Il suo primo incarico è stato quello di pulire un vecchio castello abbandonato ormai da anni. Ottimo. Si ritrovò a pensare perchè, in un momento tanto delicato, il Capitano Levi si preoccupasse di spazzare via la polvere piuttosto che un gigante. Ma probabilmente ciò che più non si aspettava era l'atteggiamento di sottomissione che aveva nei confronti dei suoi superiori - e nei suoi. 

Sorridendo soddisfatto, Eren finì di pulire per bene l'ultima armatura rimasta: adesso Levi non potrà più lamentarsi del suo lavoro. Oh, e dato che dovrà dormire di nuovo nei sotterranei, forse sarebbe opportuno dare una spolverata anche li.

Ad ogni modo preferisce consultare il signore prima, non si sa mai. 

"Tsk. Che lerciume." Eren sentì sussurrare attraverso una delle stanze socchiuse. Non c'era dubbio di chi fosse quella voce: si diresse verso di essa, entrando-

"R-rivaille-San?" Balbettò, la sua faccia diventando improvvisamente rossa. 

Levi era seduto su uno dei letti, la cintura e i bottoni dei suoi jeans erano sbottonati, mentre una delle sue mani era ricoperta da una specie di liquido bianco che stava apparentemente cercando di togliere.

Levi si irrigidì per un attimo quando udì una voce, prima di voltarsi bruscamente con uno sguardo che sarebbe riuscito a lacerare chiunque senza bisogno di usare armi. "Tua madre non ti ha insegnato a bussare, neh moccioso?!"

"Hiii! M-mi dispiace-" Eren, visibilmente spaventato, indietreggiò mentre Levi marciava verso di lui, allungando una mano dietro al ragazzo per chiudendo la porta alle spalle. "Io- m-mi dispiace non sapevo che lei forse . . . occupato . . ." Occupato? Più che altro non pensava che fosse questo genere di pervertito. 

"Zitto." Interruppe Levi, Eren chiudendo gli occhi per lo spavento. Trovò il coraggio di aprirli e dire qualcosa soltanto quando sentì la sua mano scivolare via. "Volevo solo dirle . . . che ho finito di sistemare il piano di sotto. Se potevo, pulire qualcos'altro, signore."

"Vuoi pulire, dici?" Disse Levi, i suoi occhi che fissavano Eren da cima a fondo. Si sentì davvero in imbarazzo, era quasi sicuro che il suo volto avesse assunto il colore cremesi. "Allora come tuo secondo incarico, puoi pulire il pasticcio sulla mia mano."

La mascella di Eren cadde.

Pervertito ! ! !