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Autore: karma neutral    21/10/2018    1 recensioni
Questa Fic è una sorta di tributo alla vecchia gloria che fù questo cartone e che amo di fatto ancora oggi ad anni di distanza.Nel tempo ho tentato di scrivere delle storielle sugli Eds ma non sono mai riuscito a portarle a termine,anche perchè totalmente sconclusionate e spesso fuse alla mia fissazione del momento.Con questa Fic spero di riuscire a contribuire con una conclusione un pò più chiusa rispetto agli eventi del film e che lasci a meno interpretazioni, come per dire "Questo è il finale,ok,stop!" ok forse non così conciso ma vi siete fatti l'idea.Comunque ecco le seguenti condizioni
-appariranno alcuni personaggi secondari di contorno giusto per dare un minimo di realismo al background del mondo degli Eds mentre le comparse saranno menzionate e basta. (Es:un ragazzo pare si chiamasse Bryan non fece in tempo a reagire che..."
-per il resto preparatevi ad una varietà incredibile di situazioni al limite della realtà,buona visione.
Genere: Avventura, Comico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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[C*]ode= [ED]
Capitolo 1 : Una giornata nella vita di un Ed (Parte 1)

Peach Creek , dopo gli eventi del fratello di Eddy , una settimana dopo capodanno...

"F-freddo del cavolo." Eddy avanzò attraverso la piazzola del cul-de-sac tremate come una foglia , le mani nelle tasche e il colletto della felpa alzato fin sopra al collo  mento per schermarsi dal freddo.
Quel ragazzino non ha un collo...
"Mmm...chissà se Doppia D è in casa , potrei ususfruire un pò della sua compagnia." concluse con un ghigno , e per "usufruire" intendeva "abusare in ogni modo possibile della sua pazienza e ospitalità."Molti non sono a conoscenza del fatto che ai giovani non importa ricevere attenzioni negativa o positiva,basta che le ricevano e quindi in parte era anche il motivo per cui Eddy non aveva mai smesso di mettere insieme truffe cui sarebbe finito per pentirsene in seguito.
Una raffica di vento gelida gli fece percorrere un brivido lungo la schiena , aumentò il passo giungendo alla casa del compare in fretta e furia bussò con una certa insistenza alla porta...
...but nobody came.(cit.Undertale)
...ma non rispose nessuno.
Si attaccò con entrambi le mani alla porta cercando di forzarla ad aprirsi"Andiamo testa di calzino , aprimi questa maledetta porta." lasciò scivolare una mano con il risultato di finire comicamente sbalzato indietro di diversi metri.Rimasto a terra a contemplare il cielo grigio un foglietto si posò sul volto sospinto dal vento,si rimise seduto goffamente strappandosi il foglietto realizzando solo dopo del fatto che fosse un post-it lasciato dal suo amico.
"Questa è la residenza di Eddward Marion..." notò ridacchiando che Testa di calzino aveva scritto il suo secondo nome per poi cancellarlo assieme al suo cognome "...al momento non sono in casa,quindi siate avvertiti dal violare il mio domicilio(specialmente te Eddy) sarò di ritorno a in giornata." per un attimo ad Eddy spuntò un ghigno che avrebbe potuto rivaleggiare quello del Grench prima di sbirciare attraverso la finestra del soggiorno solo per trovare il pavimento ricoperto di trappole per topi,elettriche.
"Testa di calzino ha potenziato la sicurezza mi dicono..." disse sgranando lo sguardo,le trappole per topi erano ovunque e avevano delle batterie con dei cavi rossi e blu attaccati al meccanismo di ferro.
"Sai cosa?! Fà niente!" alzò le braccia al cielo rassegnandosi del fatto che non vi fosse nessuno in casa(perlopiù anche deluso dal fatto che non potesse fare irruzione e piazzare una bomba puzzolente nel frigo di Doppia D.Il gusto per gli scherzi pareva essere rimasto immutato,il fine adesso era il puro godimento anzichè l'imbroglio e la truffa.
Si guardò intorno notando l'assoluta mancanza di vita nell'intero quartiere , perfino con alcuni alberi che stavano già iniziando mettere le prime gemme e boccioli in arrivo della primavera,anche se al suo arrivo sarebbe servito un mese.
Scrollò le spalle , in effetti sarebbe stato molto più saggio chiudersi in casa e dormire fino a tardi , dato che ormai i giorni di vacanza erano quasi finiti , piuttosto che uscire alle 9:oo del mattino tentando di cercare compagnia e fingere che vi fosse ancora spazio per i giochi all'aperto.
Alzò le mani al cielo per poi rintanarle immediatamente nelle tasche per non soffrire il freddo "Sai cosa!Fà neinte!"Aggrottò le sopracciglia , per poi passare a un'espressione delusa e incamminarsi verso  casa , riattraversando il cul-de-sac,forse si sarebbe ancora riuscito a riaddormentare.
Fu allora che gli balenò in testa un'idea geniale.
"Eh Eh Eh." si voltò in direzione di casa di Ed e avanzando velocemente.

