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Autore: Explore_Dream    21/10/2018    0 recensioni
Sono Hollie Cooper, ho 20 anni e vivo a Cambridge da solo 2 settimane.
Ho lasciato a Londra tutto il mio passato e mi sono trasferita per cacciare via ogni ricordo dalla mia mente che sia legato alla “vecchia me”.
Eppure tutti i miei piani si sono andati a far fottere quel Sabato sera in cui, io ancora non lo sapevo, ma mio fratello avrebbe fatto un incontro che mi avrebbe totalmente scombussolato la vita.
E sarei di nuovo caduta, caduta come una stella cadente, solo che nessuno avrebbe espresso nessun desiderio vedendomi cadere, però qualcuno mi avrebbe salvato stavolta, oppure sarebbe caduto con me.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
Capitoli:
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Alex's pov
Il sabato pomeriggio di quella settimana mi ero svegliata come di consueto grazie a mio padre che era pronto per andare a lavoro e, anche se cercava di non fare confusione, puntualmente usava i suoi modi poco garbati di afferrare o spostare oggetti costringendomi ad aprire gli occhi. Non pensavo certo che quel Sabato sarebbe stato diverso dagli altri, invece Luke si era presentato a casa mia e mi aveva praticamente obbligato a preparami e seguirlo senza controbattere.

Così avevo fatto e adesso ci trovavamo esattamente sulle sponde del fiume Cam, che attraversava la città di Cambridge e nel quale spesso si svolgevano gare di canottaggio.
Luke aveva preparato un vero e proprio pic-nic con il telo steso a terra e un cesto pieno sicuramente di cose da mangiare che mi avrebbero fatto ingrassare di 10 kg solo a guardarle.

«Che bella giornata per un pic nic no?» chiede Luke sorridendo e cominciando a tirare fuori il cibo dal cesto. «Mmm si stupenda» rispondo stendendo i piedi sul telo e poggiando le mani dietro la schiena per sorreggermi e poi alzare la testa verso il cielo con gli occhi chiusi per godermi i caldi raggi del sole che mi accarezzano il viso. Sento il mio ragazzo continuare a tirare fuori roba dal cesto e a un certo punto mi volto per osservarlo con un sopracciglio alzato «Pensavi di dare da mangiare a un esercito?» rido e lui alza gli occhi al cielo.

«Lo sai che tu mangi più di un intero esercito?» ribatte lui facendo un sorrisetto da impertinente e io in tutta risposta gli faccio il dito medio. «E poi non vorrai farmi credere che sei stato tu a cucinare tutto questo» osservo io e lui si finge offeso mettendosi la mano sul cuore. Prendo la ciabatta perché è la prima cosa che trovo e gliela lancio dietro ridendo.
«So riconoscere la cucina di tua mamma ormai, mio padre me ne ha parlato così bene tante volte» dico io alzando gli occhi al cielo.

La mamma di Luke si chiamava Karen ed è una donna sui 40 con una gran passione per la cucina, é diventata grande amica di mio padre, che invece si chiama Jack ed ha circa 10 anni più di Karen. Io e Luke per un attimo avevamo temuto che tra loro potesse nascere qualcosa essendo entrambi divorziati, ma per fortuna, almeno per adesso, c'era solo una grande amicizia. Non che ci fosse qualcosa di male, insomma sapevo che sia mio padre che sua madre avevano bisogno di qualcuno da amare ancora, però sarebbe stato troppo strano per me e per il mio ragazzo.

In quel momento Luke stappa due bottiglie di birra e me ne porge una che io subito comincio a bere. Si può dire che ci siamo immediatamente fiondati sul buon cibo che Karen ci ha cucinato, mangiando un primo, due secondi, la macedonia e il dolce. Alla fine mi metto una mano sulla pancia e tiro un sospiro di sollievo perché credo che se dovessi adesso mangiare qualcos'altro scoppierei e questa immagine buffa di me fa scoppiare a ridere il bellissimo ragazzo biondo che non ha smesso per un secondo di guardarmi sorridendo.

