Un filosofo è innamorato di una donna, la quale è prossimo a sposare; improvvisamente, a causa di un incidente, lei muore, a poco tempo dal loro matrimonio. L'unico rifugio che il nostro filosofo trova, per fuggire da questa realtà improvvisamente desolata e decadente, è la filosofia. Con numerosi riferimenti filosofici e letterali, tenta disperatamente di metabolizzare la sua perdita e darvi un senso. In una sorta di escapismo, si affida completamente alla ragione, alla filosofia, a ciò che sa, al suo cervello, per tentare di sfuggire da un sentimento troppo forte per essere adeguatamente affrontato e vissuto. Piuttosto che piangere, il suo amore lo fa pensare a ciò che ha studiato.