Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: dreamlikeview    19/10/2018    3 recensioni
Dean Winchester è al matrimonio di suo fratello, quando tra gli invitati nota un meraviglioso uomo dagli occhi blu. Il suo nome è Castiel Novak, e tra i due scatta la scintilla; dopo una forte reticenza, Castiel cede e tra i due nasce una travagliata storia d'amore, che li porta ad affrontare le loro famiglie. Tuttavia, il loro è un amore proibito e un matrimonio si frappone tra di loro.
[Destiel, forbidden love, homophobia, song-fic, long-fic]
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Desclaimer: I personaggi di questa storia non mi appartegono, la storia è scritta per puro divertimento personale e il mio intento è solo quello di divertire (leggarsi far soffrire) il lettore e non intendo offendere nessuno con questa. Da tutto ciò non guardagno assolutamente nulla (se avessi un euro per ogni fanfiction scritta sarei milionaria).

NDA: Per evitare brutte figure e strafalcioni, la storia è ambientata in un'epoca storica indefinita, in un passato indefinito. Ugualmente il luogo dove è ambientata è fittizio, viene chiamato Nazione e non è localizzato geograficamente. Enjoy!

_______________

 

You think it's easy
You think I don't want to run to you
But there are mountains
And there are doors that we can't walk through

 
Mio caro ospite, 
spero che il vostro rientro sia stato confortevole e non abbiate avuto alcun problema durante il viaggio. È stato un onore per me conoscervi ed avere voi e la vostra famiglia come ospiti presso la mia tenuta; vi ringrazio per essere venuto al ricevimento del matrimonio di mio fratello; ho molto gradito la vostra compagnia. Purtroppo per quanto ci abbia provato, non riesco a dimenticare i vostri occhi meravigliosi, la vostra risata angelica, le vostre soffici labbra, ma soprattutto il tempo trascorso insieme. So che mi avete concesso una sola notte di baci e la vostra amicizia, e vi sono grato di questo; nonostante ciò sarà davvero difficile per me riuscire a dimenticare i vostri baci delicati e i vostri sensuali gesti, mi avete stregato, completamente, e ora sono vostro. Non si torna indietro da sentimenti come questi.
So che i nostri genitori hanno in serbo per me un destino diverso dai miei desideri, ma non voglio accettarlo, non dopo aver assaggiato i vostri baci. Come vi ho detto, prima della nostra unica notte di baci rubati, scambiati alla luce della luna, i sentimenti delle persone non si possono comandare, chi sono loro per dire a noi chi dobbiamo amare? Forse amare è una parola forte, viste le circostanze, ma sento di essere legato a voi da sentimenti ben più profondi, che vanno oltre la sola attrazione fisica e l’amicizia, ma so che forse è troppo presto e con queste mie parole potrei sconvolgervi o farvi fuggire da me, ancora una volta.
Sento che in qualche modo possiamo andare contro il nostro destino, possiamo sfidarlo, perché da quella notte sento che possa nascere qualcosa di bello, di positivo, qualcosa che possa far felici entrambi, spero siate della stessa opinione. Se così non fosse, potete anche bruciare questa lettera, e dimenticare di avermi conosciuto, ma come ho già detto, dimenticare voi per me sarà impossibile. Siete una delle persone più belle che abbia mai avuto il piacere e l’onore di incontrare, e il solo avere la vostra amicizia mi lusinga molto; voi avete letto le mie poesie, le avete apprezzate e ora un pezzo del mio cuore vi appartiene, mi avete stregato con i vostri modi garbati e gentili, con la vostra bellezza senza precedenti, con i vostri occhi limpidi e azzurri come il cielo e il mare fusi insieme. Forse siete uno stregone, o lo siete stato in una vita passata, oppure ne conoscete uno, perché non so come sia possibile quello che mi è successo con voi in una sola ed unica settimana.
Forse eravamo destinati ad incontrarci e a provare cose del genere? Forse era destino che voi foste sulla mia strada, quella sera, quando prendevo un calice di vino? Forse era scritto nelle stelle?
Non conosco la risposta a queste domande, in questo momento so solo che vorrei solo potervi stringere di nuovo contro il mio corpo, sentire ancora il vostro delicato profumo, e potermi specchiare nuovamente nei vostri occhi più azzurri del limpido cielo che è sopra di noi. 
Spero di non importunarvi con questa lettera, e di non disgustarvi con la mia sincerità. Tuttavia,  mi piacerebbe poter approfondire con voi questa nostra amicizia, se di più non mi vorrete concedere, ma permettetemi di dirvi che non mi arrenderò, e che un giorno riuscirò a conquistare il vostro cuore, come voi avete conquistato il mio con un solo, singolo sorriso. Non dimenticherò mai la notte che mi avete concesso, la notte in cui, seppur per poco tempo, sono stato vostro. Concedetemi, almeno, la possibilità di coltivare la nostra amicizia, perché sono consapevole di non poter più fare a meno di voi nella mia vita.
Sperando in una vostra risposta, vi auguro ogni bene.
Vostro fedele, 
Dean Winchester
”.
 
