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Autore: Wolf017    04/10/2018    2 recensioni
Semplicemente, ho lasciato che i miei pensieri macchiassero il foglio poco a poco.
I temi trattati sono vari: l'amore, la forza d'animo che si impiega per affrontare una rottura in un momento già critico, la solitudine, e la rinascita.
Spero possa piacervi, buona lettura!
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lettera al mio ex.

Sono del parere che le persone che incontriamo
nella nostra vita
ci siano utli.
Non utili perchè instauriamo
rapporti d'utilitarietà,
bensì  perchè entrando in contatto con le persone,
ci si conosce sempre più a fondo.
Potrebbe sembrare assurdo, ma è così.
E' solo amando che si comprende chi si è realmente.
Non importa chi o cosa ami, tu ama e scoprirai chi sei.


Ci incontrammo ad una festa,
la mia testa era avvolta da una nuvola di pensieri,
pensieri malinconici.
Tu eri sicuro di te, con quel sorriso smagliante.
Parlammo a lungo quella sera,
e una volta a casa continuammo a parlare su whatsapp.
Decidemmo di rivederci, ma con amici.
Mi guardavi con occhi sbalorditi
dalla mia presenza, che io consideravo assenza in quel periodo.
Apatia.
Io ero una nuvola di pensieri fumanti.

Ci conoscemmo in un periodo a me avverso.
A breve, mi sarei dovuta operare.
Non c'era certezza che ne sarei uscita indenne,
nè che ne sarei uscita.
Viva, morta non aveva più tanta importanza.
Ma quella sera, non te lo dissi.
Continuai a sfoggiare la mia miglior maschera,
quella di una guerriera.
Alla fine però, quel momento tanto atteso giunse,
e così arrivo anche il mio inverno.

Tu venivi spesso a trovarmi, eri la mia vitamina preferita,
 anche le infermiere lo dicevano.
E fu proprio lì,
in un austero ospedale che ci baciammo.
Nonostante le mie insicurezze, fragilità e paure,
tu volesti continuare quella che non potrei definire,
oggi, una relazione.

Mi apparivi come una divinità.
Io ero uno zombie, ma tu mi amavi,
nonstante tutto, tu mi amavi.
O meglio, credevo che fosse così.
Ti ho dato tutto ciò che potevo darti.
Mi consumai per te, ma dopo mesi e mesi
di dolori e farmaci pesanti,
ecco che la mia vita nuovamente,
mi rifilava un'altra terribile delusione.

Quel giorno muovevo a poco a poco i miei passi col busto,
mi avresti dovuta portare al sushi,
ma la sera prima mi dicesti nons arebbe stato più possibile,
da lì a pochi giorni, avremmo fatto quattro mesi.
Quattro mesi, ero stanca di continuare a lottare con i dolori e la riabilitazione.
La mia forza tra l'altro, si stava affievolendo.

Ricordo l'odore forte delle spezie che emanava il sushi,
ma tu eri lì con un amico,
non con me.
Se ci penso, rido.
Non mi vedesti, io ero dinanzi alla vetrata a scrutare ogni tuo movimento.
Ti messaggiai, e tu continuasti a rifilarmi delle bugie.
Stupida io, che mai mi accorsi
che il tuo sguardo era cambiato.
Non mi guardavi più come fossila cosa più bella che possedevi,
forse non mi guardavi e basta.


Io cercavo il tuo amore, e ti donavo ciò che potevo,
nonostante tutto,
e tu,
continuavi invece ad essere indifferente.



Ma quando stai male, e tutto è nero,
vorresti solo avere delle certezze.
E lui era la mia.
Ci lasciammo per fortuna.
Mi dicesti che ero malata. troppo bassa e brutta per te.
Ti chiedevi per quale motivo stavi con me,
se come tutti gli altri potevi essere felice con una persona normale.

Io vorrei ringraziarti caro ex, perchè se non fosse stato per te, 
quest'oggi non sarei me stessa.
Se non fosse per il male che mi hai arrecato,
non avrei mai conosciuto il vero amore.
Grazie, m hai indurita, ora non sono più così tanto ingenua.
Ora cerco la felictà e so che non potrò mai più ritrovarla nei tuoui occhi,
nelle tue braccia,
o aggrapparmi al desiderio che rivivo nei tuoi ricordi, e che sono positivi.
Quello che con te definivo primo amore,
era illusione,
certo mi ha ferita,
ma si paga sempre un prezzo alto quando si vuole raggiungere la stabilità emotiva.
E sai ancora, se non fosse per te, probabilmente adesso non sarei riuscita a migliorarmi.
Se non fosse per te, non avrei avviato un percorso di conoscenza interiore attraverso lo studio del teatro.
E ancora una volta, 
si conferma la tesi che sono stata e sono,
più cazzuta di te.
Non hai avuto neppur eil coraggio di dirmi "Non ti amo più."
E te ne sei uscito con un inutilissimo e banale "Potremmo restare amici, o se vorrai..."
Grazie perchè ora sono una persona ancora più matura.
Grazie perchè adesso, ho conosciuto il mio vero primo amore.

 
   
 
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