze: “Dobbiamo fermarla prima che il verme raccolga tutta la magia. Muoviamoci”.

“Ho un’idea” Disse Cream, la quale prese con sé Sticks, si alzò in volo con il tasso, che a sua volta prese con sé Amy, e poi Blaze, formando un quartetto aereo. Amy impugnò per bene il martello Piko Piko, pronta all’attacco.

Trixiana tentò in tutti i modi di scacciarle con lo scettro, ma loro erano persistenti, anche se Cream faceva fatica a mantenerle tutte in volo, cercò di fare uno sforzo per la squadra.

Iniziarono a roteare su se stesse, il martello di Amy si impregnò di magia e formarono un blocco-resistenza, poi una volta caricato, il blocco si sciolse rilasciando una ad una le 3 compagne, che sfrecciavano come saette attorno al nuovo mostro in cui si era trasformata l’imperatrice. Era praticamente un Super Team Blast quello che stava colpendo ripetutamente Trixiana, e finalmente riuscirono a danneggiarla.

Cream prese ancora una volta Amy, e le fece raggiungere il capo del mostro, dove Trixiana portava la maschera.

“Prendi questo!”

Amy diede una forte botta di martello sulla maschera, sulla quale si fece dapprima una crepa, poi iniziò a spaccarsi in vari punti man mano, sembrava aver colpito proprio il suo punto debole. La tigre sembrava sofferente. Fu avvolta di nuovo in una nube. Da una grossa altezza, Trixiana tornò normale e cadde fino a sfracellarsi al suolo.

“Ce l’abbiamo fatta! A quanto pare la tua forma finale era tutta un’illusione…” Ridacchiò Amy Rose.

Ma presto videro che l’Imperatrice si muoveva ancora: era sopravvissuta alla caduta, non solo, ma si rialzò.

“Non mi avete ancora fermata, né avete fermato il mio verme, può ancora donarmi grandi poteri, che userò per sconfiggervi!”

“Fatti sotto” Provocò ancora la tipa rosa.

“D’accordo, so che la mia forma finale era forse troppo, ammetto la sconfitta per mano degli Angeli, ma adesso voglio scontrarmi solo con te… niente più gioco di squadra, una sfida leale all’ultimo sangue… per il destino del regno.”

“Ci sto. Uno contro uno, usiamo le nostre armi però.” La tigre acconsentì.

Le ragazze non erano d’accordo, ma Amy sì, quindi non ebbero scelta se non di farsi indietro.

Trixiana cominciò a fare una camminata intorno alla riccia, forse per confonderla.

“Non avevamo detto basta giochetti?” Ringhiò Amy.

“Ma hai detto sì alla magia, e poi… le regole le detto io qui.” Trixiana usò lo scettro per creare dei cloni di se stessa, delle illusioni, ma Amy non era in grado di capire quale fosse quella vera, sembravano tutte uguali.

“Quale sono davvero io, e quali i falsi” Disse criptica la tiranna.

“Bah. Per me siete tutte false e snob!” Provocò Amy.

Amy saltò addosso ad una delle Imperatrici-clone con una martellata, svanì con un ‘poof’, capì subito che era quella sbagliata. Ma ce n’era ancora un esercito. I cloni iniziarono ad attaccare con i loro scettri, la magia sembrava potente anche attraverso le copie di Trixiana.

Amy cercò di schivare tutti i raggi di energia, ma fu colta da uno di essi, che la stordì non poco.

Uno dei cloni lanciò lo scettro rotante e colpì la riccia proprio in modo diretto, facendola cadere a terra.

Ma la protagonista si rialzò presto in piedi, provò una nuova tattica: sbattendo il martello al suolo lanciò dei fulmini purpurei (colore di Twinkle) verso i cloni, creando una fitta foschia attraverso le esplosioni, ma una volta dissolta la nebbia vide con grande rammarico che i cloni non si erano disintegrati. Sembravano abbastanza resistenti, forse troppo.

“Non sconfiggerai mai il mio esercito, io dico sempre che se vuoi fare una cosa per bene, fattela da sola!”

Ridacchiò l’Imperatrice.

Amy, per tutta risposta, fece: “Io invece dico ‘mai dire mai’!” e generò con la sua arma potente dei tornado di vento, cosa che fece volare in aria tutte le Trixiana; la riccia, colta da uno sprint di energia, saltò su uno dei tornado, riuscendo a raggiungere l’altezza dei cloni, e con uno stacco li attaccò uno ad uno, facendoli fuori in maniera pratica.