***
"SVEGLIATI BITORZOLO!"  sfondò la porta con un calcio facendo crollare 3 mensole.
"EDDY testa di pigna!" richiuse la porta evitando astutamente i bisticci di Sara.La ragazza non aveva perso la sua attitudine nel tempo a gridare come una ossessa.Già , quello era il termine più adeguato , pensò.
Scandagliò visivamente la stanza in cerca di Ed , non trovandolo nel letto come avrebbe precedentemente immaginato.
"Grrrr! Di solito quell'imbecille dorme fino a tardi!" sbattè il piede a terra.
"La mamma lo ha portato dal dentista." udì Sara alle sue spalle  "Lo abbiamo dovuto ingannare dicendogli che andavano alla fabbrica dei Chunky Puff." concluse con un leggero ghigno ripensando all'accaduto.
"Maledizione! E nel quartiere non c'è nessun altro?" sbraitò voltandosi solo per vedere Sara appogiata con la spalla all'arcata della porta.
La ragazza alzò gli occhi al cielo "No solo io e te...sfortunatamente." lo guardò con disappunto rispondendo con una scrollata di spalle.Era vero ciò che aveva affermato:Rolf era come se non ci fosse poichè doveva pensare alle sue mansioni alla fattoria (Signora!Veda di far riposare suo nipote che a vent'anni se lo ritrova morto di infarto!) Jonnino...e chi cavolo sapeva quello che faceva ?Doppia D sparito e lo aveva saputo da Eddy mentre Kevin e Nazz di sicuro altrove a flirtare, o meglio Kevin a flirtare come un pesce lesso e Nazz a fare la splendida.
Va bene che erano diventati amici , ma in fondo alcune cose non cambiavano mai. Questo sembravano averlo capito entrambi, tra Eddy e Sara si infatti il loro rapporto da "Ti odio come unera passato a "Tollerante-simil civile" il chè rimaneva ugualmente un bel progresso.
"Sentì se vuoi ci sono dei Chunky Puff in cucina , e anche del caffè se insisti." gli disse con un'espressione facciale che quasi imitava quella scazzata di Eddy,pur tentando in tutti i modi di essere paziente e cortese con lui.
Ci pensò sù "Ok...potrei usare un pò di seconda colazione." disse lasciando che il suo istinto da scroccone prendesse il sopravvento riprendendo a salire le scale,cosa che replicò alzando gli occhi al cielo.
Nel mentre alla casa di Jonnino...
Jonnino si accasciò a terra esausto sbattendo il muso sull moquette, esibendo due grandissime borse sotto agli occhi e Tavoletta sapientemente legata alla propria schiena "Zucca e Trave infartati dalla loro stessa creazione..." mormorò respirando pesantemente in una sorte di lode all'ironia,quasi soffocando sulla moquette.La Tsar Bomba era rotolata per diversi metri a ritroso schiacciando due cassoni dell'immondizia assieme allo steccato del vicolo,ciò implicava che avesse dovuto ingegnarsi e riparare alla bell'è meglio lo steccato per poi realizzare che sarebbe stato meglio simulare un incidente con uno dei cassoni ancora intatti,e così aveva fatto.Con i pochi bricioli di forza rimasti allungò la mano afferrando saldamente il pelo della moquette tirandosi avanti mentre la porta si socchiudeva alle sue spalle.
Il quartiere era ormai così abituato alle scorribande degli Eds al punto da liquidarle con scrollate di spalle,era quasi una regola non scritta che la colpa sarebbe sempre andata a questi ultimi al punto che alla Peach Creek Junior High,vi era un'intero schedario da tre cassetti colmo di fascicoli con le punizioni disciplinari rivolte ad Eddy ed occasionalmente ad Ed.Spesso e volentieri gli venivano attribuite malandrinate che non erano nemmeno loro.La vita per Eddy faceva ESATTAMENTE così schifo come sembrava. Jonnino ancora vestiva il completo di Zucca dalla notte prima senza mai esserselo levato,s'azzardò ad alzarsi tremendamente affaticato per i lavori compiuti quella notte mentre il copricapo di Zucca rimaneva intoccato sul suo capoccione.