Castiel spalancò gli occhi, era tornato a casa da poco più di una settimana, quando gli era arrivata la lettera. Santo cielo, aveva fatto un errore madornale a concedere a Dean quel bacio, che anche lui non riusciva a dimenticare. Aveva ancora il sapore delle sue labbra sulle proprie, baciare Dean era stata la sensazione migliore del mondo, quella notte non l’avrebbe mai dimenticata, ma l’altro non poteva fare in quel modo, non poteva scrivergli quelle lettere, quando sapeva che avrebbe dovuto sposare sua sorella, non poteva essere così sconsiderato. Ma non era forse per questa sua sconsideratezza che il biondo aveva fatto breccia nel suo cuore? Il tempo trascorso con lui in quei giorni era stato il miglior tempo speso della sua intera vita, perché Dean Winchester aveva saputo come renderlo tale, perché Dean Winchester aveva il potere unico di farlo ridere, di farlo sentire vivo mentre lo guardava con quello sguardo sognante e impavido che aveva, Dean Winchester era una dolce tentazione a cui lui stava pian piano cedendo. Aveva portato con sé solo la poesia che il nobile gli aveva dedicato, e la rileggeva ogni sera prima di coricarsi, conscio che, sebbene i loro sentimenti non potessero essere esternati in alcun modo, un pezzo del suo cuore era rimasto nella casata dei Winchester, sotto quell’albero dove il crimine era avvenuto, dove aveva trascorso la nottata migliore della sua vita, insieme a Dean Winchester. Erano stati lì, tutta la notte a baciarsi, e stringersi l’un l’altro, respirando ognuno il respiro dell’altro, appartenendosi sentimentalmente, ma non fisicamente, anche se entrambi avrebbero voluto. L’esperienza migliore della sua vita era stata proprio quella, e Castiel era certo che mai avrebbe provato di nuovo sentimenti tanto coinvolgenti e sbagliati al tempo stesso. Doveva assolutamente far capire a Dean che nonostante tutto il loro coinvolgimento, non potevano portare avanti quello, entrambi dovevano tentare di non dar adito a quei sentimenti, perché non era consentito, per loro non esisteva la felicità, le persone come loro non potevano esistere in quella società, erano considerate abomini e non avevano un futuro felice… Lui e Dean dovevano prenderne coscienza prima che fosse troppo tardi. Era stato bello lasciarsi andare per una notte, ma non poteva continuare. Non potevano essere incoscienti in quel modo.  Non potevano mettersi in pericolo a vicenda, doveva far in modo che l’altro si arrendesse, e si accontentasse del ricordo di quella magnifica notte di baci che avevano trascorso insieme, prima della sua partenza. Dean doveva accettare la realtà dei fatti, che loro non erano destinati a stare insieme, che tra di loro non avrebbe funzionato, perché c’era un matrimonio di mezzo che pendeva sulle loro teste come una spada di Damocle; anche se in cuor suo avrebbe voluto solo correre di nuovo tra le sue braccia, gettarsi nella profondità del suo sguardo e non tornare mai più indietro, ma non poteva, non poteva rischiare tanto. Per questo, quella sera stessa si ritrovò nella sua stanza, a scrivere una lettera di risposta, indirizzata a lui. Sperava che accettasse l’amicizia e smettesse di fargli avances, che contrariamente ad ogni logica, lui apprezzava e ne era lusingato. E rendeva il respingerlo ancora più complicato.
 
**
 
Dean Winchester,
Vi ringrazio per l’interessamento, il viaggio è stato tranquillo e senza intoppi, ma voi siete sempre l’uomo più impertinente con cui abbia mai parlato, le vostre parole sono a dir poco sconvenienti. Sapete che non è buona norma per un uomo provare dei sentimenti verso un altro uomo, dovreste saperlo, voi non dovreste provare nulla per un altro uomo, per me; né tantomeno io dovrei provarne per voi. Tra un anno voi sposerete mia sorella, e non potete corteggiare me, è sconveniente. Dovete cercare di accettare la cosa, e dimenticarmi. Se qualcuno avesse intercettato la vostra lettera, avreste rischiato grosso.
Vi ringrazio, tuttavia, per le meravigliose parole che mi avete rivolto, non si incontrano più gentiluomini come voi, che corteggiano in modo smisurato, e continuano anche attraverso delle lettere. 
Voi pensate sia facile gestire tutto questo? Tutti questi nuovi sentimenti che entrambi stiamo iniziando a coltivare? Non lo è affatto, è rischioso, ammetto che sia anche allettante, intrigante, ma continuare così, essendo costretti a tenere tutto nascosto, potrà solo aumentare la voglia che abbiamo l’uno dell’altro e non farà bene né a me né a voi. È stato un onore conoscervi e poter soggiornare presso la vostra tenuta, passare del tempo in vostra compagnia è stato illuminante, non mi pento di un singolo istante passato con voi, nemmeno dei baci bollenti che ci siamo scambiati al chiaro di luna. Tuttavia, vi invito a ragionare, come vi ho già detto, avete la mia amicizia, e sono d’accordo nel poterla coltivare ancora, sarebbe un peccato rinunciare a voi, dopo tutto quello che abbiamo condiviso. Non possiamo, però, continuare a coltivare questi nuovi sentimenti che sentiamo l’uno verso l’altro, non ci porteranno a nulla di buono. Per favore, mi impegnerò anche io, ma cercate di rendere quello che è successo tra di noi un ricordo, un bellissimo ricordo; non lo rinnego, se è quello che vi chiedete, perché anche per me è stata una notte meravigliosa, ma è troppo pericoloso per entrambi portare avanti una relazione del genere, se dovessero anche solo sospettarlo, per noi non potrebbe esserci un futuro e non voglio che abbiate dei problemi a causa mia.
Non brucerò la vostra lettera, la custodirò dove solo io ho accesso, perché le vostre parole, nonostante siano sconvenienti, mi lusingano molto, nessuna donna prima d’ora era mai riuscita a farmi sentire così accettato e corteggiato. Ma vi prego, ancora una volta, di fare attenzione. Se qualcuno scoprisse ciò che è accaduto tra di noi, ci arresterebbero e dio solo sa cosa potrebbero farci; non mi importa dell’opinione delle nostre famiglie, ma temo per la vostra e la mia incolumità. 
Mi dispiace deludervi, non sono uno stregone, né ne conosco uno; forse dovrei dire lo stesso di voi, visto che anche per me sarà difficile dimenticarvi, il vostro fascino non passa di certo inosservato e nemmeno la vostra sconsideratezza, dubito che non abbiate successo con le cortigiane, durante i ricevimenti a cui abbiamo partecipato entrambi, ho notato che molte vi guardano con sguardi adoranti e ammiccano nella vostra direzione. Se posso chiederlo, non avete mai incontrato una donna che valesse la pena frequentare e, in futuro, sposare? Prima che vostro padre e il mio decidessero di farvi sposare mia sorella? Vorrei conoscervi meglio, so che scrivete delle meravigliose poesie, ma non so altro di voi, di cosa vi occupate alla tenuta? Qual è il vostro compito? Sono curioso di sapere in che modo un uomo come voi, interessato all’arte poetica, possa rendersi utile in un contesto tanto diverso da quello di suo interesse.
Se avete quesiti per me, non esitate a porli. Sono davvero interessato a coltivare la nostra amicizia.
Vi auguro ogni bene, 
Castiel Novak

