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Autore: Farkas    15/10/2018    3 recensioni
Le sorelle Halliwell e i loro compagni hanno affrontato tante sfide nella loro vita, ma forse la più grande è l'essere diventati genitori.
Fare il genitore è molto più dura che che affrontare le forze del male, ma può dare molta più soddisfazione.
Una raccolta che presenta alcuni importanti momenti tra i figli delle sorelle e i loro genitori.
Genere: Angst, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Paige Matthews, Phoebe Halliwell, Piper Halliwell, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Genitori e figli
 
Capitolo 2: Preoccupazione

“Un briciolo di preoccupazione è più pesante di tonnellate di felicità.” Stanisław Jerzy Lec.
 
Piper Halliwell ama suo figlio. Lo ha sempre amato. E sempre lo amerà.
Di questo ne è certa.
Però, di tanto in tanto, non riesce a non ripensare a quel terribile futuro alternativo. La cosa la fa sentire in colpa, perché lei si fida di Wyatt.
Eppure… eppure ha sempre il terrore di scorgere qualche segnale che preannunci l’arrivo di quella catastrofe.
E i segnali arrivano poco dopo il sedicesimo compleanno di Wyatt: strani ritardi, aria cupa, silenzi…
Piper si sente un mostro a temere che suo figlio possa distruggere il mondo, e continua a ripetersi che non è possibile, ma poi si dice che la madre di un certo tedesco, probabilmente avrebbe detto lo stesso del suo piccolo Adolf.
-Mamma… posso parlarti un attimo?- mormorò Wyatt un pomeriggio in cui lui e la madre erano soli in casa.
Piper annuì e si sedette accanto a lui sul divano.
-Ecco vedi io… io ti devo dire una cosa su di me. Una cosa che sa solo un’altra persona… e che per ora preferirei tu non dicessi a nessuno-.
“Proprio una premessa tranquillizzante non c’è che dire” pensò la strega.
-Mamma io… io non sono come te. Né come Chris, papà o le zie. L’ho negato per un po’ di tempo, ma ora l’ho accettato-.
Il cuore di Piper sprofondò. Dunque aveva commesso qualche azione malvagia? Aveva usato la magia per ottenere un profitto personale, o per ferire qualcuno? E aveva goduto nel farlo?
-Wyatt- mormorò con voce tremante. - Sono sicura che ti sbagli. Sono certa che si può rimediare… troverò un modo di aggiustare tutto-.
A quelle parole il ragazzo parve ferito :- Non è una malattia per cui serve una cura … è un aspetto della mia personalità-.
Per un attimo Piper si chiese se il figlio l’avrebbe attaccata, e un attimo dopo si sentì un mostro. Pareva così debole e impaurito…
-E ti piace, quest’aspetto della tua personalità?- chiese la figlia di Patty con un tono da “Ti prego dimmi di no”.
-Mi mette un po’ a disagio, ma mi rende anche felice… però non credo sia una cosa che piace o non piace… e soprattutto non credevo che avresti reagito così- sospirò Wyatt.- Non vorrei mai perdere te, o il resto della famiglia… però non posso cancellare quel bacio. E nemmeno voglio-.
Quella replica spiazzò Piper. Bacio?
-Cioè… mi volevi solo dire che stai uscendo con qualcuno?- chiese Piper non osando quasi credere che fosse una cosa del genere, a dare a suo figlio quell’aria spaurita.
-Certo. Perché, tu cosa avevi capito?- fece perplesso Wyatt appurando che per tutto il tempo, avevano portato avanti due conversazioni differenti.
Piper non rispose troppo presa a cercare di contenere il sollievo. Doveva esserci qualcosa che non andava o Wyatt non avrebbe avuto quell’aria spaurita, né fatto tutti quei giri di parole.