"Devo...trovare attrezzi...devo sbloccare...bomba." mormorò avvertendo l'incitamento di tavoletta e continuò a strisciare fino a raggiungere il tappeto in mezzo alla stanza,deciso a usare la porta del retro per entrare nel garage e trovare gli attrezzi.Tuttavia il tappeto cominciò a sembrargli confortevole e combattendo gli ultimi incitamenti dell'amico si raccontò la menzogna che tutti si dicono ogni giorno "Magari solo cinque minuti..." mormorò rotolando sul fianco.
10:00
Si svegliò di colpo prendendo conoscienza anche incoraggiato dal fatto d'essersi sdraiato su Tavoletta, e avere i suoi spigoli a perforargli la schiena scuotendo la testa s'accorse di una cosa...
"Cos...noi non...perchè siamo qui?Non eravamo alla...LA BOMBA!" scattando in piedi alla velocità di 57 km/h passò attraversò la cucina verso il garage lasciandosi dietro una scia di vento,si fiondò sulla la cassetta degli attrezzi raccogliendola per poi lanciarsi verso la saracinseca del garage balzando e centrando il testone in un della finestrelle della saracinesca "Bombabombabomba!" esclamò strizzando la testa nella apertura con tutte le sue forze,sentendo di stare sbloccandosi solo di pochi millimetri "Andiamo Tavoletta perchè non mi aiuti?!"invocò l'amico deformando il copricapo di Zucca "Manca poco...sento...di stare sbloccandomi."
3 ore dopo...
"...non può andare peggio di così vero?" mormorò debolmente con il resto del corpo a penzoloni ancora incastrato all'interno della finestrella.Secondo il suo ragionamento se Ed poteva infilarsi dovunque perchè non poteva farlo anche lui?L'unico problema era...che lui non era Ed!Ed sconvolgeva le leggi della fisica su base giornaliera e a confronto lui non aveva imparato mai niente dalle innumerevoli volte in cui era rimasto incastrato col capoccione in qualche ramo d'albero.Ora lo sforzo fisico lo stava dedicando per bilanciare il peso e non stortarsi il collo nella posizione alquanto scomoda.
"Lo so che non è stata una buona idea Tavoletta!Almeno la buona notizia e che non siamo ancora morti..." poteva solo immaginare cosa fosse accaduto se qualcuno,tipo Rolf o Ed o ancora peggio le Kankers,avesse messo mano alla bomba e l'avesse causalmente,o volutamente,innescata.Qualuque cosa nel raggio di 100 metri sarebbe stata polverizzata e i frammenti(shrapnel) della bomba avrebbero sfregiato qualunque cosa entro 150 metri (ovviamente lui da bravo pazzoide escludeva di fatto i danni ai polmoni e ai timpani generati dal boato dell'esplosione)
"Cosa hai detto?Usare uno degli attrezzi per liberarmi?No!Sei forse uscito di melone?Piuttosto..." con una mano tentò di slegare con non poche difficoltà  Tavoletta dalla sua schiena non potendo vedere. "Allora..." se la portò davanti parallela al volto "...ascoltami bene amico.Io ti tiro in cucina vedi se riesci a trovare del sapone per farmi scivolare fuori." e con la coda dell'occhio tentò di mirare corretamente verso la porta ancora aperta. Con un grugnito tirò Tavoletta la quale riuscì a far rimmbalzare contro il muro e a far arrivare in cucina l'amico legnoso.
"Il sapone per i piatti dovrebbe essere al di sotto del ripiano!Sbrigati prima che qualcuno scopra la bomba incastrata alla discarica!"  disse riprendendo a bilanciare il peso.

   
 
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