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Autore: Nami93_Calypso    24/10/2018    2 recensioni
Dal testo:
"Arrivano all’inizio della navata e si fermano un istante prima di proseguire.
Law si perde ad ammirarla in quell’abito bianco a sirena aderente che fascia perfettamente la sua figura e fa risaltare le sue forme, il volto coperto dal velo, i capelli arancioni lasciati sciolti e liberi in onde perfette che le coprono le spalle altrimenti nude. L’abito è semplice, liscio, senza fronzoli o balze. Non servono. Nami avrebbe risaltato anche se si fosse presentata in tuta. Almeno per lui.
E poi Nojiko, con la sua splendida voce, prende a cantare nel momento esatto in cui la sposa inizia a camminare verso l’altare."
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nefertari, Bibi, Nojiko, Trafalgar, Lamy, Trafalgar, Law/Nami
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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A Thousand Years

 
Gli sembra che il suo abito nero contrasti orribilmente col candore dell’altare, sfiguri davanti al tenue color pesca degli abiti delle damigelle, soffochi i fiori rosa e rossi scelti accuratamente dalla sposa. La cravatta lo sta quasi soffocando, è sul punto di sfilarsela in malo modo e gettarla per terra con tanto di calpestata teatrale quando una mano gli si appoggia saldamente sulla spalla e lo riporta alla realtà.
-Ehi, tutto bene?-
È Sabo, il suo secondo testimone.
Law annuisce in risposta.
Deglutisce, la gola completamente arida quasi gli fa male. Torna a sentire il brusio degli invitati che si disperde per tutta la chiesa, vede Brook accanto all’altare nel suo frac a due code seduto al pianoforte che passa delicatamente le dita sui tasti creando una lieve musica di sottofondo nell’attesa. Accanto al musicista, in piedi, la sorella della sposa tira il collo per guardare oltre le teste di tutti, verso la porta della chiesa.
Perché sì, lei sta per arrivare.
Prova a deglutire ancora una volta quando sposta di nuovo lo sguardo sull’altare, verso le damigelle.
Robin, elegante ed impeccabile, dritta come una statua guarda anche lei verso l’ingresso. È la migliore amica di Nami e forse anche la sua a ben vedere, prima damigella nonché fidanzata di Marco, il suo terzo testimone.
Bibi, invece, è un fascio di nervi. Continua a guardare verso la porta sistemandosi dietro le orecchie le ciocche turchine lasciate libere dall’alto chignon e spostando il peso da un piede all’altro. Voltandosi appena vede il fidanzato della ragazza, Sabo, che la guarda con occhi innamorati e ridendosela sotto i baffi.
Law passa ad osservare la terza damigella che, inaspettatamente, lo stava già guardando. Sembra avere occhi solo per lui. Gli lancia un occhiolino e un sorriso da lontano e lo sposo quasi sobbalza per quanto quella piccola attenzione gli abbia fatto bene, lo abbia rincuorato e tranquillizzato.