«Ho una sorpresa per te» sputa fuori ad un certo punto Luke sorridendomi e comincia a rufolare nel suo zaino alla ricerca di qualcosa che non vedo l'ora di scoprire.
Dopo qualche secondo tira fuori una busta che riconosco essere proprio quello che penso.
«Tadaaaan!» urla con una vocetta idiota sfoggiando la sua bellissima vecchia Polaroid e io scoppio a ridere prima di allungarmi e rubargliela subito dalle mani.

«Hey hey quanta confidenza» dice lui e cerca di sporgersi per riprendersela ma io lo schivo.
«Dai lo sai che l'ho sempre adorata, fatti fare una foto » rispondo io posizionando la macchina fotografica davanti alla faccia e guardando l'obbiettivo per scattargli una foto.
Lui non se lo fa ripetere due volte e comincia a fare una faccia buffa tirando fuori la lingua e facendomi scoppiare a ridere prima di premere per scattare la foto che subito esce fuori dalla macchina stampata. La afferro e comincio ad agitarla per aspettare che si sviluppi e poi la guardo.

«Come è venuta?» chiede impaziente Luke scrutando la mia faccia per capire probabilmente dalla mia espressione quale sia la risposta e io decido di fargli uno scherzo facendo una smorfia di disgusto.
Lui parte subito in quarta sgranando gli occhi e praticamente sdraiandosi su di me per afferrarla. Io scoppio a ridere e la volto per mostrargliela «Guarda come sei tenero!» esclamo facendo una vocina scema e lui mi guarda male prendendo a farmi il solletico in ogni parte del corpo.

Mi ritrovo a rotolarmi e dimenarmi sul telo per il troppo ridere e perdo perfino dalla mano la foto appena scattata «Luke ti uccido! Basta!» urlo e lui alza un sopracciglio continuando «Come scusa? Non ho capito bene. Hai detto che mi ami?».
Non riesco a smettere di ridere e non vorrei dargliela vinta ma non riesco più a resistere «Si, si come vuoi! Ti amo!» sputo fuori infine e finalmente le sue mani si fermano per darmi modo di respirare e riprendere fiato.

«Io ti odio sai?» lo guardo male e lui ridacchia in risposta avvicinandosi a me e baciandomi a stampo sulle labbra prima di separarsi con uno schiocco rumoroso. Sorrido automaticamente e raccolgo la foto da terra per riporla accuratamente nella busta della macchina fotografica, facendo questo però mi ritrovo tra le mani una foto che mi riporta improvvisamente al passato. In questa foto ci siamo io e Luke 9 mesi fa, quando ci siamo conosciuti e ci troviamo proprio in questo lago, siamo in costume da bagno e io lo stringo da dietro con le mie braccia.

Quel pomeriggio il sole splendeva alto nel cielo di Cambridge e io, Luke e Dennis abbiamo deciso di venire al fiume per passare una giornata, o meglio, Luke mi ha praticamente obbligata. Non li conosco da tanto questi due ragazzi però mi trovo bene con loro, in particolare con il biondo che sembra provarci con me ogni volta.
«Dai muoviti! Spogliati e buttati che l'acqua è stupenda!» sento urlare Luke da dentro il fiume. È così bello anche oggi con quel costume semplice e i muscoli bagnati che guizzano e brillando a causa del sole che ci riflette sopra. Devo ammettere che anche Dennis è un bel ragazzo ma Luke è tutta un'altra cosa.
«Muoviti vai» ride Dennis spingendomi e io lo guardo male prima di cominciare a spogliarmi e poi correre verso il fiume per buttarmi in acqua e schizzare Luke.
Dennis rimane ad osservarci sul prato per cui lo guardo e alzo un sopracciglio «Non vieni tu?!» lo invito io e lui scuote automaticamente la testa.
«Grazie ma non mi interessa vedere voi piccioncini che amoreggiate davanti a me quindi rimarrò qui!» lo sento urlare in risposta e vedo Luke alzare il dito medio verso di lui. Sono veramente adorabili insieme, nonostante il poco tempo mi sono subito resa conto di quanto siano uniti e di quanto si vogliano bene questi due ragazzi nel modo più puro possibile. Luke mi ha raccontato un giorno che si sono conosciuti quando entrambi vivevano a Londra ed erano solo adolescenti e che poi sono stati costretti ad andarsene senza però volersi separare. È una cosa adorabile.
In quel momento immersa nei miei pensieri mi rendo conto che non sto sentendo più Luke e non capisco dove sia, così mi giro e lo trovo fermo in piedi in acqua ad osservare la città in silenzio.
Mi avvicino piano piano e porto le mie braccia a stringerlo forte da dietro, mentre lui poggia la sua mano sopra le mie e sorride. È lì che sento un rumore strano e mi giro per vedere Dennis con una vecchia Polaroid in mano e la foto appena scattata che esce fuori. I suoi occhi incrociano il mio sguardo e mi fa un sorriso seguito da un occhiolino, che io subito ricambio. Dennis ha capito tutto.

