Questa storia partecipa alla seconda edizione di 4 days angst & noir indetta da La Torre di Carta.
Prompt: 94. Correre di notte, all’interno di un parco con scarsa illuminazione, dopo aver commesso un qualunque crimine
Prompt: 94. Correre di notte, all’interno di un parco con scarsa illuminazione, dopo aver commesso un qualunque crimine
Lost in the night
Aris uccide, solo a pagamento.
Uccidere.
Quattro sillabe che sono il suo lavoro, la sua vita, il suo hobby.
Sta scappando nell’oscurità della notte. A intermittenza i lampioni mostrano il sangue incrostato sui suoi vestiti. Svelano il segreto: è un killer, un sicario.
Ha ucciso ancora, Aris. Ha ucciso per.
Lo ha fatto per Hevrè, il suo amore. Il ragazzo per cui batte il suo cuore.
Lo ha fatto per salvarlo dagli uomini che lo perseguitavano.
Nobile nel suo essere ignobile, Aris fugge. Corre lontano perché è sporco di sangue.
E se Hevrè lo vedesse, lo giudicasse, lo temesse, Aris lo sa: ne morirebbe.
Aris uccide, anche per amore.