 
Dean sorrise leggendo la lettera di Castiel. Non era passato troppo tempo da quella notte, eppure le sensazioni che aveva provato, lo avevano scosso nel profondo, erano impresse, come marcate a fuoco, nel suo cuore. Quando le sue labbra avevano toccato quelle del moro, aveva capito che non gli importava nulla del resto. Suo padre poteva costringerlo a fare qualunque cosa volesse, ma lui non avrebbe mai smesso di desiderare quelle labbra, anzi. Adesso, era conscio che avrebbe potuto vedere più spesso quel nobile che gli aveva rubato il cuore, nelle occasioni in cui avrebbe dovuto incontrare ufficialmente la sua promessa sposa.
Quando si erano salutati, dopo quella notte fatta di baci e carezze, sospiri e parole sussurrate, aveva capito che lui non poteva più tornare indietro, ormai il suo cuore e la sua anima appartenevano totalmente all’altro nobile, quella notte Castiel Novak gli aveva rubato il cuore, e lo aveva portato via con sé. Dean aveva capito che non poteva cancellare o dimenticare o fingere di non provare ciò che sentiva per l’altro, anche se era difficile, anche se doveva trattenersi dal montare sul primo cavallo e correre da lui, gettarsi tra le sue braccia e assaporare di nuovo quelle labbra perfette. Non poteva dimenticare nemmeno un attimo di ciò che era accaduto, non poteva evitare di sorridere pensando al fatto che per una notte, anche solo per una notte, Castiel avesse ceduto alle sue avances e quelle labbra erano state sue, le aveva assaggiate, le aveva morse, le aveva baciate con dedizione, lentezza e dolcezza, ma anche con passione e desiderio. Sapeva che quei sentimenti che sentiva crescere dentro di sé erano pericolosi, sapeva di doversi trattenere, ma non poteva mentire a se stesso, non poteva negare che ciò che aveva provato, era stato esplosivo, era stato trascendente. Sì, di ostacoli davanti ne avevano tanti, ma non dovevano badare a quello. Fin quando entrambi erano spinti da quel tipo di sentimenti, fin quando tutto quello restava unicamente tra di loro, fin quando solo loro erano a conoscenza di quel piccolo segreto, la speranza nel suo cuore poteva restare viva. Desiderava unicamente vederlo ancora, ma voleva anche intrattenere uno scambio epistolare con lui, per conoscerlo meglio. Voleva tutto, e subito, non gli importava di suo padre e le sue pressioni per fargli sposare la Novak, ormai aveva ceduto per il bene di Sam, quindi doveva accettarlo. Ma adesso, sapeva che poteva usare la situazione a suo vantaggio, per rivedere Castiel, per assaggiare le sue labbra ancora una volta, per poterlo stringere ancora, e farsi stringere da lui. Per potersi appartenere finalmente, realmente, fisicamente con amore e passione miste insieme. Voleva tutto, ma sapeva di dover avere pazienza, sapeva di non dover affrettare i tempi, e di dover godere di ogni singola lettera. Forse gli avrebbe scritto altre poesie, non lo sapeva. Per il momento, si limitò, alla luce di una candela nella sua stanza, a scrivergli una risposta, per soddisfare la sua sete di conoscenza nei suoi confronti, sicuramente gli avrebbe fatto delle domande anche lui.
Agli occhi di tutti sarebbero stati apparentemente solo amici, che si scambiavano lettere per discutere della loro futura alleanza, nessuno avrebbe mai saputo quale segreto nascondevano quelle lettere, e quali sentimenti esse celassero in realtà.
 