Lamy, sua sorella minore, è sempre stata capace di capirlo senza l’uso di parole, solo guardandolo, e ha sempre saputo come tranquillizzarlo, come metterlo a suo agio, come farlo sfogare, fin da quando erano piccoli e lui si era chiuso nel suo guscio di mutismo, indifferenza, odio per il mondo dopo la morte dei loro genitori, guscio che lo aveva ricoperto completamente e che aveva iniziato a cedere solo quando entrambi erano stati adottati dall’uomo più pazzo e incredibile del mondo, ed era crollato quasi del tutto quando aveva deciso di sposare Nami. Quasi, perché in qualche modo lo accompagnava sempre. Sarebbe sempre stato un ragazzo introverso, poco incline a mostrare pensieri ed emozioni.
Lamy era diventata quasi una sorella minore anche per Nami. La rossa se l’era presa molto a cuore, si comportava in modo protettivo con lei. Forse in lei rivedeva qualcosa di sé, del suo passato, della lei un po’ più piccola e un po’ più fragile come all’apparenza lo era anche la piccola Trafalgar. Ma sotto sotto era anche lei una forza della natura. E doveva esserlo per stare con quel cretino del suo migliore amico, nonché primo testimone, Penguin. Per carità, un ottimo ragazzo, buono, gentile, ma forse un po’ avventato e immaturo. Sicuramente Lamy compensava a queste caratteristiche e lo amava incondizionatamente.
E poi, mentre è perso ad osservare e riflettere sulle persone radunate su quell’altare, che sono tra le persone più importanti della vita dei due sposi, la musica suonata da Brook cambia, in modo dolce e delicato ma perfettamente riconoscibile.
Si volta appena in tempo verso l’entrata della chiesa per vedere la sua futura sposa fare il suo ingresso accompagnata non da un uomo soltanto ma bensì da due.
Alla sua destra Genzo, la persona più vicina a una figura paterna che lei avesse. Bellmer era una madre adottiva single, aveva adottato lei e Nojiko e le aveva cresciute completamente da sola. Ma lui, amico di vecchia data della donna, era sempre stato vicino a lei e alle due piccole pesti.
Dall’altro lato, a sinistra, Corazon. Il padre adottivo di lui era diventato molto importante anche per lei. L’aveva accolta quasi come una figlia e le aveva voluto bene dal primo istante e la cosa era reciproca. Sarà stato per la somiglianza delle loro vite, delle loro famiglie, ma c’era sempre stata intensa sintonia tra tutti loro.
Arrivano all’inizio della navata e si fermano un istante prima di proseguire.
Law si perde ad ammirarla in quell’abito bianco a sirena aderente che fascia perfettamente la sua figura e fa risaltare le sue forme, il volto coperto dal velo, i capelli arancioni lasciati sciolti e liberi in onde perfette che le coprono le spalle altrimenti nude. L’abito è semplice, liscio, senza fronzoli o balze. Non servono. Nami avrebbe risaltato anche se si fosse presentata in tuta. Almeno per lui.
E poi Nojiko, con la sua splendida voce, prende a cantare nel momento esatto in cui la sposa inizia a camminare verso l’altare.
 
