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Autore: hinata93    23/10/2018    7 recensioni
Piccolo esperimento abo.
Kara è un'alpha solare, felice e potente. Un bel giorno accompagna la sua amica Maggie a fare compere e sente un odore che non riesce a dimenticare tanto facilmente.
Riuscirà a rendere sua quell'omega dall'odore tanto delizioso che corrisponde al nome di Lena Luthor?
Avvertenze Alpha!Kara, Omega!Lena, Alpha!Maggie, Omega!Alex.
Dinamiche abo, G!P Kara.
Genere: Angst, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Kara Danvers, Lena Luthor, Maggie Sawyer
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno, questo è il mio secondo esperimento riguardante una A/B/O. Per chi non sappia cos'è...beh veda su internet. (non mi va di scrivere millemila parole di spiegazione quando su internet ci sono già ottimi riferimenti a cui fare affidamento e, fidatevi, lo faccio per voi dato che ho tartassato un'amica con 17 minuti di vocale sulle abo. Nel caso vogliate qualche delucidazione al massimo scrivetemi su telegram, sotto il nome @katie_mcmuffin.)

Detto questo... questa storia non è betata, ergo non mi prendo alcuna responsabilità anzi CERCASI BETA DISPERATAMENTE. Con questo concludo e vi lascio alla storia. Enjoy.





“Oh avanti Kara!” Maggie saltellò eccitata sul posto.
Kara scosse la testa, indecisa sul da farsi. “Non lo so, Maggie. Devo essere a casa per le cinque.” Le disse sospirando. “Lo sai che devo accompagnare mia sorella agli allenamenti di Aikido”

Maggie sorrise “Saremo a casa per le quattro, te lo prometto.” Esclamò. “Ma poi...” Disse vaga “Perché tua sorella fa Aikido?” Chiese.

Kara sollevò un sopracciglio. “E' una giovane omega illibata Mags. Deve sapersi difendere. Non posso sempre stare dietro di lei.” Le disse.

“Quando potrò conoscerla?” Chiese allora Maggie. “Parli sempre di tua sorella ma non sono mai riuscita a conoscerla da...” Fece un leggero calcolo mentale “Tre anni. Si, siamo amiche da tre anni e non ho ancora conosciuto nessuno della tua famiglia.” Le disse.

Kara sorrise. “E' proprio per difendersi da Alpha come te che va a lezione di Aikido tre volte a settimana”
Maggie fece una faccia sconvolta. “Vuoi forse dire che sono una minaccia per tua sorella?” Domandò allora la ragazza.

Kara rise. “Non proprio, ma non sei proprio un alpha serio. Ti ho visto saltellare da un letto all'altro. Ricordi? Siamo amiche da tre anni” Sottolineò la bionda.

Maggie si portò le mani al petto offesa. “Magari chissà, con tua sorella potrei sistemarmi.”

Kara rise.



“Allora io vado” Annunciò Kara prendendo le chiavi di casa.

Alex fece capolino alla porta. “Dove vai?” Le domandò curiosa.

“Devo fare un servizio con una mia amica” Rispose vaga Kara.

“Ricordi che alle cinque ho gli allenamenti?” Le chiese allora Alex.

Kara sorrise aprendo la porta di casa. “Alle cinque sarò a casa.” Le disse chiudendo la porta dietro di se.


Non poteva sapere che quel viaggio le avrebbe cambiato la vita.




Erano in macchina da ormai mezz'ora quando Kara iniziò a spazientirsi.

“Dimmi che non manca molto, ti prego” Esclamò esausta dal lungo viaggio. Odiava restare ferma nello stesso posto per molto tempo.

Maggie svoltò lungo la strada. “Ci siamo!” Esclamò parcheggiando. “Benvenuta nella capitale.”

Kara osservò il posto estasiata.

Era completamente diverso da casa. Non c'erano animali o fattorie nelle vicinanze ma solo un'enorme quantità di palazzi e negozi. Non le sembrava di essere neanche nello stesso pianeta.

“Ripetimi perché siamo dovute venire nella capitale.” Chiese a Maggie mentre quest'ultima parcheggiava l'auto prima di scendere.

Maggie sorrise. “Devo fare rifornimento. Il clan ha bisogno di viveri e di legna per costruire le case.” Le disse semplicemente cominciando a camminare, seguita da Kara.

