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Autore: Akane    11/10/2018    0 recensioni
Mike e Chester devono affrontare un piccolo imprevisto. Questo piccolo imprevisto ha le connotazioni di un miracolo oppure di una rarità che si verifica ad una persona su un miliardo probabilmente e Chester è quel fortunato. Il miracolo in questione nasce dopo nove mesi ed ha le fattezze di un bambino che è la splendida somma di due splendidi uomini! Nulla di più allucinante e meraviglioso insieme!
Genere: Demenziale, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chester Bennington, Mike Shinoda
Note: What if? | Avvertimenti: Mpreg
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scene1 NOTE: ok per me scrivere di questi due dal 20 luglio 2017 è sempre una sfida, inteso scrivere di loro due insieme senza quella conclusione. Ed oggi la sfida è enorme perché per una follia assurda mi sono messa ad immaginare di Mike e Chester con un figlio loro, cioè di entrambi. Ed ecco la seconda m-preg della mia vita. La prima parte è stata molto spontanea, ma la seconda è stata più complicata, ma ho voluto farla tutta lo stesso. La dedico a Sara che se non era per lei di sicuro non la finivo. Oggi la prima parte, la seconda parte fra qualche giorno. Spero che possiate gradire perché ovviamente è totalmente folle e comica. Buona lettura. Baci Akane

SCENE DI VITA QUOTIDIANA IN CASA BENNODA



1. NOVE LUNGHI MESI

Non è la cosa più normale, ma trattandosi di Chester non c’è quasi mai da preoccuparsi.
Quasi.
Questa volta, però, forse, e dico forse, la questione non va sottovalutata.

La notizia decide di dargliela quando sono a colazione e lo fa anche con un certo orgoglio.
Quando Mike apre il contenitore dei cereali si ritrova dentro una specie di termometro elettronico, lo prende e lo guarda bene corrucciato senza capire cosa sia. Quando capisce che si tratta di un test di gravidanza salta giù dalla sedia e butta via tutto quanto senza nemmeno leggere l’esito né domandarsi come sia finito un test del genere nella scatola dei cereali del loro appartamento.
Loro inteso suo e di Chester.
Che poi sarebbe lo studio.
Quando il suo compagno arriva tutto saltellante con un sorriso da un orecchio all’altro, Mike lo fulmina con lo sguardo.
- Che diavolo ci faceva un test di gravidanza nei cereali? Chi ci ha pisciato sopra? Se è uno scherzo di Joe... - Chester impallidisce mentre lo ascolta e lo ferma shoccato.
- Lo hai buttato?! -
Mike lo guarda senza capire.
- E che dovevo fare? Magari era finto ma che ne so se invece mangio cereali al gusto di piscio? Questa me la paga, se non vuole che usiamo lo studio come casa nostra... - Chester però lo interrompe tuffandosi nell’immondizia a cercare il test, con ansia lo prende e se lo stringe, poi stizzito glielo piazza questa volta sulla ciotola dove voleva metterci il latte.
- Intanto è vero! - Esordisce.
- Nel senso che davvero ci hanno pisciato sopra? - E così Mike butta anche la tazza. - Vorrei sapere chi diavolo... -
- Ma lo leggi almeno? - Mike che ha visto i test di Anna in due occasioni, quelle delle gravidanze, cerca di ricordare il significato delle striscioline, ma dalla sua faccia si desume che non ricorda proprio così Chester orgoglioso e seccato insieme, se ne esce con la traduzione:
- È positivo! -
Mike sospira alzando gli occhi al cielo.
- Non dirmi che Talinda è di nuovo incinta! Pensavo che la squadra che avete vi bastasse! Credevo che dopo le gemelle non faceste più sesso! Chester, insomma! - Mike parte in quarta nella cosa più logica. - E poi mi metti sulla colazione la pipì di T! - Chester così che non ne può più lo interrompe strillando come se facesse A place for my head.
- NO BRUTTO IMBECILLE, È MIO! -
E così a questo segue silenzio. Tanto silenzio.
Un silenzio piuttosto lungo dove i due si guardano e Mike è davvero inespressivo, come una statua.
Chissà cosa pensa, chissà cosa prova. Chester si è fatto un paio di ipotesi, ma poi Mike semplice come se niente fosse si alza, va a mettersi le scarpe, si infila una giacca, porta le cose a Chester e poi con aria accondiscendente fa:
- Ok, ci sei ricaduto. Non fa niente, va tutto bene. Ti seguirò passo per passo anzi sai cosa faccio? Mi ricovero con te così è meglio. Dai, ti preparo la valigia... quando è stata l’ultima che hai bevuto? Un’ora fa? Però non puzzi di alcool. - Quando Chester capisce che è seriamente convinto sia ricaduto nell’alcool, trattiene a stento l’impulso di buttarlo giù dalla finestra, ma ricorda che non è facile accettare che un uomo sia incinta, per cui respira profondamente e ci riprova.
- Sono sobrio da anni, piantala. Io sono davvero... -
- Ok, allora è un crollo nervoso. Talinda ti rompe troppo le palle? Forse troppi impegni con la band... andiamo da Farrel. - Farrel è il terapista di Chester e Mike è davvero calmissimo mentre affronta un probabile crollo psicotico di Chester. A questi a momenti il crollo viene sul serio, poi decide di usare davvero Farrel, ma non per rinsavire, bensì per spiegare a Mike che è davvero incinta.
- Ok andiamoci allora, con lui sarà più facile! -

