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Autore: devil_may_cry_wrath_92m    03/10/2018    0 recensioni
La fine di un lavoro l'inizio di qualcosa di molto più pericoloso, un viaggio che segnerà profondamente Revy e Rock
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Revy, Rock
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
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Tre settimane più tardi, Roanapur Revy era uscita dalla chiesa della violenza dopo aver perso per l’ennesima volta a poker con Eda, il caldo della sera era insopportabile anche per lei che indossava i suoi soliti abiti, una canotta nera che le lasciava scoperte le braccia e la pancia , un paio di short di jeans e i suoi anfibi; avrebbe voluto correre fino al porto e buttarsi in mare per farsi una nuotata ma sapeva fin troppo bene che al calare della sera la zona del porto era meglio evitarla , per fortuna l’ufficio era ancora aperto e il frigo era pieno di birra ghiacciata, non aveva voglia di andare allo Yellow Flag, il bar dove lei e i suoi compagni andavano a bere di solito. Appena varcò la soglia, Dutch il suo capo, un gigantesco negro vestito con pantaloni e giacca militare senza maniche, la guardò con una strana espressione in volto “Dutch, che c’è?” il colossale negro a capo della Lagoon company, alzò con due dita una lettera e la lanciò alla sua socia “E’ per te Revy” dire che la mercenaria era sorpresa era un eufemismo, la maggior parte delle persone che conosceva o erano morte o in prigione, quindi chi poteva scrivergli? “E’ arrivata oggi ma siamo stati fuori tutto il giorno per consegnare quel carico di armi” disse Dutch ma l’attenzione di Revy era ormai concentrata sulla lettera, la aprì e uscì dall’ufficio senza dire una parola. “Ma chi l’ha scritta questa?” si disse la mercenaria. La lettera era scritta in un inglese stentato e c'erano parecchi errori di ortografia, sembrava scritta da un bambino, guardò la busta, era affrancata con un francobollo giapponese e in quel momento gli venne in mente solo un bambino anzi una bambina che gli poteva scrivere: Haruka. Ma come era possibile? Non sapeva niente di lei né di dove abitava poi si ricordò che quella marmocchietta aveva un padre con cui Rock aveva scambiato più di una parola ed era pronta a scommettere che una di queste parole era il nome della città e della agenzia per cui lavoravano “A volte Rock parla troppo” con questo pensiero la sino americana cominciò a leggere la lettera. CIAO REVY COME STAI? NON TI CHIAMO SORELLONA PERCHE’ TI DA FASTIDIO, QUINDI TI CHIAMO COME TI CHIAMAVA IL SIGNOR OKAJIMA. GRAZIE PER AVERMI SALVATA DA QUEGLI UOMINI CATTIVI, LORO DICEVANO CHE TI AVREBBERO UCCISA MA IO SAPEVO CHE CE L’AVRESTI FATTA , IL MIO PAPA’ QUANDO GLI HO CHIESTO CHI ERAVATE TU E IL SIGNOR OKAJIMA MI HA DETTO CHE SIETE DUE ASURA E QUESTO MI HA RESO DAVVERO FELICE PERCHE’ ORA SO CHE NIENTE VI POTRA’ MAI FERIRE. UN GIORNO SONO SICURA CHE TI VERRO’ A TROVARE E TI FARO’ VEDERE COME SONO MIGLIORATA CON LA FISARMONICA . CIAO HARUKA Revy usò la sigaretta che aveva in bocca per bruciare la lettera ma mentre lo faceva pensò queste parole: “Marmocchietta, spero di non vederti mai più, io sarò una morta che cammina come tutti quelli che abitano questo schifo di città, ma non trascinerò nel fango qualcuna come te. Cerca di prenderti cura di quel monaco del cavolo e non farti mai più vedere da me” “Revy qualche problema?” chiese Dutch uscendo dall’edificio in quel momento, vedendo che la sua socia continuava a darle le spalle e a restare in un mutismo assoluto, il capo della lagoon le si avvicinò per vedere come stava ma questi gli chiese: “Dutch, tu sai che cos’è un asura?” Dutch gli rispose: “E’ una creatura mitologica dell’oriente. A causa del suo potere viene considerato un dio ma anche un demone, perché?” “Così, per curiosità” rispose lei facendo spallucce e voltandosi verso il suo capo gli chiese: “Abbiamo del lavoro da fare?” “Domani Rock dovrà