**
 
Castiel, 
Sono lieto che abbiate accettato di poter essere in qualche modo amici, desidero rispondere ai vostri quesiti in tutta sincerità con questa lettera.
Non ho una vera e propria mansione, è mio fratello che aiuta nostro padre con le faccende burocratiche, di fatto mio padre mi considera un reietto, il figlio ribelle e nullafacente, quello che della vita non vuole far nulla, e forse questo è il  motivo fondamentale per il quale ha deciso di farmi sposare qualcuno che non volevo sposare. Voi di cosa vi occupate, invece? 
Quello che dite è vero, molte cortigiane sono attratte da me, ma io non sono attratto da loro, per i motivi, che forse potete comprendere. Ho provato a conoscere qualche nobildonna per accontentare mio padre, ma per loro non ho mai provato interesse, inoltre sono uno spirito libero, e odio le formalità, non avrei mai voluto sposarmi per convenienza, credevo di poter restare scapolo a vita, ma mio padre non è stato della stessa opinione. E voi invece? Non avete mai incontrato una dama con la quale avreste voluto approfondire la conoscenza? Non avete mai provato interesse verso una persona “giusta” per voi? A volte mi sembra di essere l’unico a non aver mai provato interesse per certe situazioni.
Non sono un buon esempio di nobile, non come voi, e mi lusinga che una persona come voi, Castiel, abbia deciso di concedere a me il privilegio della sua amicizia. Vi prometto che sarò attento a ciò che scriverò nelle lettere indirizzate a voi, ma come vi ho già detto, siete impossibile da dimenticare, e mi sarà difficile non fare apprezzamenti sul vostro aspetto incantevole, o suoi vostri meravigliosi occhi. Sapete, la vostra reticenza iniziale è stata la cosa che mi ha colpito, voi mi volevate, bramavate le mie labbra, eppure avete cercato di resistere, posso capirne i motivi, la nostra società non ci lascia molta libertà, ma io sono ottimista, non che le cose cambino, ma che tra di noi, se stiamo attenti, e se lo vogliamo realmente, le cose possano funzionare.
Sono certo che eravamo destinati ad incontrarci, eravamo destinati a provare sentimenti tanto forti l’uno per l’altro, voi non lo credete? Se non il fato, chi ci ha messi l’uno sulla strada dell’altro? Come è possibile che fra tante persone, io abbia incontrato proprio voi, che mi avete colpito al primo sguardo? Come è possibile che voi, dopo tanta reticenza, alla fine abbiate accettato di concedermi una notte di baci? Non riesco a smettere di pensare a voi, e a quello che è successo tra di noi, ci provo, credetemi, ci provo con tutte le mie forze, ma voi siete entrato nel mio cuore, e non riesco a fargli cambiare idea. Fin da quando vi ho incontrato, la mia vita ha assunto un senso tutto nuovo, e lo devo solo a voi; se dentro di me è nata la speranza, lo devo a voi, perché vi confesso, che prima di incontrare voi, il mio unico desiderio era quello di fuggire alla ricerca di una nuova avventura, alla ricerca di nuove emozioni. Voi mi avete letteralmente sconvolto l’esistenza. 
Spero di essere stato meno sconveniente questa volta, e di non avervi turbato troppo e con questa speranza, vi porgo i miei più sinceri saluti,
Sempre vostro,
Dean Winchester
”.
 
**
 
Castiel sospirò; Dean era davvero impertinente, riusciva anche a corteggiarlo attraverso una lettera, era incorreggibile, eppure non riusciva a smettere di sentirsi incredibilmente lusingato, doveva smetterla, doveva evitare di pensarlo, forse doveva smettere di scrivergli, ma non poteva, non riusciva a rinunciare a quello, non riusciva ad essere razionale e a decidere di dimenticare tutto, era semplicemente impossibile. Le sue parole sembravano sincere, e non gettate lì solo per far colpo, ed era davvero incredibile che un uomo potesse farlo sentire in quel modo, così lusingato, corteggiato, apprezzato per quello che era, non per la fortuna economica della sua famiglia. Dean era meraviglioso, era quel tipo di persona che Castiel riusciva davvero ad apprezzare, sprezzante del pericolo, sfacciatamente sincero, senza peli sulla lingua, incredibilmente impertinente, ma con un cuore buono, pieno di buoni sentimenti. E poi aveva un modo di scrivere davvero coinvolgente. Le sue lettere, i suoi versi, le sue parole avevano una melodia particolare, che lo affascinava ogni volta che le leggeva. Quale divinità doveva ringraziare per aver messo Dean Winchester sulla sua via? E quale divinità doveva pregare, affinché lui smettesse di comportarsi come un incosciente e cercasse di ascoltarlo quando gli diceva di stare attento alle sue parole? Sperava che Michael non decidesse mai di leggere le lettere a lui indirizzate, a volte lo faceva solo per controllare che non si trattasse di persone moleste. Ma forse, visto che veniva dai Winchester, credeva fosse un suo modo per dialogare con i loro futuri alleati e tanto gli bastava per fidarsi e non controllare.
Cosa doveva rispondergli ora? Dean Winchester doveva essere un diavolo tentatore, giunto sulla terra, solo per portarlo sulla via sbagliata, eppure Castiel, non voleva qualcosa di contrario. Ma, santo cielo, come potevano ignorare il fatto che lui avrebbe sposato Anna, da lì a un anno? Come potevano ignorare il fatto che fosse vietato dalla legge una relazione del genere? Come potevano ignorare il fatto che avrebbero gettato fango sul loro nome, se si fosse scoperto? Quello che non poteva davvero ignorare, era il sentimento che lo spinse a scrivere una risposta a quelle parole tanto belle e sincere, quello che non poteva ignorare, era che, volente o nolente, anche il suo cuore era stato rubato da Dean Winchester.
Forse stava sbagliando a dar ascolto a quei sentimenti, forse stava sbagliando ad assecondarlo, ma non poteva negare a se stesso che qualcosa dentro di lui, fin dalla notte in cui si erano baciati alla luce della luna, era cambiata. Non poteva ignorare il senso di felicità assoluta quando pensava a Dean; forse per un po’ potevano illudersi, fino a che niente sarebbe stato scoperto, fino a che loro sarebbero stati cauti, nessuno avrebbe fatto loro del male. Ecco, dovevano solo essere cauti, e tutto sarebbe andato bene. Tutto ciò, non gli impedì di mettere ancora Dean in allerta, con la sua lettera.
 