Con lui non è stato più facile, ma dopo un tempo a dir poco infinito...

Dave ha quello sguardo vuoto, lo sguardo di chi è convinto di essere finito in un tunnel spazio temporale dove succedono cose strane e ti conviene stare buono.
È lì, seduto fermo, che fissa davanti a sé.
Joe è corso a prendere videocamera per filmare e comincia:
- Giorno uno, Chester ha appena detto di essere incinta, Mike è lì dietro di lui che se ne sta zitto. - Poi inquadra Chester che fa un sorriso ebete e soddisfatto e si massaggia la pancia che Joe riprende. - A guardarlo così sembra solo un’indigestione. -
- Smettila, non dovresti dargli corda... M-Mike, tu non dici niente? - Brad sgomita Joe il quale in risposta lo riprende per filmare le reazioni, ovviamente si sofferma sul silenzio vacuo di Dave.
Rob smanetta sul suo I-phone, cosa che di solito non fa.
- Che fai Rob? - Chiede curioso. Joe si sposta e lo inquadra, vede così che sta guardando su Amazon le tavole da surf con rispettive tute abbinate.
- Cerco il regalo. -
- Per il ricovero di Chester? - Chiede Joe.
- No scemo, per il bambino! -
- E se è femmina? - Chiede Chester, Brad si chiude la faccia con le mani.
- Non dovreste dargli tutti corda! Dave... M-Mike, mi stupisco di te! - Insiste Brad cocciuto.
- L’ho già portato da Farrell il quale lo ha ricoverato per diversi giorni. Lo ha riempito di terapie ma alla fine... - E così tira fuori le foto del ventre di Chester tipiche di un’ecografia.
Mike indica un fagiolino.
- Vedete questo? I dottori, e più di uno, sostengono che avrà un cuore che batte fra una settimana. - Il tono di Mike è di chi spera di non essere internato lui.
Brad prende le foto dell’ecografia.
- Ma non è Chester! - Esclama deciso, Joe riprende e Rob sorride ebete.
- Saremo zii! - Esclama.
- E che novità, lo siamo da una vita! - Puntualizza Brad per poi rendersi conto che ci sta credendo, sta cedendo sul serio. - No sentite, non è possibile! È un uomo, non dovrei essere io a ricordarvelo. Sebbene a volte ho dei dubbi... - Ed alla fine mette una bella mano sul suo pacco per assicurarsene visto che ha un momento di tentennamento perfino lui.
Chester scoppia a ridere e Mike gli  toglie subito la mano mentre Rob lo fulmina con uno sguardo assassino.
- Ok è uomo. E quindi non può essere incinta. - Chester sta per buttarlo fuori dalla finestra e Mike se ne accorge, così decide di intervenire e chiarire una volta per tutte le cose:
- Va bene, so che è pazzesco ma ci sono passato per primo. La scienza non mente. È davvero incinta. È un raro caso di gravidanza maschile che conosce solo chi l’ha vissuta ed i dottori, non si pubblicizza per ovvie ragioni ma... insomma, non è una cosa proprio spiegabilissima, fatto sta che si forma un utero e tutte le cose che servono per una gravidanza. Ed è vera, un bambino a tutti gli effetti. Nascerà col cesareo fra nove mesi se non fa lo scalmanato sui palchi! - E qua fulmina Chester. - E non lo farà. - Decisamente è meglio non lo faccia.
- E quindi di chi è? - A quella domanda epica di Joe, vedi tutti e cinque impallidire e fissarlo come se fosse del tutto rincitrullito. - Che c’è, perché date per scontato che sia di Mike? Magari a Talinda è cresciuto un pene e a lui una vagina e... - E non finisce la frase che mentre Mike gli tira una scarpa, Chester gli tira l’acqua che per un pelo non rompe la telecamera. Alla fine, sgocciolando, conclude: - Ok, è di Mike. - E poi inquadrandosi con un sorriso demente: - Evviva saremo zii! -
- Di nuovo. - ripete Brad il quale si fissa ancora l’ecografia incredulo.
In tutto questo Dave è rimasto ancora fermo a fissare il vuoto.