La riccia rosa tornò sopra il suolo, con un perfetto atterraggio, mentre alle sue spalle si lasciava una grossa esplosione, come se fosse stata in un film epico.

Una volta che l’esplosione fu andata, la protagonista vide Trixiana, ancora in piedi mentre applaudiva all’avversaria.

“Devo riconoscerlo, sei molto agile, ma in quanto a poteri magici vinco io!” Mentre parlava lanciò un raggio verso il verme gigante, per affrettare l’accumulo di magia che le avrebbe conferito un potere immenso.

Amy prese la rincorsa per fermare l’Imperatrice prima che si caricasse di quell’energia, era pronta ad attaccarla e sconfiggerla una volta per tutte… se non che… Trixiana fece una mossa inaspettata e crudele: spostò con la magia la statua di Sonic e la pose davanti a sé, la prese con il braccio e gli mise lo Scettro Ingioiellato davanti al collo di pietra.

“Uccidi me, e uccidi anche il tuo riccio!”

“No…!” Amy aveva le lacrime agli occhi, non si aspettava questa strategia senza cuore della sua antagonista.

Trixiana usò la sua magia per tentare di soffocare Amy, stavolta era proprio bloccata, non poteva più agire in alcun modo, stava quasi per arrendersi, infatti perse la presa del martello Piko Piko e lo lasciò cadere a terra. L’Imperatrice le stava praticamente stritolando il collo. La riccia tentò di dire qualcosa, ma non riusciva a parlare, stava soffocando.

“Cosa? Non riesco a sentirti, parla più forte” Disse sarcasticamente la regnante. Continuò:
“Sto per compiere la mia profezia, diventerò un’eroina: Addio Amy Rose!”

Quando all’improvviso, Twinkle uscì dal martello, si infuse di una scossa magica e attaccò la mano di Trixiana che impugnava lo scettro. Riuscì a strapparglielo di mano e a farlo cadere a terra, la magia che stritolava Amy fu annullata e lei riuscì di nuovo a respirare, per fortuna.

La riccia tossì e cercò di riprendersi, ma la sovrana teneva ancora in pugno Sonic.

Amy fu colta da una botta di rabbia, riprese in mano il martello senza poteri e saltò sopra lo scettro, colpendo in particolare la sfera di cristallo, rompendola in mille pezzi.

Infatti la fonte del potere magico dello Scettro era proprio la sfera, che una volta rotta lasciò libero lo spiritello Thunder, fratello di Twinkle.

Le due fatine si abbracciarono felici, per quanto non avessero delle vere mani (avevano delle zampette).

Subito però notarono una cosa:
“Sonic! Com’è possibile, la magia dello Scettro è svanita, perché è ancora una statua?” Si chiese Amy, confusa.

La sua avversaria continuava a ridere: “Te l’ho detto, ho legato la sua maledizione alla mia vita, quindi per liberarlo devi soltanto uccidermi, ma so che non ne sei capace, hai un cuore troppo tenero e debole, l’ho notato. Per essere l’eroina di cui parla la profezia ci vuole fermezza, decisione e audacia, tu non ce l’hai. Governerò io questo regno, una volta che ti avrò uccisa!” Lanciò così la sfida, ma la tipa rosa non fu intimorita:
“Ah sì? Davvero sei convinta che non ti ucciderò, per quello che stai facendo al regno e per quello che hai fatto il mio Sonic? Continui a parlare di questa profezia, ma secondo me sei tu quella debole e malvagia…”

Si rivolse stavolta ai due spiritelli: “Che ne dite di un gioco di squadra, saltate dentro il martello e facciamola finita una volta per tutte.” E così fecero, il martello Piko Piko si potenziò di una luce porpora e blu allo stesso tempo, che rappresentava i due spiriti che lo abitavano, non era mai stato così potente prima d’ora.

Amy si accostò all’Imperatrice, alzando in alto il martello, pronta ad ucciderla…. Ma esitò, continuava ad impugnarlo ma non riusciva a colpirla, non per mancanza di potere, ma per mancanza di volontà, non se la sentiva proprio.

“Io… no… non ce la faccio” Disse abbassando il martello, le sue amiche non ci credettero quando lo videro.

“Sciocca, te l’ho detto, sei debole! Ma io no, e ti ucciderò con le mie mani nude!” La tigre si rialzò, e tirò fuori gli artigli, pronta a scannare Amy che si era rifiutata di ucciderla.