https://www.youtube.com/watch?v=VxNllYdEleQ 
 
Heart beats fast
Colors and promises
How to be brave
How can I love when I'm afraid to fall
But watching you stand alone
All of my doubt, suddenly goes away somehow
One step closer
I have died everyday, waiting for you
Darling, don't be afraid, I have loved you for a thousand years
I'll love you for a thousand more
 
 
Nami inizia a camminare lungo la navata che divide la chiesa in due, passando tra le panche gremite di persone tutte voltate nella sua direzione e intente a fissarla.
Quella situazione quasi la intimorisce. Se non fosse per i due uomini che la reggono saldamente e l’accompagnano letteralmente mano nella mano lungo la via, scapperebbe o si pianterebbe lì senza più muovere un passo.
Pur di non dover incontrare tutti quegli sguardi punta gli occhi sui suoi piedi, attenta a non calpestare la meravigliosa gonna con le scarpe.
Il tessuto ondeggia sinuoso e la segue ad ogni suo movimento, sente l’abito che l’avvolge su ogni centimetro di pelle, percepisce il cuore battere all’impazzata in tutto il corpo, anche nelle orecchie.
Sente qualcuno tirare su col naso alla sua sinistra.
Si volta e trova Corazon a testa alta intento a trattenere le lacrime con una smorfia quasi comica che gli sfigura il viso.
-È bellissimo- dice, tirando su col naso nuovamente.
Ha gli occhi fissi sull’altare.
Nami segue il suo sguardo fino ad incontrare il suo futuro sposo e il suo cuore perde un battito.
Lui è lì, alto e rigido, forse anche troppo, che la fissa senza mai distogliere gli occhi per un solo attimo, l’espressione seria. Sembra avere gli occhi lucidi, ma probabilmente è la sua immaginazione. Ma la mascella contratta no, quella è reale. Un segno di tensione impercettibile per chi non lo conosce bene come lei e poche altre persone.
Quando Law si accorge che anche lei lo sta guardando si apre in un ghigno storto, la sua smorfia tipica. E a lei scappa un sorriso. Quante volte aveva visto quel ghigno, e quanto poco era appropriato a quella occasione, così come quei suoi capelli neri perennemente spettinati. Possibile che nessuno avesse pensato a sistemarglieli un po’? nemmeno Lamy?!
Ma ora che l’ha visto va tutto bene. Il cuore batte ancora all’impazzata ma questa volta per l’impazienza di raggiungerlo e non lascialo solo su quell’altare. I muscoli si distendono, la camminata si fa più sciolta, la testa alta e lo sguardo fiero senza più il timore di incrociare gli sguardi altrui.
Sono quasi giunti all’altare.
Può vedere perfettamente Marco che la guarda sorridendo appena, Sabo e il suo sguardo dolce, Penguin e un sorrisone a trentadue denti.
Robin la fissa con lo sguardo di una madre fiera, Bibi sull’orlo delle lacrime ma comunque sorridente e Lamy che poggia dolcemente una mano sulla spalla della turchina mentre guarda la sposa.
Nojiko canta fissandola intensamente con gli occhi lucidi mentre Brook muove piano la testa a ritmo della musica da lui stesso suonata.
Poi cerca lei, la donna più importante della sua vita, sua madre.
Bellmer è in piedi in prima fila, il su abito turchese che contrasta in modo perfetto con i suoi capelli. La fissa con un sorriso ampio, forse uno dei più luminosi che le abbia mai visto, e gli occhi lucidi che minacciano di strabordare lacrime.
Finalmente raggiungono i piedi dell’altare.
Sua madre li raggiunge, la stringe forte e Nami ricambia la stretta.
-Sei bellissima piccola- le sussurra all’orecchio senza lasciarla.
-Anche tu, mamma- risponde lei dandole un bacio sulla tempia.
Bellmer la lascia, Corazon da un bacio sul capo della sposa e i due si allontanano insieme per prendere posto. Con la coda dell’occhio Nami vede il biondo inciampare nei propri piedi ma fortunatamente Bellmer lo prende al volo impedendogli una figuraccia davanti a tutti e poi gli passa un fazzoletto di nascosto.
Genzo, ancora al fiano di Nami, la abbraccia.
-Congratulazioni piccola-
È sempre stato un uomo di poche parole.
Nami sorride e si stringe forte a lui sperando di potergli comunicare con quell’abbraccio tutta la gratitudine che prova nei suoi confronti.
Si separano e lui le prende la mano e si incamminano su per i gradini dell’altare. Una volta in cima l’uomo porge la mano a Law che la afferra subito mentre l’altro gli lancia la classica occhiata severa da padre che dice “se la farai soffrire dovrai vedertela con me”.
Genzo scende dall’altare.
La rossa cerca subito gli occhi di Law, quegli occhi grigi tanto affascinanti quanto misteriosi che da subito l’hanno stregata. Questa volta lui sorride, sorride davvero, di un sorriso genuino. Anche gli occhi sembrano più dolci del solito.
Nami trattiene il respiro.
 
 
Time stands still
Beauty in all she is
I will be brave
I will not let anything, take away
What's standing in front of me
Every breath, every hour has come to this
One step closer
I have died everyday, waiting for you
Darling, don't be afraid, I have loved you for a thousand years
I'll love you for a thousand more
 
