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Autore: Andromeda 5    23/10/2018    0 recensioni
Samuel è un angelo custode a cui viene affidata come prima missione quella di aiutare Hunter,un uomo distrutto,un artista che ha perso tutta la sua creatività. La convivenza dei due non sarà facile,ma chissà se finiranno per diventare amici o qualcosa di più,starà a voi lettori scegliere tra tre possibili finali.
Attenzione:la storia può contenere scene omosessuali,anche se molto velate,perché si tratta di una possibile relazione tra due uomini.
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Crack Pairing
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Gender Bender
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"Ma se mi aiuti,"disse Hunter poco dopo aver fatto colazione"come farai ad andare al lavoro?"
"Ho già lasciato un messaggio ai proprietari"disse prontamente Samuel dopo aver mandato un messaggio telepatico ai propretari dicendo loro che era entrato in azione"e devo ammettere che sono stati molto comprensivi."
Hunter lo guardò un po' stupito come per chiedersi come aveva fatto a mandare un messaggio così in fretta e ad aver già avuto una risposta,ma poi si riprese quando Samuel disse:"Perché ti sei incantato?"
"Mi ero distratto un attimo."disse Hunter.
"Stavo dicendo,"ripetè Samuel"che io mi occupo delle birre in cucina, mentre tu ti occupi di quelle nel garage e nella tua stanza,se le hai messe anche la."
"Come fai a sapere che tengo delle birre anche in garage?"
"Ieri,quando mi hai risposto male,l'ho capito dalla voce che avevi alzato un po' il gomito." 
Hunter scese in garage,mentre Samuel iniziava a rovesciare le birre nel lavandino della cucina.Non appena Hunter chiuse la porta,Samuel schioccò le dita e le altre casse di birra rimaste si rovesciarono da sole nello scarico del lavandino. Poi Samuel andò in bagno,schioccò di nuovo le dita e le montagne di panni sporchi entrarono tutte nella lavatrice e dopo un po',ne uscirono già puliti,asciutti e stirati.
"Come hai fatto a fare così in fretta?"chiese Hunter quando tornò dal garage dopo aver buttato via casse di birra.
"Ehm...sono molto veloce."disse Samuel dicendo la prima cosa che gli venne in mente.
Hunter alzò le spalle e disse:"In camera mia c'è solo una bottiglia, me la scolerò tutta d'un fiato."
"Non farlo."disse Samuel"Altrimenti non cambierai mai.Aspetta,ci penso io ad entrare."
"Non puoi entrare in camera mia!"sbottò Hunter sbarrandogli la strada.
"Perché?"
"Perché...perché è off-limit...come per me la tua. E poi..."
"E poi?"chiese Samuel avanzando.
"E poi non sono affari tuoi."disse Hunter sbarrando la porta della sua stanza,che era chiusa.
Samuel capì che la porta non era chiusa a chiave così avanzò ancora e la porta si aprì e mentre Hunter si teneva alle travi per mantenere l'equilibrio,Samuel entrò sgusciando dalla sua spalla e scavalcando la sua gamba.
La stanza era buia perché le persiane erano perennemente chiuse,ma si sentiva un forte puzzo di birra e alcol e la stanza doveva essere tutta in disordine.Samuel si coprì naso e bocca e,mentre Hunter si girava e lo minacciava,andò ad aprire la finestra,ma Hunter lo prese da dietro e gli disse:"Ora basta,hai superato il limite."
"Voglio solo aiutarti."disse Samuel.
"Ci penso io qui."disse Hunter.
"Scusa,forse ho un po' esagerato."disse Samuel e uscì.

 Il resto della giornata passò tranquillamente: Samuel andò al lavoro e Hunter tornò alle sue creazioni in garage. Samuel però si chiedeva costantemente perché Hunter aveva reagito in quel modo quando lui è entrato in camera sua. Forse,pensò Samuel,invadere così il suo spazio non era stata una buona idea,ma lui era riuscito a fermarsi e quindi non era tutto perduto.Ora che Hunter aveva una casa più abitabile, Samuel si chiese che cosa poteva fare per tirarlo su di morale. Certo,Hunter ora lo considerava già un amico,ma forse non lo considerava un amico stretto,non ancora almeno. Samuel,dato che non entrava nessuno in libreria,iniziò a pensare cosa poteva fare per far si che Hunter diventasse veramente suo amico. Poteva invitarlo a vedere un film,oppure ad andare allo zoo di Central Park....ma cosa piaceva veramente ad Hunter? Samuel pensò subito che l'arte era tutto per Hunter e lo aveva già capito in due giorni.Quando il turno finì,Samuel tornò a casa con l'intenzione di chiedere,prima o poi, ad Hunter di portarlo al MOMA,che è il museo d'arte più famoso.
Ma come glielo avrebbe chiesto? Samuel cercò di trovare le parole per dirglielo,ma non sapeva come fare. 
E se poi Hunter avesse detto di no? Che cosa poteva fare? Samuel si rattristò all'idea mentre entrava in casa.
 
   
 
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