“Hai perso la tua occasione per farmi fuori, te ne pentirai, muahahahah” Ma mentre si gongolava con le sue risate malvage, una cosa inaspettata avvenne…

*zap*

“Aaaaaaaah!” La tigre sentì un dolore immenso quando si accorse di essere stata trafitta da una lancia, era la lancia di Syrio, il suo servo più fedele!

“Sei stato tu, perché… Syrio?” Trixiana si accasciò di nuovo, stavolta per non rialzarsi più, il suo Ninja la accompagnò mentre cadeva.

“Io non posso morire, sono l’eroina della profezia, non morirò... ah!” Il dolore le faceva davvero male, era insopportabile, ormai capì che per lei non c’era più niente da fare.

“Ma non ti sei accorta di cosa sei diventata? Mia Signora, SEI TU il male da cui ci metteva in guardia la profezia, ora l’ho capito, mi hai tenuto stretto per anni, non posso lasciarti uccidere questa ragazza, non posso lasciarti distruggere la Enchanted Valley, NON POSSO più essere il tuo schiavo!”

“Tr… traditore… uh” La tigre sospirò un’ultima volta e si lasciò andare al dolore, cedette e morì, chiudendo gli occhi… per sempre.

Amy e i due spiriti si avvicinarono al corpo della loro antagonista, pieni di pensieri contrastanti, in un certo senso erano dispiaciuti che la donna era stata tradita dal suo schiavo, non se lo sarebbero mai aspettato.

“Perché… lo hai fatto?” Domandò la riccia al lupo.

“Tu hai il cuore troppo puro, Amy Rose, non volevo che lo macchiassi per un omicidio. Questo è il mio compito, lascia a me queste cose. Ad ogni modo, sei tu l’eroina di cui parla la profezia.” Spiegò il Ninja.

“Cosa? La profezia… io l’eroina…?” Amy era più che confusa, il loro discorso fu interrotto quando delle luci iniziarono ad apparire sulla statua di Sonic, la pietra fu distrutta rilasciando fuori il riccio, di nuovo in carne ed ossa.

“Sonic!” La rosa corse ad abbracciarlo, e questa volta lui ne fu felice.

“Mi spiegate che diavolo è successo? Cosa mi sono perso?” Anche Sonic era confuso, non si era reso conto di quello che era successo. Molte cose non erano ancora state risolte.

“Versione breve? A quanto pare sono diventata l’eroina di questo regno, non so come…” Spiegò la protagonista.

“Non avevo dubbi che un giorno ci saresti riuscita” Assicurò Sonic, facendole l’occhiolino.

“Grazie. Ah, e lei… è morta, uccisa da Syrio.” Concluse lei.

Sonic fu scioccato nel vedere la sua nemesi al suolo, priva di vita, anche lui non sapeva come prendere questa cosa, uccidere i malvagi non era proprio il suo stile, ma era l’unico modo in quel caso per salvare il regno, quindi lo accettò.

Andò davanti a Syrio e i due si scambiarono una stretta di mano.

“Lieto di averti come alleato, sembri un tipo tosto!” Ridacchiò Sonic amichevolmente.

Blaze e gli altri Angeli allora potettero farsi avanti, visto che lo scontro era finito, abbracciarono forte Amy e si congratularono per la vittoria, Blaze prese finalmente in mano lo Scettro Ingioiellato, si circondò di un’aura fiammante, lo scettro era in aria, e svanì in fretta.

“L’ho riportato a casa, nella Dimensione SOL, dove è giusto che stia per il bene del mio mondo.” Dichiarò la gatta.

“Ed era ora! Siamo contente per te, Blaze” Si complimentò Sticks.

Amy fu contenta degli abbracci delle amiche, ma era ancora preoccupata, si rivolse a loro e a Syrio:

“Non è ancora finita, quel verme gigante è ancora sopra il castello e purtroppo sta consumando tutta la magia del regno! Cosa dobbiamo fare, Syrio?”

Il lupo rifletté per un attimo: “Non saprei proprio, perché lo chiedi a me?”

Sonic intervenne: “Beh, sei tu l’esperto in materia Enchanted Valley e Trixiana!”

Syrio ci arrivò: “La profezia! Forse dobbiamo consultare quella, ci darà una indicazione su cosa fare.” Disse e li condusse tutti all’interno del castello della defunta Imperatrice.

Entrarono nel grosso palazzo, arrivando alla ‘stanza dei miracoli’ dove c’era l’incisione profetica.