Quel momento stupendo mi è passato davanti come un fulmine solo osservando quella foto che ora ci ritrae e sotto la quale Luke ha scritto "Two airplanes flying". Due aereoplani che volano, questo siamo. Siamo liberi di volare sopra al mondo come più ci piace ma vogliamo farlo sempre insieme. Quella foto è in bianco e nero eppure quando io e lui stiamo insieme è il mondo a sembrare in bianco e nero mentre io e lui siamo una arcobaleno di colori scintillanti che farebbe invidia a chiunque.

«Tutto bene Alex?» mi chiede il mio bellissimo ragazzo risvegliandomi dai miei ricordi.
«Si, certo» sorrido mettendomi sulle sue gambe e mostrandogli la foto.
«Non mi hai mai raccontato in questi nove mesi il motivo che ha spinto te e Dennis a trasferirvi qui» sputo fuori temendo la reazione di Luke a quella sottospecie di domanda. Lo sento sospirare e comincia ad accarezzarmi le braccia facendomi venire i brividi.
«Il nostro passato è orrendo Alex, abbiamo fatto molte cose brutte. C'è un evento in particolare nella nostra vita che ci ha segnati e ci siamo trasferiti per dimenticare tutto» risponde lui e non sono pienamente soddisfatta perché non mi ha detto niente in più di quello che già sapevo.
«Non mi hai detto niente Luke» ribatto acida e me ne pento subito perché vedo il mio ragazzo irrigidirsi e so che forse ho toccato un tasto dolente.
«Puoi semplicemente capirmi? Puoi semplicemente darmi il tempo e quando sarò pronto te lo dirò ?» mi risponde lui a denti stretti per trattenere la rabbia e la voglia di urlarmi contro che so in questo momento stia provando.

Per cercare di rimediare mi alzo e comincio a spogliarmi mentre i suoi occhi mi squadrano senza capire le mie intenzioni. Quando arrivo a essere rimasta solo in intimo vedo i suoi occhi scintillare e gli faccio un sorrisetto cominciando a camminare verso il fiume.
***
Luke's pov
Merda. M.E.R.D.A.
Ero così incazzato con lei due secondi fa, eppure mi è bastato vederla spogliarsi per andare fuori di testa. Mi sta sbattendo il suo fottuto culo da 100 e lode davanti alla faccia e solo a guardarlo sento già qualcuno in basso svegliarsi.
Da quando l'ho conosciuta Alex è stata la prima a farmi alzare il pene solo con uno sguardo. Amo tutto di lei, dagli occhi, ai lunghi capelli biondi, alla sua bocca (con cui devo dire sa lavorare bene) per poi passare al suo bellissimo fisico. Non è una tipa sportiva eppure ha un culo sodo e così stupendo da far impazzire chiunque. Per quanto riguarda le tette diciamo che non ha chissà cosa ma a me bastano quelle che ha. Per me tutto di lei è perfetto.
E cazzo adesso che è in acqua mi sta guardando con il suo sorrisetto furbo muovendo un dito per invitarmi a raggiungerla. Non me lo faccio ripetere due volte dal momento che mi stanno esplodendo i boxer e comincio a spogliarmi.