**

Winchester, 
la vostra impertinenza ha dell’incredibile. Vi chiedo di fare attenzione alle vostre parole, e voi mi corteggiate anche attraverso una lettera, non so se essere lusingato o terrorizzato a quest’idea. Avete ragione quando dite che forse i nostri destini sono incrociati, ma spero conveniate con me, che ogni cosa ci è contraria, le leggi, le nostre famiglie, l’intera società, siete sicuro di voler rischiare tanto? Rischiare per un desiderio che probabilmente si esaurirà più in fretta rispetto a come si è diffuso in noi? Spero abbiate calcolato bene i rischi di questi vostri desideri, perché la vostra retorica mi conquista. Siete un abile paroliere, devo ammetterlo, e mi affascinate in un modo davvero profondo. Avete ragione quando dite che inizialmente vi ho rifiutato per mera paura, ma vi ringrazio per la comprensione, non tutti riescono ad essere così aperti mentalmente come voi, io per primo ho dovuto subire un po’ di insistenza per farlo. Ho sempre nascosto che mi piacessero gli uomini, da essermi alienato all’idea di dovermi far piacere le sole donne, ma il mio cuore non ha mai accettato tale imposizione. Ma voi, ancora una volta, avete ragione, una società non può imporre alle persone chi amare.
Le nostre vite potrebbero essere state legate ancor prima della nostra nascita, chi può saperlo, ma sono lieto di avervi incontrato, senza di voi, temo che sarei rimasto chiuso nel mio limbo personale. Ma una cosa devo chiedervela, non avete mai avuto paura che io vi denunciassi per le vostre avances nei miei confronti? Non avete temuto che, se non avessi ricambiato le vostre lettere, avrei potuto mostrarle ai soldati? Non avete temuto nemmeno per un attimo che io potessi esporvi alle alte cariche? 
Non fraintendetemi, non è per mancanza di fiducia che ve lo chiedo, ma per pura curiosità, io non avrei avuto tanto coraggio, non sarei stato tanto determinato, voi siete una scoperta piacevole. 
Non so cosa mi avete fatto, Dean Winchester, con la vostra impertinenza, ma vi sono grato per avermi fatto uscire dal limbo in cui ero caduto prima di incontrarvi. Vorrei davvero che i nostri sentimenti non fossero contrastati da tutto ciò che è intorno a noi, vorrei poter essere libero di essere me stesso e innamorarmi di chi voglio. Sento di essere legato a voi, in un modo che va oltre la comprensione umana, e spero che per voi sia lo stesso.
Non riesco a smettere di pensare a voi, e condivido il vostro pensiero: anche voi siete impossibile da dimenticare.
Infine, per rispondere alle vostre gentili domande, anche se le mie risposte saranno deludenti, vi dico che come voi sono considerato un nullafacente, un perditempo, perché i miei fratelli maggiori si occupano di tutto insieme a nostro padre, mentre io partecipo passivamente alle loro riunioni e a volte espongo idee che mai sono prese in considerazione. Inoltre no, non ho mai provato interesse per le nobildonne, perché anche se lo negavo a me stesso, preferivo i gentiluomini come voi. Spero di non avervi deluso.
Vi porgo i miei più sinceri saluti,
Castiel Novak
 
P.S. Sì, siete stato sconveniente anche stavolta, ma ne sono lusingato

 
Lesse quella lettera con il cuore che esplodeva di gioia, sentiva che lettera dopo lettera, quel nobile tanto reticente stava pian piano cedendo al fascino della sua arte scrittoria e se ne compiaceva, in quella immediatamente seguente, confessò di aver temuto solo per un momento che l’altro potesse denunciarlo, ma non aveva mai creduto a quel suo dubbio, perché fin dal primo momento aveva capito che di Castiel si fidava, non sapeva come fosse possibile, ma si fidava di lui, gli aveva dato fiducia fin da subito, perché sentiva che lui era la persona giusta, quella che era destinato ad incontrare; non poteva sapere che non lo avrebbe denunciato, era molto speranzoso e la sua speranza era stata assecondata, lui era un uomo che preferiva il rischio al rimpianto, e per una volta la sua natura non si era sbagliata. In cuor suo sapeva che se non si fosse avvicinato a lui quella sera e non avesse tentato di corteggiarlo, se ne sarebbe pentito per tutta la sua vita, domandandosi se per caso avesse avuto qualche possibilità. Certo, l’altro sarebbe potuto essere una persona diversa e non ricambiare i suoi sentimenti e denunciarlo, ma non era successo, aveva colto il rischio e non se ne sarebbe mai pentito, né in quel momento né in futuro. Aveva perso le speranze di incontrare qualcuno di interessante e poi era arrivato Castiel, lo stesso Castiel che non si sbilanciava mai nelle sue lettere, eppure sembrava che avesse iniziato a cedere, che avesse iniziato ad apprezzare i suoi sentimenti messi su foglio, e sembrava essere man mano sempre meno spaventato dalle conseguenze – o fingeva oppure non ne parlava per niente. E da quella ne conseguirono altre, una decina forse, tutte cariche d’amore represso e non detto, cariche di un sentimento che andava man mano crescendo tra di loro, un sentimento che sì, un giorno avrebbe fatto soffrire entrambi, ma che al momento, era di quanto più vero e desiderato avessero. E più scriveva lettere a Castiel, più sentiva il desiderio di incontrarlo ancora, più scriveva più desiderava vederlo, stringerlo, baciarlo, perdersi ancora nei suoi occhi azzurri come l’oceano. Più leggeva le sue lettere, più desiderava sentire la sua voce roca e melodiosa. E presto lo fece presente al nobile in una lettera, com’era giusto che fosse, perché Dean non poteva più negare a se stesso l’amore profondo che provava verso il nobile.
Erano passati quasi quattro mesi da quando si erano conosciuti, e si scrivevano lettere da altrettanti, quattro lunghi mesi in cui Dean aveva bramato, desiderato solo rivedere l’uomo che gli aveva rapito il cuore, e lo aveva portato con sé nella sua terra. Bramava sentire di nuovo quelle labbra sulle sue, bramava sentire quelle braccia attorno al suo corpo, desiderava stringersi forte contro il suo corpo e smettere di pensare per tutto il tempo che avrebbero condiviso insieme. Quei mesi erano stati prolifici per lui, aveva scritto quattro componimenti poetici dedicati al suo angelo dagli occhi azzurri. E non vedeva l’ora di farglieli leggere personalmente, non voleva perdersi nemmeno un attimo del suo sguardo sorpreso e deliziato dalle sue parole, non voleva perdersi quella rughetta d’espressione che si formava attorno ai suoi occhi mentre sorrideva, e non voleva perdersi il suo sguardo concentrato nel leggere le sue poesie.
Aveva semplicemente troppa voglia di vederlo di nuovo, e non riusciva più a resistere. Così raccolse tutto il coraggio che possedeva, la sua sfacciatezza e la sua impertinenza – che a Castiel piacevano tanto – e scrisse una lettera in cui esternava tutti i suoi pensieri più profondi e nascosti sul giovane nobile, senza pentirsi di essere sfacciatamente sincero come suo solito, esternando tutti i suoi desideri, con la fiammella della speranza nel cuore che fossero condivisi dal suo amico di penna, che era un po’ di più per lui. Ardeva di desiderio mentre scriveva quella lettera, e sperava che l’altro se ne accorgesse.
 