Kara sorrise alla generosità di Maggie.

Era unica. Mai nella vita aveva conosciuto qualcuno capace di creare un clan dal nulla.

“Perché hai deciso di creare un clan tuo Mags?” Le domandò curiosa. Aveva sempre voluto farle una domanda simile ma non aveva mai trovato il momento giusto.

Maggie scrollò le spalle. “Ricordi che sono stata cacciata dal mio perché non ho voluto accettare il matrimonio combinato con il rampollo omega della famiglia Graves?” Kara annuì “Ebbene, mio padre non l'ha presa bene e ha bonariamente deciso di cacciarmi di casa. Da allora ho cercato tutte quelle povere persone cacciate dalle proprie famiglie.” Disse semplicemente.

“Non è giusto perdere la propria famiglia solo perché si hanno vedute diverse” Ammise Maggie. “Ma, dato che non posso dar loro la loro famiglia originale beh...” Sospirò “cerco almeno di dargliene una che li apprezzi per come sono non per come dovrebbero essere.” Disse.

“Sei diversa da ogni Alpha che abbia mai incontrato Mags.” Ammise Kara.

“Vedi che non sono poi così malvagia? Ora che ne pensi di farmi incontrare tua sorella?” Maggie sorrise mostrando le sue fossette.

Kara le diede una gomitata.
“Ouch, quello ha fatto male.” Disse Maggie.

“Muoviamoci, le provviste non si caricheranno da sole.” Disse Kara ridacchiando.



“Penso che questo vada bene, che dici?” Domandò Maggie porgendo a Kara un pezzo di stoffa di grosse dimensioni.

“E' perfetto per una cuccia. Credo.” Ammise Kara.

“Beh, considerando che ci sono un po' di omega incinta nel clan penso che vada bene.” Le disse Maggie.

Kara si voltò a guardare un pupazzo. Era un piccolo orsacchiotto che teneva un cuore. All'interno del cuore c'era una piccola frase scritta 'Vuoi essere il mio omega?' recitava il cuore. Kara rise, chi mai potrebbe regalare una cosa tanto stupida come quella?


“...e quindi pensavo di fare così, che dici?”
Kara sobbalzò spaventata, emise un po' dei suoi ormoni da battaglia ma, quando vide tutti i presenti voltarsi verso di lei arrossì.

“Con calma, Danvers. Che succede?” Le chiese Maggie.

Kara sorrise, ancora tutta rossa in viso. “Mi sono un attimo distratta e mi hai spaventata. Il resto è stata una risposta automatica.”

Maggie rise. “Sei più irrequieta del solito. Non è che ti stai avvicinando al periodo del tuo calore?” Le domandò sinceramente preoccupata.

Kara sobbalzò “Non è possibile.” Le disse. “Il primo ciclo di calore non si manifesta prima dei ventidue anni. E io ne ho solo venti”

Maggie scrollò le spalle. “Beh, non è così per tutti. Io sono entrata in calore a vent'anni per la prima volta. Fu quando conobbi Sam e mi innamorai di lei”

Kara ricordò Sam, era dolce e aveva un buon odore.

“Mi ricordo di lei!” Esclamò. “Perché poi non è continuata?” Chiese sinceramente.

Maggie sollevò gli occhi “Volevamo cose diverse. Lei voleva mettere su famiglia e io non ero pronta. Ero ancora una ragazzina.” Disse.

“Perché ora sei grande, no?” Disse bonariamente.

“Ho ventisette anni, Kara. Forse sono pronta per allevare dei cuccioli se trovassi la compagna giusta.” Ammise.

Kara sorrise.

“Forza mamma Mags. Vediamo di finire questi ordini.” Le disse.





Camminarono per le viuzze della città per altre due ore prima di fermarsi a mangiare qualcosa di veloce lungo la strada. Tra una chiacchiera e l'altra finirono il pranzo e si diressero verso il negozio di legname.

Iniziarono a girovagare per il negozio intente a cercare il legno migliore.

Si soffermarono a studiare un lotto di legno di abete.

“Penso che questo vada più che bene.” Esclamò Maggie soddisfatta.