Non appena la raggiungo in acqua Alex sembra subito notare l'enorme rigonfiamento che ho e si trattiene dal ridere. «Mmm qualcuno si è svegliato» commenta con un sorrisetto e io la guardo male. «È colpa tua sai se sto soffrendo» rispondo io sbuffando, ma il respiro mi si mozza in gola e quando la sua mano afferra da fuori il mio pene eretto e comincia ad accarezzarlo. Mi ritrovo a boccheggiare in una improvvisa ricerca di aria e infilo subito la mia lingua nella sua bocca. Lei non smette di accarezzarmi e insieme ricambia il bacio, io subito le afferrò il sotto del costume e glielo abbasso lentamente. Mentre gli mordo il collo cercando di trattenere i gemiti che mi provoca solo accarezzandomi con la sua mano, gli slaccio anche il reggiseno e vado a portare la lingua a sfiorare il suo capezzolo. È in quel momento che la sento emettere un verso strozzato provenire dalla gola e smette di accarezzarmi per abbassarmi i boxer e liberare finalmente "Luke junior" dalla sua trappola infernale.
Non aspetto un secondo di più e la afferro per le cosce mentre mi spingo dentro di lei e la alzo. Lei si aggrappa alla mia schiena con le unghie e geme tirando indietro la testa in estasi per ogni spinta violenta che faccio.
Mentre continuo i miei movimenti veloci e sicuri lei affonda sempre di più le unghie nella mia schiena facendomi eccitare ancora di più e portandomi a lavorare anche con la bocca sul suo seno. In poco tempo arriviamo entrambi al limite gemendo l'uno nell'orecchio dell'altro e Alex mi graffia la schiena.

«Oh mio dio scusami. Cazzo ti ho fatto male?» chiede subito lei preoccupata e io gli tappo la bocca «Non dirlo nemmeno, adoro che tu mi lasci dei segni» rispondo sorridendo e lei mi segue. «Più che altro spero che tu abbia preso la pillola come sempre» dico ridendo, ma la mia risata va scemando quando vedo la faccia preoccupata di Alex che fissa l'acqua.
«Alex» la richiamo io deglutendo e lei alza la testa «Io...mi dispiace» sussurra con la voce strozzata e improvvisamente mi sento morire. Cosa cazzo significa? Non ha preso la pillola porca puttana.

Il mio momento di panico viene interrotto dalla sua risata che mi rimbomba nelle orecchie «Oddio dovevi vedere la tua faccia!» dice tra le risate e io la fulmino con lo sguardo «Sei proprio una stronza» sbuffo.
«Oh ma dai amore era solo un piccolo scherzetto» sorride lei baciandomi più volte a stampo e poggiando poi la testa sulla mia spalla. La stringo con le braccia e gli lascio un bacio tra i capelli.
Non posso fare a meno di pensare che questo momento in cui io e lei siamo qui da soli e i nostri corpi sono nudi e l'uno a contatto con l'altro sia uno dei momenti più belli della mia vita. Alex che è entrata a farne parte 9 mesi fa e questo é in assoluto il regalo migliore che la vita mi abbia fatto, anche se so che non lo merito e non merito lei, ma sono troppo egoista per ammetterlo e so che non posso e non voglio perderla. È come se fossimo una cosa sola, due corpi che non possono stare se non uniti. Quando i miei occhi vanno di nuovo sulla  Polaroid sorrido e non posso fare a meno di chiedermi "Dove cazzo é Dennis quando serve?"
***
Hola a todos!
Devo ammettere che sono parecchio soddisfatta di questo capitolo (menomale me lo dico da sola LOL). Anyway ho deciso che voglio farvi entrare meglio e farvi conoscere meglio le nostre coppie. Questa volta è stato il turno di Alex e Luke, spero di avervi fatto capire un po' come sono. Di chi sarà la volta nel prossimo capitolo?
Lascio a voi tutti i commenti per sapere cosa ne pensate!
Un bacio e al prossimo capitolo!

  
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