 
Law afferra la mano di lei e la osserva mentre si porta davanti a lui sistemandosi l’ampia gonna.
La vede trattenere il respiro e qualcosa in lui si scioglie.
-Sei bellissima- sussurra, così che solo lei possa sentirlo.
Qualcuno dietro di lui si schiarisce la gola. È Marco.
-Il velo- sussurra, piegandosi verso il suo orecchio in modo discreto.
Già, se ne era completamente dimenticato.
Lascia andare la mano di lei per afferrare il velo con entrambe per portarlo indietro così da scoprirle il viso.
Finalmente può vedere i suoi occhi luminosi, le gote rosse, le labbra morbide e carnose, le ciocche arancioni che le incorniciano perfettamente il viso.
-Ti tremano le mani, Torao- lo prende in giro lei sottovoce, sorridendo maliziosa.
Law ghigna. Anche in una situazione tanto seria riesce a prenderlo in giro e questo fa calare la tensione in lui.
Le afferra la mano e ne carezza dolcemente il dorso con il pollice.
Ora che lei è lì si sente meglio, più tranquillo, meno teso. Ora che lei è lì ha il coraggio di affrontare tutto quello, insieme. Non solo la cerimonia, la marea di invitati che non li lascerà in pace per tutto il giorno, ma anche il resto della sua vita, della loro vita insieme.
-Possiamo cominciare?- domanda il prete sporgendosi verso di loro con un sorriso.
-Certo- risponde Law annuendo.
Il sacerdote inizia a parlare salutando tutti i presenti e i due sposi che si trovano di fronte a lui, ma nè Nami nè Law sentono una sola parola: sono troppo impegnati a tenersi per mano, guardarsi negli occhi, sorridersi vicendevolmente.
Nami non ha mai visto Law tanto sorridente. La cosa quasi la preoccupa. Uno come lui, sempre scuro e apatico. Teme che possa paralizzarglisi la faccia in una smorfia non sua.
Law non ha mai visto Nami tanto luminosa e serena in vita sua, come se ora fosse in pace con il mondo dopo anni di guerra.
 
 
And all along I believed, I would find you
Time has brought your heart to me, I have loved you for a thousand years
I'll love you for a thousand more
One step closer
One step closer
I have died everyday, waiting for you
Darling, don't be afraid, I have loved you for a thousand years
I'll love you for a thousand more
And all along I believed, I would find you
Time has brought your heart to me, I have loved you for a thousand years
I'll love you for a thousand more
 
 
Si risvegliano dal loro sogno ad occhi aperti solo quando arriva il momento delle promesse. Si promettono che si ameranno ancora per molti anni, che il loro amore non diminuirà col tempo ma che si accrescerà e diventerà più forte, che non dimenticheranno gli anni passati insieme, le cose belle e le cose brutte, che avranno cura l’uno dell’altro, che si proteggeranno a vicenda e che non si dimenticheranno mai di tali promesse.
Ed è solo quando arriva il momento del bacio, quando lui si avvicina a lei abbastanza perchè lei possa sentire il calore del suo corpo, quando prende il suo viso tra le mani mentre lei appoggia le sue sul suo petto ampio e socchiude gli occhi in attesa di quel contatto tra le loro labbra tanto atteso, è solo in quel momento che entrambi realizzano che quello non è un sogno ad occhi aperti, no.
Quella è la loro realtà.
 








Angolo di Calypso
Buon salve a tutti!
Dopo un po' di tempo torno con la LawNami 
<3 non mi dimentico di loro, non temete, spero che ci sia ancora qualcuno che li shippa insieme a me <3
Anche questa storia l'avevo scritta per il cow-t e ricordo ancora quando la crissi: dopo le prime righe mi ritrovai a fissare lo schermo sconvolta pensando "perchè cavolo la sto scrivendo al presente?!?!?" e non sono proprio riuscita a sistemarl al passato, il presente continuava a spuntare fuori e quindi alla fine l'ho lasciata così.
La canzone la amo, pensò che la canterò al mio matrimonio.
L'emozione di poter inserire tra i personaggi "TrafalgarLaw/Nami" <3 <3 <3 <3
Pensieri random a parte, spero la OS vi sia piaciuta e nel caso che vogliate lasciarmi un commentino :)
Alla prossima!
   
 
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