fare un giro per sollecitare il pagamento di alcuni nostri clienti e avrà bisogno di una guardai del corpo” “Cosa?! AHHHH CHE PALLE! A volte mi chiedo perché tocchi sempre a me” “Sei tu quella che chiamano two hands o sbaglio?” Revy strinse il pugno della mano destra e disse con un sogghigno: “Non ti sbagli” Attico di Mr Chang Il capo della triade entrò nel suo appartamento e si sedette sul divano. Difronte a lui Rock, anch’esso seduto stava mischiando un mazzo di carte, Chang aveva accettato quell’incontro solo per la stima che nutriva verso quel giovane giapponese che lo aveva aiutato a risolvere una questione molto spinosa ed era curioso di sapere come mai voleva parlargli. “Vuole fare una partita a poker mister Chang?” chiese Rock dopo aver finito di mescolare le carte “Veramente vorrei andare a dormire. Ho passato tutto il giorno a parlare con quelli di Hong Kong e poi ho un’ incontro con miss Balalaika e credimi adesso l’unica cosa che voglio è dormire per dieci anni” “Oh, sarà una partita rapida, glielo assicuro” I due presero le carte e cominciarono a giocare. “Sa mister Chang, ho saputo che non ha avuto difficoltà per la faccenda di Luak” “No, nessuna. La droga e i soldi sono stati recuperati e quelli di Kousa si sono ripresi dalla morte del loro capo . Tutto è come deve essere” “Già, lei è stato abile a risolvere tutto, nel trovarci subito gli uomini, nell’organizzare il black out, nel recuperare Haruka, un lavoro impeccabile. Così impeccabile che mi fa pensare che tutto fosse stato preparato in anticipo” Chang sogghignò e disse: “Suvvia, Rock mi stai attribuendo poteri che non ho. Come potevo sapere che mi avresti chiamato, non ho la sfera di cristallo” “No, ma come le ho già detto gli uomini di Luak avevano armi di fabbricazione cinese e lei è stato impeccabile nell’operazione di salvataggio e tutto questo mi ha fatto pensare a una cosa” “Cosa?” “ E se lei avesse voluto liberarsi di lui usando me e Revy?” Sempre sorridendo Chang rispose: “ Non so quanto ti paga Dutch, Rock, ma credimi, non è abbastanza. E’ vero, volevo liberarmi di Luak da un pezzo ma il problema era che stava svolgendo un’ ottimo lavoro in Giappone e quindi non potevo toccarlo. All’inizio lo avevo assunto perché sembrava abile ma i suoi contatti con quel Chaka mi preoccupavano non poco e poi quando ho scoperto che voleva vendicarsi su two hands ho capito che non potevo assolutamente fidarmi di lui e dovevo toglierlo di mezzo. Quando mi hai telefonato per chiedermi aiuto hai solamente fatto ciò che mi aspettavo che facessi” Rock avrebbe dato non so cosa per saltare al di là del tavolo, e uccidere Chang con le sue mani “Brutto figlio di puttana! Una bambina e suo padre hanno rischiato la vita per colpa dei tuoi giochi!” pensò Rock “So cosa stai pensando, Rock. Che ho giocato con la tua vita, quella di two hands e anche con quella della piccola Haruka e di suo padre. Ma vedi Rock anche tu hai giocato con una vita, quella di quella povera ragazza, come si chimava? Ah, sì Yumi. Poveretto il fratello, ha dovuto andare a riconoscerla all’obitorio. Uno spettacolo veramente straziante” “M-ma…” “Ma in fondo che importa? La bambina è salva, Revy è salva e siamo tutti contenti. La tua scommessa ha avuto successo. Il resto sono solo dettagli” Chang mise giù le carte e disse: “Scale reale. Rassegnati Rock, hai perso”Rock si alzò e e prima di uscire dirigersi all’uscita disse: “Si ricordi questo mister Chang: questo è il mio hobby e di solito io non perdo mai su queste questioni” detto questo uscì Chang prese le carte di Rock e sbarrò gli occhi dalla sorpresa: una scala reale massima Rock aveva vinto. Il mafioso non poté fare a meno di scoppiare a ridere, tutto questo gli sarebbe stato utile prima o poi, un giorno Rock lo avrebbe aiutato ancora a risolvere una situazione spinosa, non sapeva quando e dove ma prima o poi tutto ciò gli sarebbe tornato a suo vantaggio.
   
 
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