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Autore: _Alexis J Frost_    24/10/2018    1 recensioni
[Second person - Accenni GinTsukky ]
Impugnavi le tue armi e lasciavi che il sangue indicasse la tua via; combattevi, senza mai fermarti, senza mai pensare a cosa saresti potuta essere... a chi eri in realtà.
Guardiana di Yoshiwara, questo era il tuo unico epiteto. Ma Tsukuyo, di Tsukuyo cosa restava?
Chi era, in verità, Tsukuyo?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tsukuyo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti sei sentita troppo a lungo una donna a metà, un'esistenza in bilico cui ago della bilancia non dava davvero una risposta. Hai camminato verso il sentiero che ti era stata predestinato, senza porti mai domanda alcuna ma andando avanti, sempre avanti con lo sguardo rivolto alla luna.
Credevi, infatti, che la luna sarebbe stato tutto ciò che avresti mai visto; ti era già reputata condannata all'interno di una notte eterna. Ma non era nemmeno una notte piacevole e stellata, la tua. No. Per anni la tua notte era stata cupa e macchiata di sangue, mentre ti aggiravi tra quelle vie ricoperte di peccato e marcio. Impugnavi le tue armi e lasciavi che il sangue indicasse la tua via; combattevi, senza mai fermarti, senza mai pensare a cosa saresti potuta essere... a chi eri in realtà.
Guardiana di Yoshiwara, questo era il tuo unico epiteto. Ma Tsukuyo, di Tsukuyo cosa restava?
Chi era, in verità, Tsukuyo?
Hai avuto la risposta molti anni dopo nel modo più bizzarro, inaspettato possibile. L'hai avuta proprio dall'ultima persona che avresti immaginato, in una notte di dolore che aveva lasciato spazio al sole.
Quel giorno ora ti è stato marchiato nel cuore, un segno indelebile che tieni con cura stretto al petto nonostante l'orgoglio e l'imbarazzo non ti consentano di esprimerlo a parole, di gridarlo verso il cielo, la notte e il Sole. Eppure sai che da allora in te si è nascosto il semino di uno splendido fiore che alla fine è sbocciato senza che tu potessi in alcun modo controllarlo.
Grazie a quell'uomo hai ritrovato la pace, hai scoperto la libertà e per la prima volta, sì, la prima volta, ti sei sentita una donna capace di amare e di provare quelle comuni emozioni che potrebbero sembrare piccolezze se non fosse per la tua inesperienza e la ritrovata sensibilità che ti porta ad apprezzare le novelle sensazioni dando ad esse il giusto peso.
Sei innamorata, vero, Tsukuyo? Sei innamorata di quello stupido, di quell'uomo chiamato Gintoki Sakata. Sei innamorata della sua forza e la sua tenacia, della sua idiozia e la sua pigrizia: sei innamorata di lui, semplicemente, con i suoi difetti, i suoi pregi, con i divertimenti e le tristezze.
E ora che sei libera puoi lasciarti andare a quei dolci pensieri, puoi essere una donna e mostrarti orgogliosa di esserlo.
Perché la liberta è una cosa meravigliosa, Tsukky. Come lo è l'accettazione di sé e la vita, la vita, Tsukuyo! Ora hai capito cosa significhi vivere, vivere davvero. Non è emozionante, non è commuovente? Dopo tanti anni ad esser solo la bambola pronta ad uccidere, ora puoi finalmente spiegare le ali, o tu, piccola crisalide ora divenuta una splendida farfalla!
E lo fai meravigliosamente, Tsukky. Da quando le catene sono state spezzata via e gettate lontano dalla tua anima, ora brilli di una luce tutta tua. Sembri avvolta da una nuova bellezza, da un'adorabile spontaneità che non rinnega la tua forza. Sei come le altre ragazze, adesso, come le altre donne che circondano la tua vita. Forte e tenace, bella e intelligente. E' così, anche se hai paura, anche se sei insicura. Perché è normale, piccola Tsukky. Stai muovendo i primi passi in questa nuova esistenza, hai inaugurato egregiamente il nuovo atto della tua vita segnandola con una frase che sebbene tu non abbia ancora pronunciato, è chiaro che sia vivida nel tuo cuore e nel tuo animo.
Non m'importa di questo mondo adesso, voglio solo combattere al fianco dell'uomo che amo.
E combatti Tsukuyo, combatti! Ma adesso non sei più da sola. C'è Kagura con te, c'è Shinpachi; c'è Otae, c'è Sarutobi, c'è Kyubei. E c'è lui, l'uomo che ti ha donato nuova vita e per la prima volta ti ha fatto sentire apprezzata, stimata, senza alcun doppio fine, senza nessuno scopo abominevole.
Gintoki è lì, a sorriderti e a farti cenno col capo di stare al suo fianco, come tutti gli altri. E tu questa volta non ti guardi indietro, ma avanti, avanti, sempre avanti! Lo insegui e lo raggiungi, afferri le tue armi e con lui scendi sul campo di battaglia.
E di ciò che può accadere non t'importa. Perché il mondo potrebbe finire oggi stesso ma tu sei con i tuoi amici e con l'uomo che ami.
Sarebbe un bel finale in ogni caso, pensi; perché la Guardiana di Yoshiwara se ne andrebbe con il sorriso di chi ha trovato le tre cose più importanti, i tre tesori più preziosi.
Gli amici, un amore. E quegli amici e quell'amore sono ora la tua famiglia, quella che hai scelto e per la quale combattere per perdere insieme o vincere insieme.
Insieme. Sì. Questa è la parola più importante.
Insieme, non più sola.
Ma una stella insieme alle altre.

Angolo dell'autrice.
Finalmente riesco a scrivere su Tsukuyo e la GinTsukky, aspettavo il momento giusto per farlo e il writober è davvero fonte di aiuto e ispirazione.
Non sono per nulla brava con la seconda persona ma spero di aver comunque prodotto uno scritto valido.
Alla prossima!

 
  
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