“Questa la consultava Trixiana per capire le sue prossime mosse, era convinta di essere lei l’eroina, ma ora sappiamo bene che si sbagliava, la profezia recita che un male avrebbe colpito il regno, e un’eroina lo avrebbe salvato” Notarono tutti la scritta sul muro nella stanza dei Miracoli.

Però notarono anche qualcos’altro, una nuova scritta apparve misteriosamente sul muro, dopo l’incisione originale, recitava così:

“Immediatamente dopo aver sconfitto la minaccia originale, un altro male affliggerà il regno. Dopo aver salvato il suo amato, l’eroina riuscirà a salvare anche l’Enchanted Valley ma facendo questo DOVRA’ RINUNCIARE AI SUOI POTERI.”

“Cosa?!” Amy era sconvolta, un po’ non si aspettava davvero di essere l’eroina della storia, ancora non si era abituata, ma soprattutto la parte del dover rinunciare ai suoi poteri… cosa poteva significare? Avrebbe dovuto rinunciare al suo martello, che possedeva da sempre, e alla sua amica Twinkle?

Rimasero tutti in silenzio per un minuto, poi si diedero una mossa: “Diamoci da fare, prima che il verme prosciughi tutto!” Incitò Sonic.

Uscirono di nuovo fuori al castello, sempre sull’isola volante, il verme cresceva sempre di più, tanto che il palazzo-fortezza stava per cedere e crollare.

Sonic pose una mano sulla spalla della sua amica rosa per confortarla: “Amy, nel tuo cuore sai quello che devi fare per salvare tutti.”

Amy annuì, anche Twinkle era d’accordo nella decisione, si presero un momento per parlare:
“Io… non so se ce la posso fare, la profezia e tutti voi mi state dando una grande responsabilità, devo decidere per la tua vita, Twinkle, non voglio lasciarti morire, proprio ora che hai ritrovato tuo fratello!”

Twinkle fu felice di quelle parole, ma era anche triste, sapeva quello che doveva fare:

“Io sono contentissima, grazie di cuore Amy! E so che ce la puoi fare, sei forte.”

Amy era di nuovo confusa “Grazie di cosa? Sei stata tu ad accompagnarmi in questa crociata per trovare Sonic e salvare il regno, e ora ti devi pure sacrificare, dovrei essere io a dover dare la mia vita…!”

Twinkle le svolazzò intorno: “Ma dai, ti ho accompagnata con piacere, e sono felice se posso salvare il mio regno, è una degna fine per me… davvero!” Concluse lo spirito.

Amy la abbracciò mentre piangeva.

Così Twinkle entrò un’ultima volta nel Piko Piko Hammer, che era stata la sua casa ormai per parecchio tempo, ci si era addirittura abituata, e lo infuse di tutta la magia che le restava, nonostante il verme avesse succhiato molta dell’energia dell’Enchanted Valley. Amy era dunque pronta per compiere il suo destino di eroina.

Avvolta da una nube magica, la riccia volò sopra il castello e sopra al Verme Oscuro, pronta ad attaccare, con le lacrime agli occhi, sbatté per l’ultima volta il suo martello e colpì direttamente quel verme, l’impatto creò varie crepe, varie luci scure fuoriuscirono da dentro di esso, vi era tutta la magia che aveva accumulato per il piano dell’imperatrice, e in un attimo fu liberata tutta insieme, sprigionando vari colori e fasce di magia, che avvolsero tutti i luoghi e i villaggi della valle.

Il male era stato finalmente abbattuto, ma anche il martello di Amy iniziò a illuminarsi a intermittenza, poi a illuminarsi più forte, per tutto il potere che aveva sfruttato in quel momento. Quindi la riccia dovette lasciarlo andare e insieme ad esso la sua amica, il suo spirito guida.

Il Piko Piko Hammer con dentro Twinkle scoppiò in aria, assieme al Verme Oscuro.

Amy pensò che era davvero la fine di un’era, mentre cadeva fu presa a sorpresa da Cream, in volo, e la accompagnò a terra.

Tutti tirarono un sospiro di sollievo, ma Syrio era ancora in guardia, per qualche motivo, intuì che qualcos’altro stava per accadere:
“Non è finita… ho un brutto presentimento…”

Lo spiritello blu Thunder andò vicino alla nube dove era esploso il Verme Oscuro, per osservare se qualcosa stesse davvero succedendo.

“Qui è tutto libero, non preoccupatevi!”