I nove mesi sono lunghi per chiunque, figurarsi per un uomo che non è abituato ad avere nemmeno un ciclo in tutta la sua vita.
Se quell’uomo poi è Chester è finita.
- Oh Gesù Chester, la cosa che ho sempre amato più di te è la tua capacità di sopportare il dolore stoicamente! Perché ti sei trasformato in una piattola? - La voce snervata di Mike arriva dopo l’ennesima giornata di Chester passata a lamentarsi come la sirena di un’ambulanza.
- Ma io sto morendooooo.... - Grida con voce che effettivamente supera un bel po’ la nota più alta della scala musicale.
Chester è steso sul letto con le braccia larghe, una pende verso l’esterno e sembra Gesù in croce, quello che prima Mike ha citato esasperato.
- Non stai morendo, è quello che miliardi di donne in questo pianeta patiscono nei primi mesi. Le nausee! Sono solo nausee! -
- Solo, solo... SOLO?! TU NON LE PROVI, NON SAI COSA SIGNIFICA! - Esclama esasperato mentre gli prudono le mani, sta cercando di non andare a soffocarlo.
- No guarda, non ho mai avuto un’influenza intestinale in vita mia! - Sbotta Mike che davvero non ne può più di lui che dice ogni secondo ‘Mike sto morendo’.
- Stai paragonando un bambino ad un’influenza intestinale?! - Mike si chiude la faccia e guarda in alto.
- Ok, vado a prenderti qualcosa in farmacia e andrò in quella più lontana da qua così torno quando partorisci! - Con questo sbatte la porta fra le urla davvero acute di un Chester imbestialito.

È ancora in macchina che riceve la chiamata di Dave.
- Mike come hai potuto abbandonare Chester? Quello sta male e tu... - Il rimprovero viene interrotto perché a questo punto è Mike che si mette a gridare sembrando anche lui incinta.
- Ti ha pure chiamato!? Ma lo senti quanto è melodrammatico? Cioè come se fosse l’unico con le nausee! Non fa che lamentarsi di tutto dall’inizio ed è solo nausea cazzo! Cosa fa quando sarà grande come un cocomero e avrà mal di schiena? - Ricordandosi che Anna era piena di mal di schiena si preoccupa giustamente.
- È davvero così pesante? - Chiede Dave capendo che forse a dover essere soccorso è Mike e non Chester.
- Ti prego, prenditelo per qualche giorno! Non c’è il sollievo familiare? -
- Quello è per i vecchi che vengono messi per qualche settimana in casa di riposo... - La risposta di Dave è sconcertata, alla fine Mike sospira massaggiandosi la tempia mentre stringe convulsamente il volante.
- Io non ce la posso fare Dave. Mi serve il sollievo familiare. Lo spedisco in un ospizio! - E sentendolo davvero al limite, Dave capisce che è troppo presto per un esaurimento il terzo mese.
Così decide di organizzare i turni per dare il famoso sollievo familiare.

Quando è il turno di Dave e Brad le cose vanno mediamente bene. Hanno una gran pazienza, ma sono anche molto fermi nel negargli ogni capriccio.
Quando è il turno di Rob quello si fa schiavizzare e non c’è verso, si trasforma tipo nel suo zerbino.
Con Joe dopo la prima ora insieme è Chester che chiama Mike implorando di tornare e riprenderselo che lo vuole uccidere.
- Mi filma sempre! Anche se mi scraccolo! Vomito e mi filma, scoreggio e mi filma e se gli dico che ho fame mi dice che deve tenere la videocamera e che devo arrangiarmi! - Brontola Chester al telefono con Mike che nel frattempo cercava di approfittare e stare con l’altra famiglia.

