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Autore: _BlueLady_    12/10/2018    3 recensioni
Non sempre è il momento giusto per incontrarsi.
Spesso l'apparenza ci inganna, siamo vittime dei pregiudizi, basta una sola cosa fuori posto per mandare all'aria quello che sarebbe potuto essere un incontro perfetto.
A volte non siamo preparati ad accogliere qualcun altro nelle nostre vite, a volte sembrerebbe più semplice di quello che è, ma la crudeltà delle circostanze fa sì che tutto finisca in cenere. A volte basterebbe soltanto un pò di coraggio in più.
Sarebbe sufficiente una parola in più del dovuto, un sorriso più sincero, o semplicemente basterebbe saper ingoiare il proprio orgoglio, ogni tanto, per far sì che le cose viaggino nella giusta direzione.
A volte si è ancora in tempo per rimediare ai propri errori, a volte semplicemente è troppo tardi per tornare indietro.
Resterà soltanto una cicatrice a testimoniare l'impronta di quell'incontro fugace, mentre il rimbombo di parole pensate troppe volte e mai proferite ad alta voce farà da eco ai rimpianti di ciò che si sarebbe potuto creare, quando era ancora il tempo giusto per poter cambiare le cose.
- Di come Rein e Shade si sono vissuti in silenzio -
[Raccolta di Missing Moments dell'anime/manga, dedicate alla SXR. Perchè il BlueMoon esiste]
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rein, Shade
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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~ CAPITOLO 16: L’ULTIMO PRIMO BACIO ~
Manga, Capitolo finale