**

Castiel, 
Nell’ultimo periodo le vostre lettere sono state la mia compagnia più gradita, fin da quando vi ho incontrato, ho sentito dentro di me che sarebbe stato difficile dimenticarvi, e dopo i nostri baci al chiaro di luna e queste lettere, sono consapevole che per me non sarà mai più possibile lasciarvi andare. So che adesso vi chiederò molto, ma desidererei davvero avere la possibilità di incontrarvi. Avrei voluto essere forte e paziente tanto da aspettare fino al mio incontro con vostra sorella, programmato tra poche settimane, ma non resisto più, ho bisogno di vedervi di persona.
Vorrei farvi leggere alcune delle ultime liriche che ho composto pensando a voi. Avrei voluto spedirle con le nostre ultime lettere, ma preferirei consegnarvele personalmente, vorrei poter godere del vostro sguardo pieno di meraviglia e di sorpresa che mi lusinga molto, mi piacerebbe potervi dire di persona che le vostre lettere mi hanno fatto capire quanto per me siate importante, quanto siate d’ispirazione per me. Non vorrei imbarazzarvi, ma sono piuttosto sicuro che voi siate la mia musa ispiratrice, non ho altre parole con cui definirvi. Voi avete dato una spinta alla mia poetica, che prima non possedevo. Vorrei davvero potervi incontrare ancora, anche solo per vedervi e perdermi nei vostri occhi, magari solo dopo, baciarvi ancora anche se di nascosto, anche nell’oscurità, vorrei potervi stringere ancora e sentire il vostro dolce profumo. È chiedere troppo? Secondo voi, è possibile? Potremmo trovare un posto neutrale in cui incontrarci? Magari un villaggio tra le nostre terre? 
Non credo di esagerare quando dico di essere sinceramente e profondamente innamorato di voi, ho avuto modo di conoscervi, attraverso queste nostre corrispondenze e non trovo altra parola se non “amore” ai sentimenti che provo per voi. Mi sbaglio, o sembra che anche voi proviate qualcosa di simile? 
Se mi sbaglio e vi sono sembrato ancora una volta impertinente e sconsiderato, vi prego di perdonarmi, non avrei mai voluto insinuare qualcosa di non vero per voi, ma se avessi ragione, se i sentimenti che provo per voi e che voi provate per me, rassomigliano in qualche modo all’amore, vi prego, non respingetemi, concedetemi la possibilità di vedervi almeno per una volta, e in questo modo il mio animo tormentato, che si strugge d’amore per voi, troverà un po’ di pace da un sentimento tanto travolgente quanto spaventoso. Spaventoso non per le conseguenze, non per ciò che potrebbe accadermi, ma per il dolore che potrà seguire ad un vostro rifiuto. Un rifiuto che potrebbe fare più male di quanto immagino. In tal caso sarò abbastanza forte da superarlo; ma ho bisogno di vedervi almeno una volta, anche solo per dirvi addio e guardarvi negli occhi mentre lo faccio, senza scriverlo su un misero pezzo di carta, che un giorno potrà distruggersi.
Spero davvero che i miei desideri e i vostri possano coincidere in qualche modo, e di trovare un accordo affinché questo bruciante desiderio possa essere soddisfatto. 
Con la speranza di vedervi di nuovo,
Vi porgo i miei più sinceri saluti,
Vostro, Dean
”.
 