Sta venendo usato come toy-boy da una donna sposata… oddio fa non che non si sia innamorato di una delinquente o di una tossica… o peggio di un essere malvagio”.
Inutile rimuginare. Meglio prendere la cosa di petto:- E allora com’è questa ragazza?-.
-Be’… è proprio di questo che ti volevo parlare. Non è una ragazza. Sto uscendo con un ragazzo-.
Per un istante Piper rimase in silenzio. Malgrado l’equivoco sorto in precedenza, capì benissimo quanto dovesse essere stato difficile per il figlio fare quella confessione… e quanto dovesse essere preoccupato per come lei avrebbe reagito.
Piper abbracciò forte Wyatt che per quanto sorpreso ricambiò.
-E per questo che eri così preoccupato? Credevi che non avremmo potuto accettare che esci con un ragazzo?-.
-Non è una cosa così facile… è tutto molto nuovo per me, mi ci sto ancora adattando-.
-In effetti è una sorpresa… ma è anche una cosa normale. Hai detto che la tua storia ti rende felice no?-.
Wyatt annuì, e Piper sorrise: -Bè allora a me va bene-.
Stavolta fu il ragazzo ad abbracciarla. Piper si sentì stranamente felice di condividere con lui un momento simile.
-Senti mamma…- cominciò esitante il ragazzo quando si furono separati.
-Vorresti che fossi io a parlarne a papà?-.
Wyatt scosse il capo. –No. E’ una cosa che devo fare io… però quando lo farò vorrei averti lì. E vorrei che mi aiutassi a preparare il discorso. Io faccio ancora fatica a parlarne… rende più… più reali le difficoltà e i pregiudizi che dovrò affrontare… e … e non vorrei mai deludere papà-.
-Tesoro ma tu non lo hai deluso. E sono certa che non lo farai mai. Quanto alle difficoltà noi ti staremo accanto. E ricordalo sempre: se qualcuno ti giudica a prescindere, il peggio che puoi fare è preoccuparti del giudizio di qualcuno del genere-.
Vedendo il figlio sorridere la donna lo imitò, prima di esclamare:- E ora fuori di qui giovanotto! Scommetto che c’è qualcuno di molto importante che muori dalla voglia di vedere-.
Il biondo sorrise prima di sparire in un vortice di sfere. Piper si sdraiò sul divano totalmente rasserenata.
Wyatt non era preda del male, e la sua insicurezza mostrava una volta di più come quel terribile futuro fosse stato evitato. E la sua preoccupazione di colpo le parve, il modo più adatto per evitarlo, se presa a piccole dosi. Era giusto tenere a mente un potenziale pericolo, fino a che la sua vita non fosse stata condizionata da quel pensiero… e fino a che avrebbe continuato a giudicare Wyatt per quello che aveva fatto, e non per quello che avrebbe potuto fare.
Restava solo un piccolo problema: come si dice a uno nato nel 1924 che suo figlio è gay?
 
 
 
ANGOLO DELL’AUTORE
E rieccomi qui. Ci tenevo ad aggiornare quest’oggi, visto che oggi andrà in onda negli USA il primo episodio del reboot di Streghe… sinceramente non so cosa aspettarmi, posso solo sperare che l’atmosfera della serie non venga snaturata troppo. Avrei potuto vivere anche senza, ma visto che l’hanno fatto tanto vale darci un’occhiata. Voi che ne pensate?
Immagino Piper come una madre amorevole, ma sinceramente credo che dopo tutta la storia del futuro apocalittico, qualche dubbio su Wyatt, o almeno la decisione di tenerlo d’occhio siano rimasti a qualche membro della famiglia, sia pure in modo labile. In più il gioco dell’equivoco, poteva dare un tocco di leggerezza al capitolo, visto che il precedente è stato abbastanza cupo.
Ringrazio qui apeirmon e fenris che hanno recensito lo scorso capitolo, e tutti coloro che leggono queste righe. Sappiate che un commento mi farebbe molto piacere.

 
  
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