A Richard piacciono i corvi.

Hanno un non so che di misterioso in loro, messaggeri dal nero piumaggio, così misterioso che Richard è convinto che custodiscano qualcosa.
Ma cosa potrebbe mai essere il segreto dei cupi uccelli? Richie non lo sa.

Ma sa che i corvi sono tanti intorno alla Torre di Londra.

E sa che con suo fratello Edward è bello giocare ad essere dei corvi.

Edward è un re, Richie sa anche questo, è re d’Inghilterra e lui è duca di York, ma loro adesso non sono a palazzo.
Loro sono nella Torre di Londra perché zio Richard li vuole proteggere.

Proteggere da chi? Da cosa? Richie non ha osato chiederlo quando quell’uomo che porta il suo stesso nome era lì davanti a lui ed Eddie e gli spiegava la situazione.
Ha solo capito che loro due staranno nella Torre di Londra per un po’, perché così vuole la tradizione dei monarchi britannici dei quali suo fratello ora fa parte, e intanto zio Richard governerà il paese al posto di Eddie.

Perché, secondo a quanto ha detto lo zio, Eddie ha appena 13 anni ed è troppo giovane per governare. Richie invece di anni ne ha 9 e gli interessa solo stare con suo fratello.

Cra! Questo è il verso di un corvo che risuona nella notte e fa alzare il duca di York sul letto. Richie vede fuori dalla finestra ed ammira la luna bianca e gigantesca che si riflette nel Tamigi, lontano, oltre le mura grigie della Torre di Londra ed oltre la lieve nebbia.

A Richie piace questo paesaggio.

E gli piace anche giocare con Eddie ai cavalieri o a nascondino: la fortezza ha tanti posti dove nascondersi!

A proposito di Eddie….


<< Eddie? Eddie sei sveglio? >>

Dall’oscurità emergono i tratti del re d’Inghilterra e poco dopo una candela si accende. Illumina il volto di Edoardo V e i suoi capelli biondi, lunghi fino alle spalle, lo incorniciano come un’ aureola.

<< Cosa c’è Richie? >> Domanda il maggiore soffocando uno sbadiglio.

Il minore non risponde e, sorridendo, si avvicina al letto di Sua Maestà e ci si ficca dentro.

<< Volevo dormire con te! >>

Eddie sospira e Richie sa che questo è un sospiro divertito, perché lui adora suo fratello e suo fratello adora lui.

<< D’accordo…Buona notte di nuovo allora. >> Afferma Eddie e in un soffio spegne la candela.

Ma neanche due secondi dopo il duca di York parte a parlare.

<< Eddie?… >>

<< Mmh… >>

<< Per te qual’è il segreto dei corvi?… >>

Al buio appena tornato si aggiunge il silenzio riflessivo del fratello.

<< Non lo so Richie, ma di certo custodiscono qualcosa di segretissimo se sono così…così…corvi! >>

Riesce a strappare una breve e gioiosa risata a Richie, il quale si stringe al fratello maggiore.

<< Ora dormiamo va bene? Basta domande fratellino.  >>

<< Sì Eddie, va bene. Buonanotte! >>

<< Buonanotte Richie. >>

È l’ultimo buonanotte che Richie sente poco prima che il buio lo inghiottisca insieme a grida soffocate, urla disperate e il gracchiare dei corvi.

Perché i corvi della Torre di Londra custodiscono un segreto, celato fra le nebbie e le spesse mura di pietra.
Un segreto che parla di due principi, di due bambini, e di come la Torre di Londra li abbia accolti per poi mai più farli uscire.

I corvi sanno.
Ma non l’hanno mai rivelato a nessuno.

Nota Autrice.

Sappiate che la vicenda dei Principi della Torre è tanto tragica quanto intrigante, soprattutto perché dopo secoli non si è ancora dato volto all’assassino ( Ormai è un assassinio, dopo il ritrovamento dei corpi dubito fortemente che i presunti principi che si definirono tali in seguito siano i veri due principi) ma si è propensi a pensare per il loro zio, Riccardo III d’Inghilterra della nobile casata degli York dalla Rosa Bianca, il quale, dopo la morte del fratello Edoardo IV divenne tutore per il giovane Edoardo V, ma fu in seguito rivelato che il padre del piccolo Eddie aveva contratto un matrimonio con un nobildonna locale e pertanto sia Eddie che Richie che la loro sorellina Elizabeth (futura sposa di Enrico VII) erano illegittimi.
Riassunto breve: Riccardo li uccide perché sono d’intralcio alla sua ascesa al potere anche se sono illegittimi.
E nella mia mente ho immaginato che, alla presenza di un bambino di nove anni che non credo capisca il senso della parola illegittimità fino in fondo, Riccardo abbia cercato di donare una scusa valida e comprensibile per la sua età quale la protezione da qualcosa. Dopo questa lezione di storia inglese vi saluto, miei cari carissimi.
Alla prossima.
Dew.