Le ragazze, Sonic e Syrio esultarono, ma appena lo ebbero fatto, un portale si aprì nel punto in cui c’era stato il verme.

Il portale era una specie di buco nero che stava risucchiando tutto ciò che vi era vicino, a cominciare dalle rovine del castello (ovvero quello che ne era rimasto), mentre Thunder si allontanò da esso molto in fretta, prima di essere succhiato dentro.

“Ma che sta succedendo?” Sticks fu colta dal panico, come era solita fare.

Thunder tornò vicino a loro: “Temo che sia un effetto collaterale dello scoppio del Verme Oscuro, il vuoto provocato da tutta quella magia rilasciata allo stesso tempo ha creato un buco nero che ci porterà chissà dove, dobbiamo scappare, subito!” Incitò la fatina blu.

Tutti si misero a correre all’unisono, ma non riuscivano ad andare da nessuna parte, la corrente del portale era troppo forte per loro, Rouge intrappolata dentro una gemma gigante fu la prima a volare via nel buco nero.

Cream volò più lontano che potette ma alla fine anche lei fu risucchiata. Blaze, Sticks e Syrio correvano più che mai ma non fu abbastanza: anche loro finirono dentro il portale.

Rimasero soltanto Sonic e Amy insieme a Thunder, il primo non aveva problemi a correre e ad evitare di essere risucchiato, ma la riccia faceva molta fatica. Allora Sonic la prese per mano, così avrebbe mantenuto anche lei e le avrebbe impedito di volare via in un altro mondo… oppure nel nulla.

“Sonic, devi lasciarmi andare, ti prego, altrimenti verrai risucchiato anche tu con me!”

Il riccio glielo negò: “Sei fuori di testa? Non ti lascio andare così, non ora che ci siamo ritrovati… quel buco nero ti porterà chissà dove, oppure scomparirai per sempre, cosa ne possiamo sapere!”

Effettivamente il ragionamento del riccio non faceva una grinza.

“Sonic, dobbiamo correre il rischio! Le ragazze e Syrio sono intrappolate all’interno di quel portale, non posso lasciarle, sono sicura che ci incontreremo ancora una volta, ma devo farlo, scusa!” Con queste parole finali, Amy lasciò andare la mano del suo amato, per tentare di arrivare nel posto in cui erano finite le sue amiche, gli altri Angeli, la sua squadra; anche nell’ipotesi che si fossero dissolte nello spazio infinito, non avrebbe voluto lasciarle sole.

Sonic continuò a correre mentre la sua amica venne risucchiata come gli altri, ma poi ci ripensò, non avrebbe mai lasciato da sola la sua Amy Rose. Si voltò e prese la rincorsa verso il portale, saltando fra un pezzo e l’altro del castello che restava ancorato all’isolotto volante...

Ma proprio quando si trovò di fronte al portale, esso si chiuse e smise di risucchiare tutto, lasciando cadere Sonic al suolo, bloccato ormai nella Enchanted Valley.

“Nooo!!”

Anche Thunder si era salvato, si ritrovò vicino a Sonic, per cercare di capire la loro prossima mossa.

“Mi dispiace… che cosa facciamo adesso?”

Sonic si rialzò, i pugni stretti, e disse deciso: “Loro mi hanno trovato fin qui, adesso sarò io a salvare loro!”

 

FINE VOLUME I

 

VOLUME II: LA NOTTE ETERNA

Luogo Sconosciuto, Tempo Sconosciuto

Era tutto deserto, alla fine della guerra, molto tempo fa, in una landa desolata la cui popolazione si era estinta, quasi nessuno era rimasto.

Sul campo di battaglia vi erano tantissime rovine, e quel mare di sabbia che lasciava un vuoto incredibile, una sensazione di aridità mai vista prima in quel posto. La notte era calata, e stavolta non aveva alcuna intenzione di andarsene.

Ammassi di soldati e di robot furono sotterrati dalla sabbia e dai frammenti della base distrutta, ma da dentro quell’accumulo incredibile, uno di quei Gizoidi distrutti iniziò a muoversi, i suoi occhi iniziarono a illuminarsi a intermittenza, era parecchio malfunzionante, ma il suo braccio aveva ancora delle forze, cercò di scalare quell’ammasso di corpi e alla fine ci riuscì: il braccio trovò la superficie, e il suo corpo scintillante divenne solo un’ombra davanti alla luna immensa che stava osservando.

Continua….

 

 

 

   
 
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