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Autore: Ghillyam    19/10/2018    5 recensioni
Era da un piedistallo di cristallo – no! Di titanio e oro, le leghe migliori che esistessero – che osservava il mondo e ancora non era riuscito a trovare qualcuno che fosse degno di occupare il posto vuoto accanto al suo.
[Starker | AU]
Questa storia si è classificata quinta al Contest “La mia OTP in 500 parole” indetto da HarrietStrimell sul forum di Efp
Genere: Angst, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Peter Parker/Spider-Man, Tony Stark/Iron Man
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Too lost in you
 
 
 
I can't see anything 
Cos this love's got me blind 
I can't help myself
 
 
Tony Stark era uno stronzo.
Dopo cinque minuti trascorsi in sua compagnia nessuno sarebbe stato in grado di trovare una parola migliore per descriverlo.
Arrogante, egocentrico ed egoista: tutti termini che potevano essere perfettamente sintetizzati in quelle sette lettere, e non c'era persona che lo avesse conosciuto che si sarebbe astenuta dal confermarlo.
Ma Peter amava Tony e peggio del rendersi conto di quanto effettivamente fosse stronzo era il non riuscire a sottrarsi all'oscuro controllo che l'uomo esercitava su di lui.
Da stagista ad amante il passo era stato breve – la soglia dell'ufficio a voler essere onesti – e ancora più breve era stato quello che aveva trasformato una semplice cotta per il proprio superiore in un amore tossico e monopolizzante.
La puttana del capo. Un sussurro che di bocca in bocca si era diffuso come una ragnatela fino a occupare l'intera sede delle Stark Industries, ma Peter amava Tony e per lui non c'era niente che non avrebbe sopportato.
 
 
If you get too near
I might disappear
I might lose my mind
   
 
Tony Stark sapeva di essere uno stronzo, lo avevano chiamato così almeno un milione di volte.
Affascinante, carismatico e geniale: così si definiva lui.
Era da un piedistallo di cristallo – no! Di titanio e oro, le leghe migliori che esistessero – che osservava il mondo e ancora non era riuscito a trovare qualcuno che fosse degno di occupare il posto vuoto accanto al suo.
Non le groupie da cui era costantemente circondato, né la sua ex – Pepper – che gli aveva sbattuto la porta in faccia dopo un tradimento di troppo, tantomeno Rhodey, forse l'unico amico che aveva.
«E io, signor Stark?»
Assolutamente no. Parker non era altro che un'appagante, soddisfacente parentesi di puro sesso che non sarebbe dovuta esulare da quella semplice condizione.
«Lo stai distruggendo quel ragazzo.»
«Parker? Mi prega di scoparlo.»
Ma dal fondo qualcosa spingeva, cercando di farsi strada tra strati di indifferenza sedimentati negli anni e facili sveltine all'ordine del giorno.
E lui era tentato, lo era davvero, perché una sensazione nuova, diversa, gli faceva desiderare che anche quel giorno ci fossero pratiche che richiedevano la sua attenzione, ma Tony era uno stronzo e permettersi di amare Peter Parker era qualcosa che non sarebbe riuscito e sopportare.
 
 
 
NdA: e questa è la prova che scrivere alle 6:50 di mattina su un autobus pieno di gente non fa bene alla salute mentale. È un delirio scritto in quattro e quattr’otto e non so bene cosa pensarne, ma mi piace sempre provare qualcosa di nuovo. Il titolo e i versi all’inizio delle flash sono presi dalla canzone “Too lost in you” delle Sugababes.
Beh, se siete riusciti ad arrivare fin qui grazie mille, baci!
   
 
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