Castiel lesse quella lettera con il cuore che batteva a mille, era assurdo, era qualcosa di incredibilmente assurdo ciò che c’era scritto, eppure non andava lontano dai suoi desideri, non si discostava da ciò che provava. E, per la prima volta in tutta la sua vita, sentiva che compiere quel gesto, anche se sconsiderato, non poteva essere che l’inizio di qualcosa di incredibilmente travagliato e a suo modo romantico. Stava cedendo all’irrazionalità, Dean Winchester in quei mesi fatti di lettere, missive e parole piene di sentimenti, aveva sconvolto ogni sua più piccola convinzione, aveva abbattuto un muro che Castiel aveva costruito intorno a se stesso per proteggersi, e aveva fatto breccia nel suo cuore, senza che lui se ne rendesse conto. Quella lettera, scritta in quel modo, con quella trascendentale verità, con quei sentimenti messi in mostra così semplicemente, senza paura, senza timore, senza la minima vergogna, erano ciò che aveva da sempre desiderato e mai trovato, era più di quanto volesse sentirsi dire da qualcuno, e Dean Winchester, un'altra volta, si era dimostrato essere un uomo in grado di trasmettere, anche solo attraverso una lettera, una miriade di sentimenti che lui non sarebbe stato in grado di esprimere a parole. Dean Winchester lo aveva sorpreso ancora una volta, e sentiva dentro di sé una bruciante voglia di vederlo, una bruciante voglia di stringerlo e baciarlo, ma c’era qualcosa a fermarlo, qualcosa che, sebbene sembrasse la giusta motivazione, era sbagliata. Dean aveva dato per scontato il matrimonio, e tutto il resto, Dean non pensava a ciò che c’era intorno a loro, lui ragionava solo con la forza dei suoi sentimenti, ragionava solo con la sua passione e il suo essere così irriverente e pieno di amore. Dean era una persona straordinaria e lui era stato totalmente risucchiato nel vortice d’amore che aveva scatenato intorno a lui. Dean era un uomo passionale e pieno di ottimi sentimenti, e lui era una sua vittima, ma di questo non si compativa.
Dean desiderava incontrarlo ancora, a distanza di mesi da quando si erano conosciuti e avevano iniziato a scriversi e lui non poteva dire di essere contrario, anche lui non la smetteva di pensare a quei baci, a quella notte, a quando finalmente avevano ceduto ai loro sentimenti e le loro labbra si erano incontrate, a quando aveva toccato il paradiso con un dito. Non riusciva a smettere di pensare a quel nobile tanto sconsiderato che aveva fatto breccia nel suo cuore. Dean voleva incontrarlo, e anche lui voleva incontrare Dean. I loro desideri coincidevano in un modo davvero bizzarro, tuttavia c’era qualcosa di assurdo e di sottile che sembrava essere errato, che lo lasciava in una leggera confusione e agonia. C’era qualcosa che lo tormentava, perché lui, a differenza di Dean, non si lasciava andare ai sentimenti, alla passione, lui era razionale e anche se l’altro stava risvegliando in lui l’irrazionalità, non poteva ignorare la voce della sua coscienza, che gli suggeriva che nessuno dei due avrebbe tratto niente di positivo dal lasciarsi andare in quel modo. E non esitò a farglielo presente con la sua risposta, che contrariamente ad ogni logica, era positiva.
 
**
 
Dean,
In questi mesi di corrispondenza, ho imparato a conoscervi in maniera profonda, e sapete che la vostra sfacciata sincerità, anche se impertinente, per me è pura poesia. Nessuno ha mai osato tanto nei miei confronti e la cosa mi lusinga molto, non credevo che un giorno qualcuno mi avrebbe dedicato parole tanto belle. 
Confesso che muoio dalla voglia di leggere di nuovo le vostre liriche e di dirvi personalmente quanto siano affascinanti ai miei occhi, anche se non avete bisogno che io vi faccia dei complimenti, sapete di essere bravo, sapete di avere una retorica perfetta, eppure cercate la mia approvazione, ne sono felicemente lusingato. 
Non dovreste struggervi d’amore per me, non in questo modo, dovreste dedicare le vostre liriche alla vostra futura moglie, e io dovrei essere riluttante all’idea che un uomo mi dedichi delle liriche, ma in realtà quello che fate non fa che alimentare i sentimenti che provo per voi, e che voi vi ostinate a portare avanti con ardore. Non vi sbagliate, Dean, non so se questo sia amore, ma se non lo fosse, è qualcosa che sicuramente gli si avvicina molto, e se siamo giunti a questo punto, la logica suggerirebbe che dovremmo solo smetterla di scriverci, e di farci del male a vicenda, dovremmo solo smetterla, perché è una situazione nociva per entrambi, ma io non sono così forte, e non voglio rinunciare alla nostra amicizia, e a voi, a come mi fate sentire con una sola lettera; rinunciare a voi, sarebbe l’errore peggiore che potrei commettere nella mia vita. Rinunciare a voi sarebbe come rinunciare a un pezzo della mia anima, sarebbe come rinunciare a una parte del mio cuore, che adesso batte per voi.
Sono affascinato dal vostro coraggio, nonostante la mia reticenza, siete riuscito a superare le mie incertezze e a far breccia nel mio cuore spaventato. Sebbene sia ancora terrorizzato all’idea di essere scoperti, non nego che il desiderio, che provate voi, sia altamente condiviso. Devo darvi atto che la vostra insistenza ha dato i risultati che speravate, dato che ho deciso di accettare il vostro invito. Sono fortemente combattuto, perché se da una parte tremo dalla paura di essere scoperto, dall’altra tremo d’aspettativa di incontrarvi. Mi piacerebbe molto avere l’occasione di leggere ancora alcune delle vostre liriche. Mi chiedete un luogo neutrale dove incontrarsi, sconsiglierei di incontrarci nelle mie terre, perché da queste parti non sono molto discreti e probabilmente rischieremo molto, tuttavia c’è un villaggio, al confine tra le nostre terre, il suo nome è  Little Heaven, è un villaggio di confine, poco frequentato da aristocratici e gente che potrebbe riconoscerci, ci sono stato quando sono stato vostro ospite, ed è davvero l’ideale. Lì saremo al sicuro, e lì potremo parlare da vicino e godere della reciproca compagnia senza occhi indiscreti. Se siete d’accordo, concorderemo il momento più conveniente per incontrarsi; o, se volete, proponete voi un luogo che vi è più familiare, non mi opporrò. L’unica cosa che posso dirvi è che fremo d’aspettativa e fino al nostro incontro, non riuscirò a smettere di pensare a voi, e alle vostre labbra. Mi avete incantato, Dean, e non so come tornare indietro da tutti questi sentimenti.
Con la speranza di vedervi presto,
Vi porgo i miei più sinceri saluti, 
Vostro, Castiel

