“A volte ci penso”.“E sei stupida!” esclama Juliet seduta sul divano. Fisso intensamente dalla finestra quella porta gialla difronte casa: è incredibile che non ci sia più nella mia vita, che non faccia parte più dei miei giorni.

“Senti Bella, quello che è successo è successo tanto tempo fa. Basta stare la a pens-“ “Tu non sai. E finiamola qua.” e fu così che ho stroncato il suo discorso. Me lo fa di continuo e non riesce mai a capire che vorrei conforto, eppure più di una volta le ho spiegato quanto Ross fosse importante per me, fondamentale nella mia vita, incastrato nei miei momenti. E quanto mi piacesse. Ma avevamo solo 14 anni, ed era tutto diverso. “Lo so che sembro cattiva in questo argomento, ma Bella devi andare avanti. Sono passati 3 anni, tu sei una bellissima ragazza che si impegna a scuola, dal cuore grande e che vuole un gran bene a tutti. Lui non ti meritava.” 

Eppure per quanto possano ripetermi “lui non ti merita” io crederò sempre che ci meritavamo entrambi. Avevamo bisogno entrambi l’uno dell’altra.

Juliet mi raggiunge alla finestra. E come dal nulla vedo Rydel, sorella di Ross, uscire dalla porta. Per un secondo il respiro si ferma; non mi era mai capitato di vedere qualcuno uscire da quella porta ogni volta dopo tutta la storia. Rydel si accorge di me e sposto la tenda con violenza. “Dici che mi avrà visto?” chiedo ansimando. “Bel, ti vede quasi ogni giorno a pranzo.” ed effettivamente non aveva tutti i torti. 

“Quanto vorrei che uscisse lui da quella porta.” dico alzandomi di nuovo. “Sicuramente è troppo impegnato a succhiare l’anima a Heather.” sogghigna Juliet. “Stasera ti va cinese? Come dici? Si? Benissimo, chiamo subito!” Decide tutto Juliet senza lasciarmi ribadire.

Il giorno seguente.

«Buongiorno splendore.» s’illumina il mio iPhone ed è Aaron, il mio “quasi” nuovo ragazzo. «Ti aspetto in classe, a dopo.» Con Aaron era tutto perfetto, era il co-capitano della squadra di football, perché il capitano era Shor. Cioè Ross. A volte mi capitava di vederlo, ma molto raramente agli allenamenti quando andavo per Aaron. Restavo lí a guardarlo nella speranza che potesse rivolgermi la parola da un momento all’altro, ma questo succedeva solo nella mia testa. 

Decido di rispondere con un cuore e mi affretto a scendere le scale quando il mio cuore perde letteralmente un battito: la madre di Ross stava parlando con mamma in cucina. «Buongiorno Bella!» esclama mamma e subito dopo Stormie, madre dei Lynch, segue il suo sguardo. «Ehm ciao mamma, buongiorno anche a te Stormie.» e lei mi ricambia il buongiorno. Mamma e lei sono sempre state ottime amiche e dopo il litigio si sono allontanate un pò, ma ho sempre visto e saputo che si sono sempre tenute in contatto. Esco di casa e salgo in auto seguita da Emily, mia sorella più piccola di soli 12 anni. «Bella devo dirti una cosa.» confessa velocemente. «Fuori il rospo andiamo.» le dico mentre faccio retromarcia sul viale di casa. «Ieri ho dato il mio primo bacio a Andrew.» non riesco a trattenere un sorriso; la mia piccolina che cresce. “Sono contenta! E quindi?” chiedo. “Sei mia sorella, ti confesso tutto lo sai. Il tuo primo bacio chi è stato?”. Tutto intorno a me si ferma. Ross.