In mezzo allo sfarzo, ai vestiti variopinti, alle luci abbaglianti e la musica festante di quella magica sera, Rein non era mai stata più solare e raggiante.
Assieme alla sorella aveva fronteggiato a testa alta un male sconosciuto con coraggio e maturità, grazie anche al sostegno di chi le era affezionato, e che l’aveva sempre sostenuta.
Shade l’osservava da lontano con il velo di un sorriso stampato sulle labbra, il cuore alleggerito dal dolore di perderla, e gonfio di soddisfazione e speranza. Vedersela di fronte, assieme alla sorella, commossa e spensierata, con quel sorriso capace di riassestare i cuori ad illuminarle il volto, gli accese in petto il desiderio di stringerla tra le braccia e non lasciarla andare più.
Si avvicinò, cauto e discreto tra la folla, catturando l’attenzione delle due gemelle, ed intercettando gli occhi della turchina nei suoi.
Le due gemelle l’accolsero trepidanti di gioia, a Shade non sfuggì l’agitazione di Fine nel ritrovarselo di fronte.
- Shade!- balbettarono le due in coro emozionate – Ero sicuro che ce l’avreste fatta – proferì sincero, accarezzando l’esile figura della turchina con lo sguardo mentre reggeva in mano un bicchiere di vino ancora colmo.
- Ma no!- esplose Rein euforica, parandosi dietro Fine in un impacciato tentativo di sfuggire ad una situazione scomoda – Piuttosto dobbiamo ringraziarti per averci donato il tuo potere! – e già stava per spingere la gemella tra le sue braccia, se non fosse che lui aveva già intuito quali fossero le sue intenzioni, e precedendola sul tempo aveva scansato abilmente la rossa, afferrandole il polso prima che potesse opporre resistenza.
Per quanto Fine fosse una brava ragazza, dolce e discreta e dalle mille qualità, a lui non interessava.
- Ehi! Ma dove mi stai portando?!- sentì Rein domandare inacidita mentre cercava di divincolarsi dalla sua presa nel tentativo di sfuggirgli.
Conoscendo l’animo da inguaribile romantica che caratterizzava la turchina, pensava non ci fosse posto migliore del balcone del palazzo, lontano dal chiocciare della folla e da occhi indiscreti, placido e fiabesco, illuminato soltanto dai sottili raggi lunari, per confessarle finalmente ciò che lei ancora si ostinava a non voler capire.
- Insomma! Perché mi hai portato qui?!- brontolò lei, fingendo di non conoscere la ragione di quel gesto impulsivo.
Shade sorrise, leggendole negli occhi una consapevolezza che era chiara ad entrambi.
Davvero non lo immagini, Rein?
- Sono felice che tu non sia scomparsa – cominciò, dandosi mentalmente dello stupido per aver cominciato un discorso così importante in maniera così banale e scontata. Sapeva di dover giocare d’anticipo con lei, parlare senza prendersi pause finché non avesse concluso ciò che doveva dirle, altrimenti Rein ne avrebbe sicuramente approfittato per stroncare il discorso appena ne avesse avuto l’occasione.
E difatti, alla prima esitazione, la turchina gli aveva bloccato le parole in gola dando sfogo alla sua irrefrenabile parlantina, non lasciandogli nemmeno il tempo di respirare. Ancora una volta non era stato abbastanza scaltro.
- Ascoltami bene, tu! – aveva esordito con aria adorabilmente minacciosa – Ti ringrazio per quello che hai fatto, ma ti faccio presente che a me piace il principe Bright!- mise subito le mani avanti lei, tentando di indurlo a retrocedere sui suoi passi.
Rein sperava con tutta se stessa che quelle poche parole lo aiutassero a focalizzare bene la questione: il suo cuore non gli apparteneva, né ora né mai, e la sua fedeltà verso la sorella era incrollabile. Mai avrebbe permesso che un attimo di debolezza la spingesse a tradire la fiducia che la sua amata sorella riponeva in lei.
Shade aveva qualcosa di terribilmente magnetico e seducente, tale da far vacillare le sue convinzioni, per questo doveva serbare le massime precauzioni nei suoi riguardi. Un attimo di distrazione le sarebbe stato fatale, riconosceva anche lei di non essere completamente immune al suo fascino.
Quel tipo era pericoloso, e lei aveva cercato il modo più pratico e diretto per fargli capire come stavano realmente le cose: anche se entrambi l’avessero voluto, c’erano ostacoli ben più grandi a sbarrare loro il cammino, e Fine era il primo di questi. Ed in ogni caso, una storia tra loro non sarebbe mai stata possibile.
Shade l’osservò accigliarsi divertito, ascoltandola pronunciare quelle frasi impacciate senza prenderle sul serio. La prima a non credere a ciò che stava dicendo era lei stessa, glielo leggeva negli occhi.
Sapeva che ulteriori parole non sarebbero servite a vincere la sua cocciutaggine, quindi dimenticò il discorso accorato che aveva programmato di farle, decidendo di passare subito al dunque.
Ciò che serviva a Rein per sciogliersi era una vera e propria terapia d’urto. Doveva agire d’impulso, senza darle il tempo di pensare. Era certo che semplicemente non volesse ammettere a se stessa l’evidenza dei fatti: ciò che le impediva di lasciarsi andare non era la sua cotta per Bright, come voleva fargli credere.
E del resto, anche se davvero le interessava quel damerino da strapazzo, a lui poco importava. Adorava le sfide, e ancora di più vincerle.
- A me non interessa – le soffiò a pochi centimetri dal viso, sentendola rabbrividire sotto il suo sguardo – Dopotutto, il mio carattere mi porta a desiderare ciò che è più difficile da ottenere –
Le arpionò le mani con forza, avvicinandola quel tanto che bastava per prenderla tra le braccia.
Il cuore di Rein sobbalzò in petto, confuso e spiazzato da quella risposta che anziché placare i desideri del giovane, aveva gettato ossigeno sulle braci ancora accese.
Si ritrovò le dita avvinghiate a quelle di Shade, chiaro segnale che non era disposto a lasciarsela sfuggire – non più – e non fece nemmeno in tempo a realizzare le intenzioni del giovane, che si era ritrovata nuovamente intrappolata in quelle iridi scure e magnetiche, completamente annichilita ed incapace di reagire.
La coscienza gridava forte il nome di Bright e Fine nella sua testa, facendo nascere in lei il sentore di un senso di colpa, ma l’istinto la portava inevitabilmente a non sottrarsi. Bright e Fine improvvisamente non erano che un ricordo lontano, dimenticato dal tempo.
Ci sarebbe stato il tempo dei rimorsi, ma non era quello il momento.
Combattuta tra orgoglio e desiderio, tra giustizia e trasgressione, nemmeno si era accorta di essere arrossita, il cuore che rimbombava forte nelle tempie e che mise definitivamente a tacere ogni briciolo di razionalità, portandosi il nome del principe e dell’amata sorella in un baratro ignoto e dimenticato della sua mente.
Tutto ciò che poteva sentire in quell’istante era il calore sulle gote che andava ad infiammarle la gola ed i polmoni, ed il respiro di Shade farsi sempre più vicino.
Istintivamente chiuse gli occhi, aspettando che il corso degli eventi si compisse al di fuori del suo controllo.
Non vedeva altro che l’immagine delle labbra di Shade sulle sue, e il solo pensiero bastò ad isolarla dalla realtà, gettandola in un mare di sensazioni confortanti e sconosciute.
Tutto durò un semplice istante, anche se a lei parve fossero passati secoli.
Improvvisamente aprì gli occhi, ritrovandosi davanti l’immagine confusa di Milky interporsi tra lei e il viso di Shade.
Impiegò qualche minuto a realizzare cosa fosse successo, e quando prese coscienza di ciò che era accaduto si affrettò a nascondersi dietro la sorella, intervenuta in suo soccorso più per gelosia che per altro, con le gote ancora in fiamme e l’animo in subbuglio, in petto un sollievo misto a delusione che la lasciarono completamente confusa.
- Tempismo perfetto, Milky e Fine! Non voglio nemmeno pensare a ciò che aveva in mente Shade! – esclamò d’impulso, senza ragionare, ma la realtà la conosceva bene, e le intenzioni del ragazzo erano facili da intendere.
La verità, si ritrovò a pensare con un groppo in gola, era che se Fine e Milky non fossero intervenute interrompendo lei e Shade proprio sul punto cruciale, probabilmente il ragazzo avrebbe approfittato del suo attimo di distrazione per catturare le sue labbra ed il suo respiro in un bacio.
Era cosciente di ciò che sarebbe successo, e del fatto che Shade aveva saputo perfettamente coglierla alla sprovvista per impedirle di opporsi in qualsiasi modo. Rendersi imprevedibile era l’unico modo per toglierle qualsiasi capacità di reagire, e questo lui lo sapeva bene. A quel punto, un bacio sarebbe stato inevitabile.
Invece, fortunatamente, sua sorella era intervenuta in tempo per salvarla, rimediando al posto suo all’irreparabile.
Fortunatamente, sì, perché se così non fosse stato neanche lei riusciva ad immaginare cosa sarebbe potuto succedere. Shade l’aveva colta di sorpresa, e sul momento si era ritrovata completamente indifesa.
Sospirò sollevata, pensando che per un soffio era riuscita ad evitare l’inevitabile.
Voleva troppo bene a Fine per sopportare il peso di farle un torto simile, perché la verità, anche se riuscire ad ammetterlo le costava più di quanto pensasse, era che se non ci fosse stato nessuno ad interromperli, forse per l’emozione del momento, forse influenzata dalle belle parole di Shade, si sarebbe lasciata andare senza opporre resistenza al fascino di quel ragazzo misterioso.
La verità era che Rein, se soltanto ci fosse stata l’occasione giusta, non sapeva neanche lei perché, gli avrebbe lasciato posare le sue labbra alle proprie.
Shade era affascinante, oscuro, magnetico, fortemente persuasivo. E se soltanto non ci fosse stata Fine, lei lo avrebbe fatto davvero. Lo avrebbe baciato.
Avrebbe baciato Shade.