 
Fantastico! – pensò Dean quando lesse la risposta di Castiel. Era tutto perfetto, Castiel aveva accettato di incontrarlo, aveva accettato di trascorrere del tempo insieme a lui, e questo riempiva il suo cuore di gioia. Non riusciva a smettere di sorridere, dovevano organizzare bene il loro incontro, sì, dovevano stare attenti, dovevano essere cauti, come diceva Castiel, ma potevano farlo, potevano vedersi, ancora. Conosceva il posto che l’altro aveva suggerito, anche se non era solito recarsi lì spesso, bene o male conosceva la strada per arrivare, era a poche ore di cavalcata dalla sua tenuta, sperava solo che per l’altro non fosse difficile raggiungerlo. Castiel nella sua lettera gliel’aveva ripetuto più volte, che dovevano essere attenti, dovevano essere cauti; sì, avrebbe fatto tutto, pur di rivederlo ancora, pur di baciarlo ancora una volta, pur di assecondare quei sentimenti che dentro di lui crescevano forti, giorno dopo giorno e lo investivano come fiumi in piena. Ogni volta che in quei mesi appena passati aveva ricevuto una sua lettera, aveva sentito il suo cuore esplodere di gioia, aveva sentito dentro di sé di essere la persona più felice del mondo, ormai da quando c’erano quelle lettere – che lui si faceva recapitare solo da Garth, lo scudiero tuttofare di sua fiducia – ignorava persino i commenti acidi di suo padre, quando gli diceva che avrebbe dovuto imparare da Sam, perché Sam era quel figlio che era in grado di renderlo orgoglioso, mentre lui era solo un ozioso buono a nulla. Ignorava persino quando John parlava del suo matrimonio. Non importava, perché sapeva che nel momento in cui sarebbe tornato nelle sue stanze, avrebbe riletto una lettera vecchia, o se era già arrivata, ne leggeva una nuova, come quella sera. Dopo cena, era tornato e aveva trovato la lettera sul suo scrittoio, perfettamente sigillata, con lo stemma dei Novak. Aveva sorriso come un bambino davanti ad una torta, e l’aveva presa delicatamente tra le mani. Quando l’aveva letta, il suo cuore aveva fatto una capriola, perché Castiel aveva accettato l’incontro, lo avrebbe rivisto, finalmente. Doveva rispondergli immediatamente con una nuova lettera, in cui gli diceva che per lui era perfetto, che avrebbe potuto chiedergli anche di raggiungerlo nelle terre ghiacciate o direttamente nel bollente inferno. Lui lo avrebbe fatto, tant’era il desiderio di incontrarlo, di parlargli ancora di persona, e magari, se poteva, di baciarlo ancora una volta per assaporare di nuovo quelle meravigliose, invitanti labbra. Un po’ gli tremava la mano per l’emozione mentre scriveva la sua risposta piena di gioia e sentimento. Castiel era il motivo fondamentale per cui non stava litigando con suo padre, perché grazie alle sue lettere, riusciva a dimenticare ogni cosa, a dimenticare l’ingiustizia che si era abbattuta su di lui. E sì, sapeva che sarebbe stato difficile, che c’erano ostacoli, ma lui li avrebbe superati tutti per Castiel.

________________________

Hola people!
Buona sera e buon venerdì (anche se la giornata è quasi finita), ben tornati con il nuovo capitolo di questa long! 
Mi è sfuggito un po' di mano, a forza di lettere. Credevo fosse breve e invece... come al solito ho scritto ho un poema ahahah L'ho corretto, cambiato e riscritto un milione di volte e adesso è venuto come volevo.
Anyway, quante cose accadono qui! Si scrivono, si amano e sono ancora distanti. Confesso che la storia è partita da qua, da Dean che flirta con Cas attraverso lettere e Cas che ovviamente cede. Poi ci ho costruito tutto il contorno, la storia e il resto. 
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, e vi do appuntamento alla prossima settimana con il capitolo dove le cose iniziano ad evolvere un bel po'. 
Ci si becca la prossima settimana, mie prodi seguaci!
Io corro a guardare SPN e a capire cosa succede ( se si sono decisi a caricare l'episodio), che è tutto il giorno che sfuggo agli spoiler e non resisterò ancora a lungo ahah (no, davvero, ho aperto un attimo instagram ed era una pioggia di spoiler nemmeno se si fossero messi tutti d'accordo nel pubblicare qualcosa su SPN).
A presto, people, buonanotte! (O giorno, dipende da quando leggete LOL)
Stay tuned! 
 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: dreamlikeview