Stamattina l'ho vista.

Come sempre ho iniziato ad insultarla dicendole che era brutta, lei non mi ha degnato nemmeno di uno sguardo e se n'è andata.

A mensa l'ho vista prendere una bottiglia d'acqua e le ho detto che non deve bere perchè è già abbastanza grassa, lei non mi he degnato nemmeno di uno sguardo e se n'è andata.

Il giorno dopo l'ho vista e le ho detto che era debole davanti a tutta la scuola e lei non mi ha nemmeno degnato di uno sguardo e se n'è andata.

L'ho incrociata in corridoio e le ho detto che era uno schifo,lei non mi ha nemmeno degnato di uno sguardo e se n'è andata.

Il giorno dopo, stanco di non essere considerato, le ho detto che non era amata da nessuno e che non lo sarà mai.

Le ho detto di arrendersi perchè faceva pena proprio come la sua vita.

Allora alzò lo sguardo, era vuoto, i suoi occhi velati di lacrime....forse avevo esagerato.

Corse in bagno, ma nessuno la seguì per confortarla. Rimasi immobile per 5 minuti, poi decisi di raggiungerla.

Aprii la porta e la vidi.

Era a terra con le braccia piene di tagli, tra cui 4, due per braccio segnati in verticale e profondi.

Aveva gli occhi chiusi. Corsi da lei e la presi in braccio, era leggerissima.

Solo in quel momento mi ricordai di non averla mai vista mangiare, ma in quel momento l'unica cosa importante era di portarla in ospedale.

Ma poi mi bloccai e poggiai l'indice e il medio sul suo collo....ilbattito del suo cuore si era fermato.

Cominciai a piangere ed a urlare, era solo una ragazzina, non poteva aver creduto veramente ad uno come me, non si poteva essere uccisa per colpa mia.

La guardai e Dio, era bellissima.