 
***
 
Angolo Autrice:

Ed eccoci, per chi ancora seguiva questa raccolta, arrivati finalmente all'ultimo capitolo!
Sono soddisfatta di averla finalmente portata a termine, sebbene leggermente in ritardo rispetto alla tabella di marcia. Nonostante tutto, spero di aver reso giustiza alla meraviglia che è questa coppia, senza rovinarla <3
Riguardo questo ultimo capitolo, beh, dirò solo che è così che sarebbe dovuta andare anche nell'anime. Anzi, sarebbe potuta andare meglio, ma mi sarei accontentata. Penso che anche chi non ha seguito il manga abbia in mente la scena finale che ha fatto sussultare di gioia qualsiasi cuore BlueMoon. Bene, io penso che quello che ha provato Rein sia proprio ciò che ho descritto. E, cosa ancora più importante, penso proprio che l'unica cosa che l'abbia trattenuta del tutto, fosse proprio la presenza di Fine.
Rein è cotta di Shade. Si vede lontano un chilometro. E lui, beh... c'è bisogno di dirlo?
Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguita, e che continueranno a farlo. Nonostante il numero di recensioni sia diminuito mi fa piacere vedere che ci sono tanti lettori silenziosi che visualizzano la storia, e tanti che inseriscono i miei deliri tra le ricordate o le preferite. Dedico questo capitolo finale a tutte le fan BlueMoon che sono riuscite ad emozionarsi con me. GRAZIE DI CUORE.
Non esultate troppo presto: questo non è un addio. Ho ancora una long da terminare, e per chi mi conosce almeno un pò, sa bene che io porto a termine quello che ho iniziato, dovessi metterci anche dieci anni. è una minaccia, occhio! xD
Dunque, per chi vorrà, a presto!
Baci sparsi

_BlueLady_
  
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