Chiaramente non è che possono proprio vivere sempre insieme e stanno meditando di prendere una di quelle ville gigantesche e vivere tutti insieme appassionatamente.
La famiglia Bennington con la Shinoda.
Tanto Anna e Talinda sanno tutto da sempre e sono loro complici, i figli si adorano già e questo faciliterebbe molto la vita di Mike, per lo meno.
È comunque una cosa che vedranno con calma, per il momento per Mike è vitale superare i nove mesi senza soffocarlo.
Cosa non tanto facile visto che appena finiscono le nausee iniziano le voglie impensate ed i famosi dolori di schiena.
- Oddio Chester questo fa schifo, tu non puoi avere davvero voglia di questo! - Esclama Mike guardando come si ingozza tutto soddisfatto di biscotti e sottaceti.
Chester gliene porge uno. Un cetriolino infilato nel buco di un biscotto frollino e a Mike a quel punto vengono le famose nausee che prima aveva l’altro.
- Che ti devo dire, sicuramente quando partorisco vomiterò ripensandoci ma ora mi sembra la cosa più buona... - Mike lo fissa male e schifato e quando Chester sorridendo si sporge per chiedergli un bacio, quello si alza e va a fare i gargarismi nella speranza che la sua immaginazione non gli trasmetta più quello che potrebbe essere il saporaccio di quella roba.

I problemi con le voglie di Chester raggiungono livelli davvero gravi quando intorno ai cinque sei mesi, quando la pancia cresce a vista d’occhio, inizia a chiedere cose complicate da accontentare.
- Ti prego... - Lo implora Chester con gli occhioni a cuore e sbrilluccicosi. Mike scuote la testa continuando a trascrivere delle cose su un foglio.
‘100 modi di uccidere Chester senza essere scoperto.’
- Chez, seriamente... - Lui annuisce speranzoso.
- Lo sono! -
- Anche io! -
- Ma ti prego! - Chester si stende tutto sul divano, sul fianco perché ormai a pancia in giù non può starci, e con le mani giunte sulle sue gambe lo fissa con gli occhioni imploranti.
- Chester, è notte e l’ananas non è di stagione! Non lo trovo nemmeno nei negozi di frutta e verdura di giorno, figurati di notte! Un anans in inverno! - Sottolinea frustrato a dir poco.
Chester così si siede di schiena e incrocia le braccia al petto e comincia con l’altra modalità.
- Tu non mi vuoi abbastanza bene! - Mike sospira e scrive.
‘Soffocarlo con un anans’
- Sai che non è vero. -
- Come no! Non sai cosa si prova ad essere incinta, ci sono tutti questi sbalzi ormonali e a me viene da piangere all’idea che tu non sai cosa si prova e non ti va nemmeno di accontentarmi su una cosa così importante! - Mike spalanca gli occhi e si gira a guardarlo per assicurarsi che non finga. Quando vede i grossi lacrimoni scivolargli lungo le guance capisce che è uno di quei momenti.
Era peggio se iniziava a lanciargli oggetti contro insieme ad insulti vari.
È capitato anche quello.
Alla fine aggiunge all’ultima riga:
‘L’ananas con la buccia e il ciuffo!’
Poi prende e va.
Non che sia facile trovare un ananas.
Infatti non lo trova.
Perché i supermercati aperti di notte ci sono, ma non hanno ananas interi.
Gli porta quelli in scatola, nello sciroppo, consapevole della fine che farà.
Infatti quando glielo consegna lui sta guardando It piangendo come una fontana nel pezzo in cui uccidono il ragno gigante. Cosa non tanto normale nemmeno per Chester.
Così in questo stato d’animo si ritrova un mortificato Mike che cerca di essere ottimista:
- Amore, ho trovato solo questi confezionati... insomma, di notte e fuori stagione non è che... - Ma Chester prende la scatola e se la rigira fra le mani tirando su col naso.
- Mi stai prendendo in giro? -
Chiede paurosamente calmo, con vocina flebile.
- No io... -
- Cioè tu davvero torni a casa con una scatola di finti ananans per tuo figlio? -
-I-intanto è per te e non per tuo figlio e poi... ehm, ecco... se non c’è non c’è! E poi sono buon... - Ma non riesce a finire che si ritrova a schivare la scatola per un pelo, la scatola poi si pianta contro il muro che si rompe perché è di cartongesso e rimane lì come un’opera d’arte moderna.
Poi le urla che prima Mike aveva schivato per un pelo.
- LO SAPEVO TU NON MI AMI! NON TE NE FOTTE UN CAZZO DI NOI UN CAZZO! NASCERÀ UN ANANAS PERCHÉ OGGI NON NE MANGIO UNO, SPERO CHE TE LO GODA! ANANAS SHINODA BENNINGTON! -
Chester continua a gridare per un bel po’ mentre Mike torna al suo quaderno.
‘Strozzarlo con le sue corde vocali’
Tre mesi, si dice disperato.
Sicuramente i più lunghi e dolorosi della sua esistenza.
   
 
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