Kara annuì e guardò il prezzo sgranando gli occhi sorpresa.
“Mags...” Disse sottovoce. “Costa un occhio della testa. Come farai a permettertelo?”

Maggie scrollò le spalle “Ho un bel gruzzoletto da parte e le persone del clan mi aiutano come possono.” Disse solo.

“Non riuscirebbero mai a coprire così tante spese.”
Maggie le fece l'occhiolino. “Fidati di me.” Le disse.

Kara scosse la testa.



Avevano appena finito di fare le compere quando si diressero verso l'automobile di Maggie. Il legno le sarebbe stato recapitato direttamente al suo clan da li a tre giorni e quindi dovevano portare solo le buste piene di cibo.

Kara si sentiva ingolfata da tanto peso ma riuscì a destreggiarsi tra i vicoli della città. Era soddisfatta delle compere e stava per tornare a casa contenta quando si voltò di scatto.

Annusò l'aria con ingordigia, non soddisfatta della prima annusata e si ritrovò ad odorare uno degli odori più dolci che avesse mai sentito.

“Tienimele un secondo” Disse a Maggie. Le lasciò tutte le buste e corse verso l'odore. Non era molto lontano. Annusò l'aria ancora una volta, non accorgendosi di aver rilasciato un po' dei suoi feromoni da accoppiamento.

Si sentì osservata e voltò lo sguardo sino ad incrociare gli occhi più belli che avesse mai visto.

Verdi. No, non solo verdi. Erano smeraldi, bellissimi.

Trattenne il respiro e si accorse che l'odore che aveva sentito apparteneva a quella giovane donna. La scrutò meglio. Camminava con fare nobiliare circondata da una serie di guardie del corpo. Beta, si disse annusando l'aria.

Vide la giovane fermarsi ad annusare l'aria prima di arrossire ferocemente. Notò come una delle guardie la spinse in avanti costringendola a camminare.

“E' Lena Luthor”
Kara sobbalzò.

“La ragazza, quell'omega. È Lena Luthor” Disse di nuovo.

Kara annuì, ancora troppo persa nell'osservare la ragazza, Lena, ripetè nella sua mente.

“Ti piace?” Le chiese allora Maggie.

Kara arrossì. “Che dici?! Non la conosco nemmeno!” Esclamò.

Maggie le sorrise. “Eppure stai appestando l'aria con i tuoi feromoni da accoppiamento. Hanno un cattivo odore per la cronaca. O forse è perché sono un'alpha anche io” Disse.

Kara si guardò in giro, notando una serie di occhi incollati su di lei. Alcuni erano bramosi altri invece erano aggressivi.

Si schiarì la gola, smettendo di emanare gli odori. “Non stavo facendo niente del genere.” Disse. “Ora ti prego andiamo via.” Prese le sue buste e cominciò ad andare.

Maggie rise e le corse dietro.



Il viaggio di ritorno fu più silenzioso rispetto a quello dell'andata.

Kara continuava a pensare a quegli occhi verdi e alla postura regale che accompagnavano la ragazza. Lena Luthor. Si stampò il nome nella mente e lo ripeté quasi come un mantra.

“Non avvicinarti a lei, Kara.” Le disse Maggie tranquilla mentre guidava.

“E' una Luthor. Niente di buono viene da quella famiglia.” Continuò. “Probabilmente è già promessa a qualcuno.”

Kara sospirò “Non sto pensando assolutamente a nessuno.” Disse.

Maggie la guardò sollevando un sopracciglio. “Certo.” Disse.

Non si scambiarono più alcuna parola per tutto il viaggio.



Quel pomeriggio, quando accompagnò Alex alla sua consueta lezione di Aikido, Kara si sorprese a pensare ancora una volta a Lena ed al suo odore così dolciastro e perfetto.

Tutto sommato, forse, aveva trovato qualcuno a cui regalare il pupazzo.







Allooooora? Che ve ne pare? Vi piace? Non vi piace? Devo continuarla o no? Aspetto recensioni.

Ps. Ne voglio almeno 5 prima di postare il secondo capitolo

Pps. Cercasi beta disperatamente grazie.

Ppps. Ricordate che se volete delucidazioni sul mondo abo potete contattarmi su telegram.

Detto questo... beh aspetto le vostre recensioni. Ciaooo.


  
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