NdA: Questa fic, probabilmente incompleta rispetto al progetto originario, marciva nel pc presumibilmente dal... 2012. Infatti non ricordo se o come volessi proseguirla. Continuarla sei anni dopo avrebbe probabilmente creato un distacco troppo evidente per il tono usato (e perché non riguardo l'anime da anni); quindi ho preferito lasciarla fondamentalmente come l'ho ritrovata, limitandomi a fare ritocchi minimi.

Ashes to Ashes

L’Angelo osservava dal posto in prima fila che aveva scelto lo spettacolo da lui stesso creato nel palcoscenico londinese. Gli Umani, quegli esseri impuri che abitavano nella città del Peccato — come una moderna Sodoma — si muovevano disperatamente e senza sosta, come un insieme di formiche che tenta di sfuggire al Sole attraverso la lente. Le loro urla di disperazione e terrore riecheggiavano per le mura della città, mentre il leggero vento che accompagnava le fiamme riducevano in polvere persone e cose trasportava anche il fumo e la cenere.

‘Dust to dust,

Ashes to ashes.’

Era uno spettacolo bellissimo, come la sensazione che avrebbe provato quando il suo Piacere sarebbe giunto. Si sarebbe fatto carico di quell’impurità, del cuore di quegli esseri, accrescendo il proprio potere.

Forse ridicolo, di certo paradossale. Un’entità celeste che odiava l’impurità, ma pronto a cedere ad essa se questa gli avesse dato il potere che bramava. Sarebbe stato il dominatore di quel nuovo Mondo, privo di ogni impurità, dopo aver posto sotto la Sacra Fiamma del Padre tutto ciò che era stato creato. Sarebbe stato un Re, o forse un Dio.

Tutto bruciava lentamente. Non v'era alcuna fretta. Le fiamme necessitano del loro tempo per estirpare un male tanto radicato. Il progetto suo e della Regina Vittoria sarebbe stato presto compiuto.

L’Alba avrebbe visto una nuova Londra, una città pura e incontaminata.